Finalmente il Comune di Cremona prende atto della dura realtà: l’aria che respiriamo è mefitica. Da due anni la città figura al secondo posto nella classifica stilata dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, ma nessuna delle autorità sanitarie, istituzionali e amministrative sembra avere colto la gravità di questa situazione non contingente e temporanea ma strutturale. Lo smog è una delle principali cause, insieme col fumo, della bronco pneumopatia cronica degenerativa, la malattia che ogni anno nel mondo provoca il maggior numero di decessi. Più ancora delle patologie cardiovascolari. L’attenzione dei responsabili sanitari nazionali e locali è focalizzata su altre malattie, principalmente quelle oncologiche e l’aterosclerosi, si concentra giustamente sui danni causati dal tabagismo ma non mette sufficientemente in luce le conseguenze della prolungata esposizione allo smog. L’aria avvelenata che respiriamo principalmente a Cremona, nelle grandi città e in generale in Pianura Padana uccide. Ogni anno l’Unione Europea ‘condanna’ l’Italia per il superamento del numero massimo di giornate da bollino rosso, cioè con un livello di polveri sottili e ultrasottili oltre il limite della soglia d’allarme, sistematicamente oltrepassato anche a Cremona. A fronte di uno situazione così grave si interviene con palliativi e misure tampone.
Finalmente, dicevamo, il Comune rompe il silenzio, è il caso di dire assordante, con una giornata dedicata alla qualità atmosferica. Venerdì 7 ottobre si terrà un convegno a CremonaFiere in diretta streaming. Un convegno, cioè chiacchiere, quando servirebbero misure draconiane. ‘Cremona ha un problema con l’inquinamento. Non da oggi, non da sola. Cremona non fa finta di niente – scrive il sindaco Gianluca Galimberti su Facebook -. Oltre a portare avanti azioni strategiche e sostenibili su mobilità, rifiuti, energia, imprese, si propone come protagonista di un cambiamento che deve riguardare tutti: istituzioni nazionali, regionali e locali, università, enti di controllo, aziende, ambientalisti, cittadini. Per la prima volta come Comune di Cremona abbiamo organizzato un appuntamento dedicato a questo tema complesso e importante per noi, per la Pianura Padana, per il Paese. A partire dai dati perché è necessario, numeri alla mano, inquadrare ciò che va e ciò che non va; e coinvolgendo Governo, Regioni, Comuni, Arpa, Ats, Università, associazioni di categoria e Legambiente onlus. Con un focus sul comparto agro-zootecnico e sui dati ambientali relativi allo studio epidemiologico del nostro territorio condotto dall’Ats. Solo così è possibile fare concreti e ulteriori passi verso l’obiettivo comune di migliorare l’aria che respiriamo!’
I commenti sui social alla dichiarazione del sindaco di Cremona non si sono fatti attendere. Eccone alcuni : ‘Otto anni fa è stato eletto con la promessa di chiudere il vecchio inceneritore. Il camino è alto 60 m? O sbaglio? Quello di Brescia supera i 100. O sbaglio? Chi garantisce che le emissioni non ricadono sul territorio? Lui? O sbaglio?’. Eccone un altro: ‘A proposito di concretezza : si sa qualcosa dello studio epidemiologico?’. E un altro ancora: ‘Sponsor della giornata Arvedi???!!!’. ‘Per migliorare la qualità dell’aria – scrive una cittadina a corredo di una foto che mostra il ceppo di una pianta tagliata – ecco un primo passo ecosostenibile praticato in via Serio e in via Fulcheria e anche in altre vie di Cremona. Che non mi raccontino che le piante erano ammalate. Dalla condizione dei ceppi tagliati stavano lì ancora cent’anni’. ‘Perché il sindaco ci fracassa i c. su Facebook con proclami e spot completamente inutili… – scrive un altro -. I problemi si sa dove sono! Bisogna risolverli, non chiacchierare!!!’ E via di questo passo.
Anche i provvedimenti regionali anti smog, ovviamente recepiti dal Comune di Cremona ed entrati in vigore il primo ottobre suscitano perplessità sul fronte dell’applicazione e soprattutto per la loro dubbia efficacia, come l’esperienza insegna. Insomma, tutto fa pensare che continueremo, finché potremo, a respirare aria irrespirabile.
Vittoriano Zanolli
Di seguito i link per seguire online il convegno.
Qui il programma https://bit.ly/3BX28k9
Qui il form per partecipare all’evento in presenza alla Fiera https://bit.ly/3E88HD7
Qui per assistere alla diretta streaming https://zoom.us/meeting#/upcoming
8 risposte
A Cremona già da diversi anni manifestiamo per richiamare l’attenzione su questo problema. Ci sono stati flash “smog” organizzati da più associazioni e persino una ampia raccolta firme su change org “Apriti cielo” … Finalmente davanti all’evidenza dei fatti e a segnalazioni scientifiche rilevate dai satelliti con diffusione dati anche da testate internazionali, chi può fare qualcosa ne prende atto. Bene, meglio tardi che mai, e speriamo che sia il principio di una attenzione all’ambiente che viste anche le emergenze climatiche, deve mobilitare trasversalmente e Uniti tutti.
Al convegno ci sarò
Paola Tacchini
Convegno sulla qualità dell’aria: capolavoro di umorismo involontario. Tipo Cicciolina che sponsorizza paludati convegni sul valore della castità.
Credono di risolvere il problema bloccando le auto… 😂😂😂😂
Magari il nuovo Polo logistico darà una mano a migliorare la qualità dell’aria…..
Inanita’, insipienza, malafede e, probabilmente, asservimento rappresentano le caratteristiche salienti di una classe politica e di una classe economica (nell’ambito di quest’ultima non dimentichiamo gli agricoltori) che stanno trascinando Cremona nel baratro. Complimenti Direttore, sei sempre molto chiaro.
Grazie!
Assurdo. Tutto preparato. Non è previsto il dibattito. Non ci sarà contraddittorio con i cittadini. Per me è inutile partecipare. Le persone però non valgono niente.
Assurdo. Tutto preparato. Non è previsto il dibattito. Non ci sarà contraddittorio con i cittadini. Per me è inutile partecipare. Le persone per loro non valgono niente.