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Tokyo 2020. Il cremasco Villa porta all’oro il suo poker d’assi

4 Agosto 2021

Un’altra medaglia d’oro che profuma di provincia di Cremona. Marco Villa, Ct della nazionale di ciclismo su pista, cremasco di Montodine, ha messo insieme un poker di veri assi. Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan hanno battuto la Danimarca che alla vigilia sembrava inarrivabile, con una gara straordinaria, e questa volta l’aggettivo non è utilizzato a sproposito come normalmente accade. I quattro ragazzi che hanno compiuto l’impresa di aggiudicarsi la medaglia più ambita e preziosa compongono la squadra italiana di inseguimento a squadre che con una rimonta esaltante ha surclassato i favoritissimi danesi, stabilendo contemporaneamente il record del mondo.

Marco Villa nella sua carriera da professionista è stato uno specialista del ciclismo su pista, due volte campione del mondo nell’Americana in coppia con Silvio Martinello, con cui ha vinto anche il bronzo olimpico a Sidney 2000. Ha partecipato anche a competizioni in coppia con Adriano Baffi e Ivan Quaranta. Nel 2009 entra nel giro dello staff della nazionale come collaboratore, mentre dal 2011 assume un ruolo dirigenziale. Nella sua  veste di tecnico nel dicembre 2020 ha ricevuto un prestigioso  premio come miglior direttore sportivo italiano. Gli si riconosce  il merito di essere stato fondamentale nell’ascesa  e nelle continue conferme ottenute da quel fenomeno che è Filippo Ganna, l’artefice della rimonta azzurra durante la gara olimpica che ha portato, anche grazie all’apporto fondamentale di tutti  i ragazzi della squadra che Villa ha composto, alla conquista del gradino più alto del podio.

Negli ultimi giorni abbiamo assistito all’eliminazione della quasi commovente squadra di pallacanestro del grande Romeo Sacchetti, che ha lottato fino all’ultimo contro la Francia ben più attrezzata e accreditata, delle squadre di pallavolo maschile, ad opera di una motivata e concreta Argentina, e femminile, che ha ceduto  a una Serbia  affamata e senza fronzoli, dalle quali ci si aspettava un atteggiamento e una preparazione più solidi, della squadra di pallanuoto maschile apparsa disorientata e poco organizzata  davanti alla potente Serbia. La vittoria della squadra di ciclismo in pista attenua in parte le delusioni, in attesa della squadra di ginnastica ritmica. Staremo a vedere.

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