L’edizione numero 76 della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, in programma da venerdì 29 agosto a domenica 7 settembre, si prepara a essere molto più di un semplice appuntamento gastronomico. Promossa dal Comune di Carmagnola e organizzata da SGP Grandi Eventi, la kermesse è una celebrazione autentica di uno dei prodotti più iconici del Piemonte, ma anche un crocevia di incontri e dialoghi con figure di spicco del panorama culinario, giornalistico e imprenditoriale italiano. Sarà un’occasione unica per confrontarsi con menti brillanti e palati raffinati, capaci di raccontare il gusto e il valore del territorio da prospettive diverse.
La Fiera del Peperone si arricchisce quest’anno di un parterre di ospiti d’eccezione, protagonisti di appuntamenti pensati per ispirare e deliziare il pubblico. Al taglio inaugurale della Fiera ci sarà lo chef Daniele Persegani, ospite quotidiano della trasmissione Rai1 “È sempre mezzogiorno”, mentre la serata sarà condotta dal noto presentatore e volto televisivo Nicola Prudente, in arte Tinto.
GLI SHOWCOOKING DI EDOARDO RASPELLI
SABATO 30 AGOSTO ALLE 18: Massimo Camìa e la figlia Elisabetta (da Novello, Cuneo)
DOMENICA 31 ALLE 18: Claudio Panebianco (del San Marco, di Chivasso, Torino) con Chiàppalo, alias Franco Borca
Il critico gastronomico e volto televisivo Edoardo Raspelli sarà una presenza costante e autorevole, pronto a guidare il pubblico alla scoperta di grandi talenti della cucina italiana. La sua rubrica “Gli Chef di Edoardo Raspelli” promette momenti imperdibili al BTM PalaPeperone.
Sabato 30 agosto alle 18 uno tra gli ospiti più attesi, Massimo Camìa, famoso per la sua cucina raffinata e profondamente legata al territorio delle Langhe. Camìa, patron del ristorante che porta il suo nome, assieme alla figlia Elisabetta (suo alter ego nel loro ristorante di Novello, Cuneo) offrirà al pubblico un’ opportunità esclusiva di assistere a uno showcooking con degustazione, presentando una sua ricetta innovativa che vedrà il Peperone di Carmagnola come protagonista indiscusso. Un’occasione per cogliere i segreti dell’alta cucina direttamente dalle mani di un maestro.
Domenica 31 agosto alle 18 un altro grande nome che sarà presentato da Raspelli è lo chef del San Marco di Chivasso (Torino) Claudio Panebianco. Insieme alla sorella Mariarosa, Claudio porta avanti dal 2015 l’Osteria San Marco a Chivasso, un luogo dove la tradizione culinaria della Puglia e del Piemonte si fondono in un connubio affascinante. Il pubblico avrà l’opportunità di assaporare questo inedito mix di sapori, scoprendo come le radici di due regioni lontane possano incontrarsi armoniosamente in un piatto. Accanto allo chef un celebre, istrionico colorato famoso personaggio, Franco Borca detto “Chiàppalo” che cucinerà alla lampada il polpo da unire al peperone. Accanto a Raspelli, l’affascinante promoter e fotomodella monzese Priscilla Gatta, fasciata come Miss Senza Trucco, oltre che finalista nazionale del concorso Miss La Più Bella del Mondo, ideata da Cesare Morgantini, che si concluderà a Lido di Savio (Ravenna) da giovedì 11 settembre a sabato 13.
A TAVOLA CON EDOARDO RASPELLI
NELLE TERRE DEL BAROLO UNA LOCANDA
ELEGANTE TRANQUILLA E GHIOTTA
Novello (Cuneo), località Fornaci 17
MASSIMO CAMÌA RISTORANTE LOCANDA CAMÌA
Tel.0173.56355 342.0515132
info@massimocamia.it
www.massimocamia.it
Chiuso tutto martedì e mercoledì a mezzogiorno
VOTO ALLA CUCINA:16/20
ULTIMA PROVA: 26-7-2025
Quanti anni e quanti ricordi ! La prima volta ne scrissi nel 1994 quando Massimo Camìa, grande chef agli esordi, dalla nativa Dogliani mandava avanti a Barolo quella bomboniera che era La Locanda del Borgo Antico. Poi era arrivato tra i vigneti della Cascina Lo Zoccolaio dove mi aveva fatto gustare i tartufi assieme a Gerard Dèpardieu, immortalati da Bruno Murialdo. Poi, fino a primavera del 2025,nella pianura di Barolo, sopra la cantina di Damilano.
Oggi (con figlia in cucina e moglie e figlio in sala) lo trovate pochi chilometri da Barolo, a Novello, in un angolo silenzioso e tranquillo anche se lungo la strada statale, con davanti un comodo ampio parcheggio, in un’antica cascina meravigliosamente ristrutturata, con giardino e piscina scoperta per l’estate ed una ventina di posti letto per una vacanza di relax e ghiottoneria.
Una decina di giorni di vacanza in agosto e poi eccolo, sabato 30 agosto, appena prima della fine delle ferie, nel centro di Carmagnola (Torino), intervistato da Edoardo Raspelli (con accanto una Miss Senza Trucco, Priscilla Gatta), davanti al suo piatto a base di peperoni per la grande festa ideata da Stefano Pelliciardi per la Fiera della città.
