Gli ultimi giorni del 2022 hanno significato molto per l’amministrazione comunale di Casale Cremasco Vidolasco. Sono state chiuse due gare d’appalto per altrettanti progetti di notevole importanza, migliorativi dell’efficienza di alcuni servizi. Sono sati infatti assegnati i lavori per la realizzazione di un edificio polifunzionale (nella foto il progetto) nell’area oggi occupata dall’ex spogliatoio del dismesso campo sportivo. La vecchia costruzione sarà abbattuta e verrà costruita una nuova struttura con una superficie coperta di 175 metri quadri e che potrà ospitare anche tre ambulatori.
Il progetto è dell’architetto Bruno Ferrari, il quale ha pensato ad un immobile le cui caratteristiche tipologiche «lo rendono simile agli edifici rurali presenti nel territorio di Casale Cremasco con partizioni verticali rivestite di mattoni ed una copertura a doppia falda lasciata a vista con struttura portante in legno lamellare». Determinante è stato il lavoro del tecnico comunale, geometra Antonio Moretti,
soprattutto per quanto concerne l’acquisizione dell’area e il coordinamento con il progettista. «Rispetto alle previsioni – spiega Moretti – i tempi si sono allungati per l’acquisizione dell’area. Era infatti di proprietà di Padania Acque, mentre l’edificio degli ex spogliatoi costruito sopra questa stessa area era del Comune. Una situazione particolare, direi anomala, che ha innescato una serie di adempimenti burocratico-ammnistrativi e di ricerca di documenti che ha rallentato l’operazione. Abbiamo però trovato la massima collaborazione di Padania Acque e la vicenda si è conclusa in modo positivo» Il costo dell’intervento è di circa 350 mila euro compresa l’acquisizione dell’area.
L’altro appalto assegnato riguarda i lavori per la sistemazione del centro raccolta dei rifiuti comunali. Il progetto redatto da Linea Gestioni, permetterà di rendere la piazzola ecologica più funzionale e adeguata alle norme vigenti. L’importo complessivo dell’opera sarà di 82 mila euro. «La sistemazione – dice il sindaco Antonio Grassi – viene realizzata con le risorse erogate dalla Stogit per compensazione ambientale e gestite dall’Anci che ha supportato il Comune nell’iter burocratico amministrativo. È stato un processo non semplice, ma abbiamo trovato l’Anci molto collaborativa e abbiamo ottenuto il risultato che ci eravamo prefissati: sistemare il centro di raccolta autonomamente e il prima possibile»
Oltre all’assegnazione dei due lavori citati, nei giorni scorsi si sono conclusi i lavori alla scuola dell’infanzia per la sostituzione di 2 caldaie a condensazione di nuova generazione e l’installazione di 3 climatizzatori con pompa di calore per un importo totale di circa 11 mila euro.