‘La pratica della surrogazione di maternità, lesiva dei diritti del nascituro e delle donne, sta diventando una vera e propria piaga sociale. Sul territorio nazionale vi è un divieto penale di praticare la surrogazione di maternità, ma molte coppie italiane si rivolgono a strutture estere per aggirarlo. In Ucraina addirittura si è arrivati a proporre sconti in occasione del Black Friday, attribuendo così al bambino una condizione inferiore a quella di un animale domestico, vista la possibilità di abbandonarlo se non corrisponde alle caratteristiche richieste dalla coppia: questo fatto è avvenuto sempre in Ucraina qualche settimana fa. Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale continuano a sostenere il disvalore di questa pratica e vorrebbero rendere punibile un fatto di questo tipo anche se commesso all’estero da cittadini italiani. A livello locale, in occasione dei sedici giorni di attivismo contro la violenza di genere, abbiamo chiesto ai consiglieri Marcello Ventura e Giuseppe Arena (Fratelli d’Italia) di presentare un ordine del giorno con il quale impegnare sindaco e giunta di Cremona a farsi promotori di campagne di sensibilizzazione contro una pratica che determina una mercificazione del corpo delle donne e lede profondamente i diritti del nascituro, a non iscrivere nel registro delle nascite bambini nati a seguito di surrogazione di maternità come figli di persone che si sono avvalsi della stessa e a informare la Procura della Repubblica competente ogni qualvolta dovesse essere richiesta un’iscrizione con queste modalità. Auspichiamo una comunione di intenti al fine di proteggere la dignità umana.”
Matteo Carotti
coordinatore cittadino di Gioventù Nazionale Cremona
Francesca Gazzina
referente del dipartimento Pari opportunità, famiglia e valori non negoziabili di Fratelli d’Italia Cremona
Rina Daniela Maestrelli
referente del dipartimento Tutela delle vittime di Fratelli d’Italia Cremona
Una risposta
Tutela delle vittime di Fratelli d’Italia?