Le cartoline sono nate insieme con l’impiego dei francobolli, introdotti in Inghilterra nel 1840. Tra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo, grazie ai costi ridotti e alla rapidità nelle consegne, le cartoline postali si dimostrano uno strumento efficace per la comunicazione, per scopi sia commerciali sia turistici Le fotografie in bianco e nero vengono via via sostituite da quelle a colori. Oggi le cartoline antiche, a prescindere dal fatto che siano state spedite, sono ricercate secondo due filoni di interesse: quelle firmate da grandi artisti e le cartoline che hanno registrato eventi o luoghi particolarmente rilevanti.
A Cremona sono oggetto da collezione quelle create tra il 1998 e il 2002 dal fotografo Mino Boiocchi e stampate da Fantigrafica. Oggi se ne trovano alcuni esemplari al Bar tabaccheria San Giorgio a Cremona. Stefania Fugazza, una dei titolari, gestisce la rivendita insieme con Konstantinos Paschos, suo stretto collaboratore, già campione greco del lancio del disco. E’ stato Giuseppe Miglioli, precedente titolare del San Giorgio, ad avviare la vendita analogamente al Bar dei Portici del Comune, alla tabaccheria situata all’angolo tra via Volturno e corso Garibaldi, alla rivendita di tabacchi di via Ghinaglia e alla sede dell’Azienda di promozione turistica, L’idea di realizzare un prodotto di qualità che esaltasse attrazioni e peculiarità della città è stata di Boiocchi che si ispirò a quelle, imbustate, in commercio in Francia in quegli anni.
Accanto a luoghi simbolo quali il Torrazzo, piazza del Comune, Duomo, Battistero e fiume Po, il suo obiettivo ha scovato negli anni i soggetti più vari, alcuni dei quali inusuali. Tutto il meglio di Cremona è stato fotografato e riprodotto in cartoline di formato tradizionale 10×15 centimetri e allungato 10×22.
‘Anche gli stranieri apprezzano perché sono bellissime – spiega Stefania Fugazza – e oggi sono diventati oggetto di culto. Magari torneranno di moda’. Ognuna riporta la data di produzione. La cartolina con le classiche tre T venne scattata in piazza del Comune dove per l’occasione fu allestito un set con tanto di erba e mucche. Nella collezione spiccano gli strumenti musicali della liuteria classica creati da Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù, i tesori artistici conservati nella chiesa di San Sigismondo, tramonti suggestivi e tipici paesaggi padani.
Vittoriano Zanolli