Salette intime ed eleganti, servizio di valore, un menu con l’elenco di fornitori da far girare la testa e farvi venire appetito ( Roccaverano di Marconi, Castelmagno Des Martin, Testun Occelli…), pane e grissini casalinghi meravigliosi e poi, dopo il ghiotto pre antipasto, gamberi rossi e calamari in crema di patate, agnolotti al plin, risotto alla barbabietola e champignon, animelle ai finferli, cialda di meringa, dolce alla nocciola Trilobata (questo l’orribile nome per quella che una volta, prima del deposito del marchio da parte della Ferrero, si chiamava Tonda Gentile delle Langhe).
Menu degustazione a 75-85-115 euro e pranzo medio completo di quattro piatti alla carta con un bicchiere di vino, sui 120 euro a testa.
A TAVOLA CON RASPELLI
AD UN PASSO DAL DUOMO DI CHIVASSO
IL GHIOTTO REGNO CHE FU DI CHIÀPPALO
Chivasso (Torino)
SAN MARCO
Via Portis 4, angolo via San Marco
011. 91 72 000 348. 99 31 380
www.osteriasanmarcochivasso.it
osteriasanmarco@gmail.com
Chiuso domenica sera, tutto lunedì e martedì a mezzogiorno
VOTO ALLA CUCINA: 14.5/20
PROVATO IL 29-5-2025
Era il regno del più colorato tra i ristoratori italiani. Quell’ Antichissima, nel centro di Chivasso, ad un passo dalla bella ampia ed antica piazza su cui incombe il Duomo, la mandava avanti, con grande successo, negli Anni ’90, Franco Borca detto “Chiàppalo”, estroverso vulcanico personaggio. Il suo emblema era il colore che utilizzava ed utilizza, in grande varietà ed assortimento, per i suoi vestiti ma anche per arredare con tocchi eleganti ed estremamente personali case e palazzi a Torino e non solo.
Oggi, quell’elegante e bel locale dalle calde volte a botte, ha cambiato nome, si chiama San Marco come la via attigua e lo manda avanti lo chef patron, Claudio Panebianco, con l’aiuto in sala di sorella e fratello.
Pochi tavoli ad opportuna distanza gli uni dagli altri, volte a botte piacevolmente e curiosamente “arredate”, menu di 4/5 piatti a scelta per ogni servizio.
Ho assaggiato dai miei piatti e da quelli di chi mi accompagnava: polpo spadellato con peperoni ed alici del golfo Cantabrico, dadolata di carne di Razza Bovina Piemontese, gnocchetti al nero di seppia con asparagi e funghi, paccheri di Gragnano con ragù di pesce, casalinghi agnolotti di ossobuco, trancio di dentice pescato, soave gustoso baccalà in olio cottura, millefoglie alla ricotta di pecora (in piemontese “seirass”), cannolo di mandorle sovrastato dai celebri irresistibili nocciolini di Chivasso.
Due menu degustazione di quattro piatti a 40 e 45 euro; pranzo medio completo alla carta con un bicchiere di vino sui 75/80 euro (di cui 3 di coperto).
IL PREMIO
Anche quest’anno verrà consegnato il premio Peperone d’Oro, nato per celebrare una personalità legata al territorio carmagnolese che si sia particolarmente distinta nel proprio ambito a livello nazionale portando lustro alla città. Quest’anno a riceverlo sarà Arturo Villone, pioniere delle radio private, che ha iniziato la sua brillante carriera giovanissimo su Radio Equipe a Carmagnola, per poi affermarsi come regista di successo per RAI e Mediaset, collaborando con i grandi nomi della televisione italiana.
Le serate di martedì 3 e mercoledì 4 settembre saranno dedicate alle illuminanti “Confessioni Laiche”, condotte dal giornalista enogastronomico Paolo Massobrio. Questa iniziativa, che da dieci anni accende i riflettori sul mondo imprenditoriale e il suo rapporto con il territorio, vedrà salire sul palco due figure di spicco. Il 3 settembre, sarà la volta di Ambrogio Invernizzi, presidente di Latterie Inalpi S.p.A. di Moretta (Cuneo). Invernizzi racconterà come una comunicazione efficace sia fondamentale per rafforzare e conservare l’ identità territoriale di un’azienda. Il 4 settembre, Massobrio accoglierà il giornalista Sergio Miravalle, noto per essere il brillante creatore del Bagna Cauda Day e direttore della rivista Astigiani. Miravalle condividerà la sua preziosa esperienza su come il racconto e la promozione degli eventi e della cultura locale possano diventare potenti strumenti per la valorizzazione del proprio territorio. Ritorna in questa edizione 2025 anche il Premio Bontà, che la città di Carmagnola e la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola conferiscono a una realtà del territorio che si sia resa meritevole per le proprie iniziative solidali e di inclusione per i propri progetti in ambito sociale. A riceverlo sarà il dottor Antonio Capaldi, dirigente del reparto di oncologia dell’ospedale di Carmagnola.
Questi e molti altri appuntamenti faranno della 76a Fiera del Peperone di Carmagnola un’esperienza completa e coinvolgente, dove il gusto si sposa con la cultura e il sapere.
Per non perdervi neanche un momento di questa fantastica edizione, visitate il sito www.fieradelpeperone.it, dove troverete tutte le informazioni utili per raggiungere Carmagnola, vivere al meglio la Fiera e acquistare i biglietti per il Foro Festival.