Il consiglio comunale di Cremona ha approvato all’unanimità la mozione presentata il primo giugno 2022 dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Luca Nolli sulla tutela e implementazione del reparto “Area Donna” (ritirata da Nolli che ha sottoscritto l’ordine del giorno successivo). Ordine del giorno presentato in data 14 giugno 2022 da consiglieri comunali vari (primo firmatario Roberto Poli) inerente il sostegno al potenziamento del sistema sociosanitario cremonese e al Servizio Area Donna.
Nell’assemblea del 2 maggio 2022 tra i sindaci dell’Azienda Sociale Cremonese e l’ASST di Cremona, gli intervenuti avevano sottolineato la necessità di garantire l’unità degli attori del territorio provinciale in materia di sanità. Nel nostro territorio si sta infatti ridisegnando l’offerta sociosanitaria. A seguito della riorganizzazione dell’assistenza sanitaria relativa alle patologie oncologiche di competenza del servizio ‘Area Donna’ della ASST di Cremona, vi è stata una forte mobilitazione di cittadine e cittadini cremonesi. Tale mobilitazione ha portato alla costituzione di un comitato spontaneo definitosi “Rivogliamo Area Donna” che ha poi raccolto oltre 700 firme di cittadini indirizzate ai consiglieri comunali. L’istanza ha avuto anche una raccolta di firme tramite la piattaforma online Change.org che ha ottenuto la sottoscrizione di 3499 cittadini. Tale petizione chiede di garantire i servizi relativi ad “Area Donna” e di potenziare gli screening oncologici delle patologie femminili che, in particolare in riferimento alle mammografie, negli ultimi anni sono stati ridotti, stante anche la pandemia covid 19 che ha colpito pesantemente il nostro territorio. Tutto il personale ha operato a 360 gradi, in situazione di estrema
emergenza.
Nell’incontro del 2 maggio il direttore generale Giuseppe Rossi ha spiegato che la riorganizzazione ha lo scopo di ottimizzare il servizio in un’ottica di ampliamento dello stesso a favore di tutta l’utenza, avviando anche un importante nucleo di ricerca oncologica al fine di mappare l’andamento delle patologie tumorali del territorio, oltre ad annunciare un’implementazione delle figure impegnate in oncologia (maggior numero di interventi).
Nella ASST di Cremona è attivo dal 2019 il servizio “Area Donna” che riunisce le attività coinvolte nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia mammaria e ginecologica, per garantire alle donne un approccio multidisciplinare e l’impiego di metodi riconosciuti a livello internazionale per la cura delle patologie femminili: per l’incidenza del tumore alla mammella tra il 2014 e il 2016 (ultimi dati disponibili da ATS Val Padana) Cremona ha registrato 249 casi di neoplasia, mentre considerando tutto il Cremonese sono 528, con un tasso standardizzato superiore alla media della stessa ATS (di 177.2 contro la media di ATS di 171.5).
Sempre nell’assemblea dei sindaci, il dg Rossi ha illustrato l’organizzazione del servizio Area Donna e i dati del primo trimestre 2022: l’ospedale cremonese (e dell’Oglio Po) ha aderito a quanto richiesto da Regione Lombardia, ossia la possibilità di fare visite ed esami in orario serale e tale disponibilità è partita dal 7 maggio, garantendo l’ampliamento dell’offerta di prestazioni radiologiche (TAC, Mammografie e RM), iniziativa rivolta ai soli residenti in Regione Lombardia, specialmente nel mese di giugno quando entrerà in servizio al nosocomio cremonese un nuovo medico radiologo specializzato in senologia.
Il protocollo ha come obiettivo quello di costruire un percorso partecipato che abbia ad oggetto tre progetti strategici per la città e il suo territorio: il progetto del nuovo ospedale secondo logiche innovative, con un nuovo modello ospedaliero che realizzi una perfetta integrazione con i suoi riferimenti territoriali; il progetto delle Case di Comunità quali luoghi di medicina di prossimità e di servizi socio sanitari a favore di tutto il territorio; il progetto di rilancio complessivo della medicina territoriale con l’obiettivo di unire i percorsi sanitari ai percorsi sociali.
In merito alla questione specifica Area Donna, l’Amministrazione comunale ha avuto interlocuzioni e incontri pubblici in Sala Quadri con i responsabili e i professionisti afferenti a tale area. Il consiglio comunale ha preso atto che la Regione Lombardia ha annunciato il via libera ai nuovi reparti di neuro radiologia, chirurgia toracica e chirurgia vascolare, in virtù della realizzazione del DEA di li livello anche a Cremona e in ogni capoluogo di Provincia, eventualmente attivando deroghe. Ha anche valutato che è prioritario potenziare lo screening per tutte le patologie oncologiche al fine di consentire diagnosi precoci che sono correlate a miglior esito e che è indispensabile accorciare i tempi di attesa per l’esecuzione degli accertamenti necessari in tale ambito, con la necessità di avere risorse sia tecnologiche che di personale in tutti i sevizi coinvolti in Area Donna e nelle unità operative di oncologia.
Il consiglio comunale ha anche valutato che è necessario prevedere nel progetto del nuovo ospedale spazi specifici e tecnologie avanzate nel settore Area Donna e nelle unità operative di oncologia. Perciò il consiglio comunale impegna sindaco e giunta a rappresentare a Regione Lombardia, ad ATS Valpadana, ad ASST Cremon la necessità di garantire i più elevati standard qualitativi di cura alle pazienti colpite da patologie oncologiche, in particolare in riferimento alle neoplasie mammarie, mantenendo una specificità del ‘Servizio Area Donna e valorizzando l’esperienza maturata da medici e operatori che hanno operato con straordinaria competenza, passione ed etica nella Breast Unit e nell’Area Donna, riscuotendo apprezzamento e stima da parte delle pazienti provenienti anche da territori lontani, oltre a numerosi riconoscimenti scientifici a livello nazionale’.
Il consiglio comunale si è anche pronunciato all’unanimità anche sulla necessità di garantire attività di screening e riduzione dei tempi di attesa, monitorando i progetti in atto, i miglioramenti proposti e ulteriormente implementabili.
Saranno coinvolti anche i parlamentari del territorio al fine di attivarsi congiuntamente presso il ministero della Salute per l’ottenimento in deroga del DEA di li livello per l’ospedale di Cremona, obiettivo da raggiungere il prima possibile nell’attuale assetto e da confermarsi nel nuovo ospedale.