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BMW per l’ambiente acciaio senza carbone

17 Marzo 2021

BMW Group sta investendo in un metodo innovativo per la produzione di acciaio senza emissioni di CO2, sviluppato dalla startup americana Boston Metal, attraverso il suo fondo di venture capital, BMW i Ventures. Nei prossimi anni, Boston Metal prevede di espandere il nuovo metodo per la produzione di acciaio su scala industriale. L’investimento fa parte delle attività di sostenibilità di vasta portata del BMW Group volte a ridurre significativamente le emissioni di CO2 in tutta la rete di fornitori.

‘Identifichiamo sistematicamente le materie prime e i componenti nella nostra rete di fornitori con le più alte emissioni di CO2 dalla produzione. L’acciaio è uno di questi, ma è vitale per la produzione di automobili. Per questo motivo, ci siamo posti l’obiettivo di continuare a ridurre le emissioni di CO2 nella supply chain dell’acciaio. Entro il 2030, le emissioni di CO2 dovrebbero essere inferiori di circa due milioni di tonnellate rispetto a quelle attuali’, ha dichiarato Andreas Wendt, membro del consiglio di amministrazione di BMW AG e responsabile Purchasing and Supplier Network.

Grazie alle sue proprietà versatili, l’acciaio è uno dei materiali più importanti per la produzione di automobili e non sarà meno importante per le future generazioni di veicoli. Anche con l’incremento dell’elettromobilità, l’acciaio rimarrà un importante materiale da costruzione per le carrozzerie e per molti altri componenti.
Gli altiforni utilizzati nella produzione convenzionale di acciaio generano
anidride carbonica. La startup Boston Metal utilizza l’elettricità per la sua
nuova tecnologia, che, per mezzo di una cella di elettrolisi, produce ferro fuso
che viene poi trasformata in acciaio. Se in questo processo viene utilizzata
l’elettricità proveniente da fonti rinnovabili, allora la produzione di acciaio è
‘carbon free’. La giovane azienda costruirà impianti dimostrativi nei prossimi
anni e svilupperà ulteriormente il processo per l’uso su scala industriale.
Il BMW Group ha stabilito uno stretto contatto con Boston Metal già l’anno
scorso nel contesto delle sue attività di ricerca e attraverso il BMW Startup
Garage.
Investire in nuove tecnologie è uno dei tanti passi che il BMW Group sta
facendo per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi per la filiera dell’acciaio. Per
esempio, la produzione a basse emissioni di CO2 è un importante criterio di
aggiudicazione per ogni contratto.
Per salvaguardare le riserve di materie prime, il BMW Group si è posto
l’obiettivo di aumentare ulteriormente la percentuale di materie prime
riciclate, le cosiddette materie prime secondarie, entro il 2030 e di utilizzare
più volte le materie prime all’interno di un’economia circolare.
Tutti gli scarti d’acciaio prodotti negli impianti di stampa – per esempio
quando le porte vengono punzonate – vengono riutilizzati attraverso un ciclo
diretto del materiale o rimandati al produttore attraverso i commercianti di
acciaio e trasformati in nuovo acciaio. L’uso di materiale secondario riduce
sostanzialmente le emissioni di CO2 rispetto al materiale primario, preserva le
risorse naturali e riduce anche la quantità di energia necessaria per la
produzione.

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