Il Comitato BiometaNo Soresina ha depositato un esposto/querela di 13 pagine presso la Procura della Repubblica di Cremona a fronte del perdurante e inaccettabile silenzio degli enti coinvolti, che da maggio non hanno mai risposto alla nostra formale diffida.
Dopo oltre sei mesi di mancati riscontri, siamo stati costretti a segnalare alle autorità giudiziarie le gravi difformità e i profili di rilevanza penale riscontrati. Una scelta inevitabile, resa necessaria dall’assenza di confronto e di assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni locali.
Riponiamo piena fiducia nella Procura e nella Giustizia, affinché emergano quelle risposte che avremmo dovuto ricevere dalle autorità territoriali, a partire dal Sindaco, primo responsabile della tutela della salute pubblica dei cittadini.
Il confronto avrebbe dovuto essere la strada maestra, ma non è mai stato concesso, nemmeno a fronte della diffida formale, che avrebbe potuto tutelare cittadini e Amministrazione stessa.
Ribadiamo con forza: quell’impianto, lì, non si può fare. Continueremo la nostra battaglia civile e trasparente per la tutela del territorio e della salute pubblica.
Comitato BiometaNo Soresina















