Ieri pomeriggio presso l’oratorio di Casale Cremasco è stata celebrata la giornata internazionale di contrasto alla violenza sulle donne, la cui ricorrenza cade oggi 25 novembre. La manifestazione, organizzata dalla Consulta pari opportunità del Comune e che ha visto la presenza di un numeroso pubblico, è stata del presidente Luigi Ambrosini.
Donatella Mascheroni, portavoce della Consulta stessa, ha ricordato come non ci sia «sera in cui il telegiornale non ci informi dell’ennesima vittima, la cui età è sempre più giovane. Abbiamo sentito il carnefice dire: L’ho uccisa per amore. Ma tu sai che cos’è l’amore? Chiediamoci che sta succedendo e sentiamoci un po’ tutti responsabili».
Hanno portato il loro saluto Emanuela Nichetti, assessore alle Pari opportunità del Comune di Crema, e Antonella Bertolotti, dell’Associazione donne contro la violenza di Crema.
L’Associazione, da 36 anni presente nel nostro territorio, continua la sua attività di aiuto alle donne che subiscono violenza e da quest’anno, con la somma raccolta di 45mila euro con l’iniziativa di Viva Vittoria Crema 2023, offre anche un sostegno economico alle donne che intraprendono la strada per uscire dalla violenza e lasciando la casa familiare e trovando una nuova abitazione, sono nella necessità di sostenere economicamente le spese per la casa e a volte anche per garantire sostegno ai figli.
Tutti gli interventi hanno sottolineato la necessità di aiutare le donne vittime di violenza e di promuovere, attraverso la cultura del rispetto, iniziative per prevenire e contrastare questo fenomeno che rappresenta una piaga nella nostra società.
Il palco poi ha ospitato la Compagnia amatoriale di Ricengo La bottega delle donne, con lo spettacolo Villa eternità, una commedia dialettale di Federica Longhi Pezzotti, regia di Angelo Pisoni. Il pubblico ha applaudito scene divertenti, colorate da espressioni dialettali e da vicende di un passato ancora vivo nei ricordi dei più anziani.
Come da tradizione, anche quest’anno in occasione del 25 novembre è stata nominata donna dell’anno Caterina Arpini. Il sindaco Antonio Grassi (foto centrale) le ha consegnato la targa con la motivazione della scelta. Caterina Arpini è donna dell’anno perché con la sua capacità imprenditoriale, determinazione e lungimiranza ha contribuito a sviluppare un’attività commerciale riconosciuta storica dalla Regione Lombardia.
Caterina Arpini si unisce a tutte le altre dieci donne che sono state nominate dal 2014 al 2023, in successione temporale: Elvia Ballaben Merini, Marcella Maffè, Carla Avogadri, Alessandra Lucini, Francesca Patrini, Paola Vezzoli, Elena Dizioli, il gruppo donne dell’Oratorio di Casale Cremasco, Maria Boffelli, Franca Giuseppina Rossi
Prima del congedo i partecipanti all’evento hanno brindato e gustato il rinfresco offerto dalla Consulta pari opportunità presieduta da Luigi Ambrosini e costituita da Franca Albergoni, Caterina Arpini, Carla Avogadri, Laura Avogadri, Giuseppina Facchi, Donatella Mascheroni, Vilma Peletti, Patrizia Sala, Grazia Vagni e Bruna Vailati.