Home

Nella Commissione Sicurezza che ha trattato il tema della collaborazione con Pieve d’Olmi, Sospiro, Bonemerse e Malagnino attraverso la messa a disposizione di agenti di polizia locale del Comune di Cremona ho espresso un voto di astensione per i seguenti motivi.
Le citate convenzioni sono in essere da anni e sono sempre state approvate all’unanimità in consiglio comunale senza nemmeno una discussione in merito in quanto maggioranza e opposizione hanno sempre riconosciuto la bontà della collaborazione sui temi della sicurezza con i Comuni limitrofi.  Realtà che dispongono  di un solo agente di polizia locale, come nel caso di Sospiro, o non ne dispongono affatto come nel caso dei restanti Comuni.
Le linee di mandato del Sindaco, riprese nel Dup,  prevedono quale obiettivo strategico “Cremona che cresce, che costruisce reti – Piano strategico per le allenze territoriali” in base alle quali il
Comune capoluogo deve assumersi fino in fondo la responsabilità della leadership territoriale. Lo stesso sindaco Andrea Virgilio ha sempre sostenuto che un territorio unito è un territorio forte e che è necessario un  legame più stretto fra il capoluogo, la Provincia e i principali Comuni del nostro territorio.
Avendo votato le linee di mandato del Sindaco, credo che mettere in discussione le citate convezioni, rinnovandole solo fino ad agosto con l’intenzione di interrompere poi le collaborazioni,  non sia coerente  con le stesse, soprattutto a fronte del fatto che non sono stati evidenziati né dall’assessore Santo Canale né dal comandante presupposti diversi da quelli che negli anni passati avevano reso possibili tali collaborazioni ad esempio in relazione al numero del personale in servizio pressi il comando della polizia locale.
Questo mi fa pensare, come ho detto in commissione, a una decisione che vuole più essere un segnale di propaganda politico,  un po’ populista (“teniamo i vigili a casa nostra”)  certamente poco in linea con quell’idea di sicurezza  che questa maggioranza ha sempre rivendicato sottolineando il diverso ruolo  che la polizia locale riveste rispetto alle forze dell’ordine.
Quindi o l’assessore Canale ha dei dati che confermano  una vera emergenza sicurezza  tanto da non poter permettere che un paio di vigili prestino servizio a settimane alterne per qualche ora nei Comuni limitrofi o non trovo giustificabile la citata decisione che mette in difficolta’ piccoli Comuni che si trovano tra l’altro a pochi chilometri da Cremona e rispetto ai quali dovrebbe essere anche interesse dell’Amministrazione mantenere un presidio e una collaborazione.
Non sarà infatti il recupero di qualche ora di servizio di un paio di agenti che risolverà le criticità legale al servizio di polizia locale inteso non solo come presidio del territorio contro la criminalità ma soprattutto come servizio di  prossimita e sicurezza stradale. In questo senso invece apprezzo molto l’iniziativa dell’assessore Canale che rispetto ad esempio a un tema molto sentito come quello della sicurezza degli attraversamenti stradali davanti alle scuole sta lavorando per l’istituzione dei ‘Nonni Vigili’.  La mia interrogazione presentata nei giorni scorsi sul tema ha proprio lo scopo di sapere le tempistiche per poter rispodere alle sollecitazioni di molti genitori che anche recentemente mi hanno segnalato la mancanza di presidio su alcune scuole.
Maria Vittoria Ceraso
consigliere comunale di Cremona
Sotto il comunicato del Comune di Cremona sulla convenzione con i Comuni limitrofe per la gestione del servizio di polizia locale.

La Commissione consiliare Coesione Sociale e Sicurezza, presieduta dalla consigliera Cinzia Marenzi, ha approvato a larga maggioranza le convenzioni da stipularsi tra il Comune di Cremona e i Comuni di Pieve d’Olmi e Sospiro nonché con l’Unione Lombarda dei Comuni Centuriati di Bonemerse e Malagnino per la gestione del servizio di Polizia Locale con personale dipendente appartenente al Comune di Cremona.

Come illustrato nel corso della seduta della commissione consiliare dall’assessore alla Sicurezza Santo Canale, l’estensione del servizio nei Comuni cintura del capoluogo è stato ampiamente collaudato negli anni precedenti in quanto queste forme di collaborazione permettono alle comunità locali di ottenere standard più elevati di presenza e presidio da parte degli agenti della Polizia Locale. Tuttavia, la necessità di intensificare la presenza del personale della Polizia Locale di Cremona sul territorio cittadino poco si concilia con l’invio di agenti in forza al Comando di piazza della Libertà in altri Comuni. Da qui la decisione, già comunicata alle amministrazioni interessate, di approvare le convenzioni sino al 31 agosto 2025.

Pertanto, sarà messo messo a disposizione del Comune di Sospiro un agente di Polizia Locale, con collegamento con la centrale operativa del Comando della Polizia Locale del Comune di Cremona, per un massimo di 60 ore dal 1° gennaio al 31 agosto 2025. Per quanto riguarda il Comune di Pieve d’Olmi ci sarà un agente per un giorno a settimane alterne per un massimo di 75 ore, sempre sino al 31 agosto 2025, mentre per l’Unione Lombarda dei Comuni Centuriati di Bonemerse e Malagnino sarà disponibile un agente di Polizia Locale tendenzialmente per un giorno alla settimana per un numero complessivo di almeno 6 ore settimanali, sempre sino al 31 agosto 2025.

Tenuto conto delle particolari esigenze del Comune di Pieve d’Olmi e dell’Unione Lombarda dei Comuni Centuriati di Bonemerse e Malagnino il personale dell’Ufficio contravvenzioni del Comando di Polizia Locale del Comune di Cremona collaborerà per la gestione degli atti sanzionatori accertati da questi enti, ma anche in questo caso sempre sino al 31 agosto 2025.

Ringrazio i consiglieri di maggioranza e opposizione per aver compreso le ragioni che sottendono la decisione di interrompere le convenzioni, seppur virtuose, finora in essere con i Comuni di Sospiro, Pieve d’Olmi, Bonemerse e Malagnino. Il potenziamento dell’organico della Polizia Locale rappresenta una priorità per l’Amministrazione comunale e, in aggiunta, la necessità di intensificare i presìdi e la presenza degli agenti sul territorio ci impone di richiamare nel capoluogo tutte le energie a disposizione”, commenta l’assessore Santo Canale, che aggiunge: “Resta inteso che, per non arrecare ulteriore disagio ai Comuni limitrofi coinvolti, accompagneremo il processo di interruzione della convenzione, rinnovandola sino al 31 agosto 2025, così da permettere loro di riorganizzarsi”.

Sotto il link dell’interrogazione di Maria Vittoria Ceraso sui nonni vigili

L'Editoriale

In Breve

Smeralda e gli uomini

Tutti ne parlano ancora. L’incastro era quasi perfetto. Ma generazioni di studenti, soprattutto maschi, sanno che non è vero. Vi spiego il perché.  Smeralda insegnava

Leggi Tutto »

Dura lex

Verso la fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, nel Cremonese, quando con sollievo si poteva dire che la nebbia si era alzata, la visibilità

Leggi Tutto »

Contatti

Per contattarci puoi scrivere una email all’indirizzo qui sopra riportato. Oppure compila il modulo qui a fianco.