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Linee lombarde ko e Salini propone treni ad alta velocità Milano-Monaco

18 Novembre 2022

Il presidente della giunta regionale Attilio Fontana lancia l’allarme sullo stato comatoso in cui versano le linee ferroviarie lombarde e l’europarlamentare di Forza Italia Massimiliano Salini che fa? Lancia il completamento della ferrovia ad alta velocità da Milano a Monaco ‘per connettere direttamente il capoluogo lombardo e quello bavarese  e i relativi poli’. Altro che raddoppio della Milano-Cremona-Mantova, rifacimento della Cremona-Brescia e altre bazzecole. Pensa in grande e guarda lontano Salini da Soresina da quando in Europa si occupa di aerospazio e trasporti megagalattici. ‘Lo sviluppo delle infrastrutture, ferrovie in testa – spiega l’ex presidente della Provincia di Cremona –  è al centro dei progetti di mobilità strategica dell’Europa e del Next Generation Eu. Lo sviluppo di nuove reti, trasporti a lungo raggio e ferrovie ad alta velocità può aumentare la connettività dei sistemi europei, rilanciare i traffici merci e di persone tra i grandi poli dell’Europa e consentire una maggiore coesione tra le regioni più sviluppate’.

Gli sventurati pendolari del sud Lombardia continuino pure a patire quotidiani ritardi, soppressioni, agitazioni e disagi di ogni genere: non hanno santi in paradiso e tanto meno in Europa. Il membro della commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo, eletto anche con i voti cremonesi, ha proposto, si legge in un comunicato, “di inserire la realizzazione dell’alta velocità ferroviaria tra Milano e Monaco di Baviera nelle reti strategiche transeuropee Ten-T, attualmente in fase di revisione”. La capitale economica italiana e quella tedesca potrebbero essere connesse in meno di tre ore “in modo sostenibile per l’ambiente e a costi contenuti”. Le infrastrutture Ten-T di cui parla Salini nella sua nota sono la spina dorsale della connettività del Vecchio Continente. “Si tratta di una componente fondamentale non solo per i gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea – chiarisce -, ma anche per la competitività del mercato unico, grazie alla rimozione di colli di bottiglia e barriere tecniche tra Stati membri” capaci di frenare i commerci e la crescita. L’Italia è “interessata da quattro corridoi: Mediterraneo (Spagna-Ungheria-Ucraina), Scandinavia-Mediterraneo, Baltico Adriatico, e Reno-Alpi (con terminale a Genova). ‘Negli ultimi anni – spiega ancora Salini – la crescente domanda di linee di trasporto efficienti, l’espansione dell’Unione Europea e la crescita del trasporto intermodale ha aumentato la domanda per servizi di connessione infrastrutturale efficaci, e la ferrovia può essere il viatico fondamentale per strutturarli’.

Se ha una logica e finalità economiche il progetto ferroviario transalpino caldeggiato dall’europarlamentare cremonese, altrettanto ne hanno sistemazione e potenziamento delle linee locali lombarde. Con l’aggiunta che l’investimento su quelli che fortunatamente oggi nessuno chiama più rami secchi ha un valore sociale che anche Fontana finalmente e tardivamente ha colto. da quasi cinque anni incalzato su questo nervo scoperto dal consigliere dem Matteo Piloni e dal suo collega grillino Marco Degli Angeli. La Caporetto dei treni lombardi lascia invece indifferente il forzista Salini Condivide con Fontana l’appartenenza al medesimo schieramento politico, il centrodestra, e secondo i bene informati sarebbe pronto a traslocare in Fratelli d’Italia. Qualcuno gli spieghi che ha poco senso raggiungere in tre ore Monaco da Milano e impiegarne altrettante per arrivare a Mantova. E’ una questione di priorità. Le linee locali hanno la precedenza sugli investimenti se la Lombardia vuole restare locomotiva del Paese.

 

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