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”E’ il primo giorno però domani ti abituerai e ti sembrerà una cosa normale fare la fila per tre  risponder sempre di sì e comportarti sempre da persona civile….” cantava Edoardo BennatoForse il famoso cantautore ha ispirato il presidente del consiglio comunale, Luciano Pizzetti,
sul modo di relazionarsi con la cittadinanza. Diversamente non si spiega il piglio e il tono
della frase con cui ha aperto l’incontro per la presentazione del progetto nuovo ospedale ai
capigruppo alla presenza del direttore generale dell’Asst Ezio Belleri.

Quella frase La decisione è assunta, quindi non c’è più spazio di discussione per i se, ma per i come. Non siamo più al momento dell’inizio siamo già oltre” richiama il tono e il senso di quella canzone che purtroppo è tremendamente attuale!

E pensare che almeno 6.000 cittadini, tra cui la sottoscritta, sono ancora fermi al perché e a domandarsi quando mai  sia stato il ”momento dell’inizio” in cui avrebbero potuto  informarci, spiegarci e magari ascoltarci. Questo cosiddetto momento non c’è mai stato. 

Ricordo una fredda sera, era il 30 novembre del 2023 in cui, in una kermesse assolutamente riservata a rappresentanti delle istituzioni locali, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni di volontariato e delle categorie economiche cittadine, veniva svelato il progetto vincitore del concorso di idee.  Noi plebe … seppure cittadini, non ammessi in quanto l’auditorium Stradivari non poteva contenere tutti e soprattutto non poteva ospitare voci fuori dal coro, eravamo lì in piazza, sotto la pioggia a far sentire la nostra voce, a proposito…. l’abbiamo visto entrare l’onorevole Pizzetti nonostante lui in quel momento non rappresentasse alcuna istituzione e non fosse nemmeno residente a Cremona, ma mica si può lasciare fuori un personaggio così importante, già in quella fase il vero deus ex machina. 

In qualche modo il “popolino” si organizza attraverso il Movimento nato nel luglio di 2023, raccoglie firme (6000), parla con i cittadini, si confronta con chi accetta di farlo ma….   

Il tempo passa in fretta e arriviamo in un attimo al 20 febbraio 2025 in cui, sempre in una circostanza non pubblica (ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale) viene illustrato lo stato dell’arte del progetto dal Direttore generale dell’Asst alla presenza del Sindaco e di quel Pizzetti che, nel frattempo divenuto presidente del Consiglio, dall’alto della sua carica chiarisce e delimita gli spazi di democrazia (bontà sua).

Quindi non si parli di se, ma di come e addirittura invita chi ha contrastato questo illogico progetto ad attraversare il Rubicone. Bell’invito, la storia ci ha insegnato come è andata a finire!!!! 

E allora parliamo di questo come:

  • Come potranno funzionare 15 camere operatorie se non si riesce a far funzionare le 9 esistenti per mancanza di personale?
  • Come si pensa di realizzare la Commissione Ospedale Territorio e garantire la continuità di cura se non sono state realizzate le strutture intermedie e non esiste la medicina territoriale?
  • Come saranno curate tutte quelle patologie che non sono considerate emergenze/ urgenze ma rientrano nella cosiddetta cronicità caratteristica del nostro territorio?

E chissà quanti altri “come” vorrebbero risposte ma soprattutto:

COME E’ POSSIBILE ABBATTERE UN OSPEDALE DI POCO PIU’ DI 50 ANNI E SPRECARE TANTE RISORSE PUBBLICHE!!!

Fontana Pizzetti Galimberti, passerete alla storia senza che si sia trovata una risposta a questa domanda.

                                                                                                                             

Cinzia Zampini

Cremona Cambia Musica

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