Sullo studio epidemiologico, Ufo della sanità provinciale cremonese, il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Marco Degli Angeli, ha presentato un’interrogazione in Regione. Si tratta di un oggetto non identificato: tutti ne parlano ma nessuno l’ha mai visto né sa quando sarà pubblicato. E’ avvolto dal mistero e come tutto ciò che non si conosce alimenta dubbi e sospetti. La dietrologia trova terreno fertile quando non arrivano risposte anche alle domande più banali tipo: quando sarà pubblicato questo benedetto studio il cui obiettivo principale è quello di valutare l’eventuale associazione causale tra i contaminanti delle principali fonti emittenti del territorio e lo stato di salute degli abitanti di Cremona. L’avvio dell’indagine epidemiologica, ad oggi non ancora conclusa, è iniziata durante il 2016 sotto la
direzione del professor Paolo Ricci, ex direttore dell’Osservatorio Epidemiologico di Cremona in quiescenza dal primo gennaio 2021. Successivamente, il nuovo incarico di direttore dell’Osservatorio Epidemiologico è stato affidato ad un responsabile ad interim. L’avanzamento dello studio epidemiologico, dunque, ha subìto una fase di stallo dovuta soprattutto alla ricostituzione di un gruppo di ricerca come ricorda Degli Angeli. L’obiettivo degli atti finora prodotti è stato quello di meglio comprendere quale sia lo stato dell’arte dello studio epidemiologico, soprattutto considerando che la costituzione del nuovo gruppo di ricerca sembrerebbe conditio sine qua non perché lo studio possa essere ripreso e quindi concluso.
Degli Angeli chiede specifiche nel caso l’avanzamento dello studio epidemiologico cremonese dovesse subire ulteriori ritardi. Ovvero se e quali eventuali alternative siano state previste dalla Regione Lombardia al fine di studiare la variante epidemica all’interno di un contesto ambientale già compromesso, come quello di Cremona. Nella sua interrogazione, Degli Angeli ricorda che la Regione ha specificato di aver effettuato la sorveglianza epidemiologica attraverso le strutture del sistema deputate, apportando il contributo di ARPA Lombardia, che nel corso degli anni ha svolto approfondite verifiche sull’impatto ambientale generato dall’area industriale posta ad ovest della città di Cremona. ‘Tuttavia campagne di monitoraggio condotte da Arpa – sottolinea Degli Angeli – non possono essere equiparate ad un solido studio
epidemiologico’. Degli Angeli chiede se ‘la pubblicazione dei risultati inerenti lo studio epidemiologico di
Cremona sia prevista entro l’ottobre 2022. In caso contrario definire una time line esatta’ Chiede inoltre di specificare quali intenzioni abbia Ats Valpadana in merito al rafforzamento e consolidamento della Unità operativa Osservatorio epidemiologico di Cremona e di specificare se Ats Valpadana intenda mantenere attiva un’apposita unità afferente all’Osservatorio epidemiologico di Cremona. Degli Angeli chiede ancora di specificare se dopo la pubblicazione dei risultati dello studio epidemiologico cremonese seguiranno dei follow up e sviluppi, e se vi è intenzione di implementare uno studio anche per la Asst di Crema.
Di seguito il testo completo dell’interrogazione.
ITR Degli Angeli – chiarimenti stato dell’arte studio epidemiologico Cremona