È il 1969 e in Tognazza, la tenuta di Ugo Tognazzi a Velletri, si festeggia la prima vera vinificazione con etichette disegnate a mano da Ugo.
La sua personale produzione annovera un vino bianco, uno rosso e lo schiumante (GianMarco racconta che la metà andava sempre fuori dalla bottiglia). In casa Tognazzi è vietato bere altri vini. Oltre al vino, si produce olio, uova, pollame, tutte materie prime di eccellenza che permettono a Ugo di salire come un anfitrione sul palcoscenico imbandito. Siamo negli anni ’70 e ’80 e le tavolate di casa Tognazzi diventano l’appuntamento fisso per le zingarate, per parlare di cinema e di idee. L’amore di Ugo per la cucina è testimoniato dai libri a tema scritti proprio da lui e dal fatto che fu direttore per un decennio di una rivista culinaria. Qualche anno dopo la morte di Ugo, avvenuta nel 1990, sua moglie Franca Bettoja prova a lanciare il brand la “Tognazza” producendo vino, olio, creme e confetture, ma è con GianMarco, terzo figlio di Ugo, che il brand si trasforma in una vera (quanto atipica) azienda e poi in life style. La Tognazza è oggi una realtà che produce vini legati da un filo rosso al passato, ma proiettata verso il mondo enogastronomico attuale e futuro.
Per trasformare un brand in un’azienda e poi in life style occorre uno staff d’eccellenza: questa è sempre stata la convinzione di GianMarco che insieme ad Alessandro Capria porta avanti con successo il progetto Tognazza. Perché qui si fanno vini buoni, con vigneti sparsi tra la proprietà storica, i castelli romani e il Chianti. È vero, ma la Tognazza è molto di più. GianMarco e Alessandro creano la filosofia innovativa, anticonvenzionale, conviviale e a tratti goliardica alla base dell’azienda. Oggi la Tognazza è una realtà alternativa nel mondo del vino, un’azienda fatta di persone che condividono un modo di vivere e la stessa passione di Ugo per i prodotti della terra.
Da questa filosofia di vita trae origine il punto vendita a Cremona, città natale di Ugo, al numero 12 di via Antica Porta Tintoria, già via Cantarane dove il celebre attore nacque cent’anni fa. E al punto vendita cremonese, aperto nel 2015, è voluto tornare sabato 19 novembre GianMarco per un incontro coi concittadini del padre al quale è stato consegnato oggi alla memoria il Torrone d’Oro nella giornata conclusiva della Festa del Torrone. Un incontro immortalato dalle immagini e dai video firmati da Mino Boiocchi.
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