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Strade provinciali pericolose, nel Cremonese autovelox

4 Gennaio 2023
L’Amministrazione provinciale di Pavia ha emesso un’ordinanza che impone il limite di velocità di 30 chilometri orari su 7 strade provinciali. Strade strette, non ci sono risorse per manutenerle, spesso transitano mezzi agricoli pesanti e grandi senza viabilità alternativa. Piano piano ci arriveremo a capire che siamo artefici del nostro male. Intanto subiamo i disagi e continuiamo a finanziare nuove inutili strade!  La provincia di Cremona che ha la più alta incidentalità, non interviene, invece, sulla priorità: le strade provinciali che attraversano quasi 100 su 113 Comuni. Le strade provinciali sono considerate ad alto scorrimento e i Comuni intervengono con non soluzioni: gli autovelox.  La mobilità è sinonimo di vivibilità. Serve coraggio per adottare scelte discontinue. Forse ne serve troppo.
Carreggiata stretta, limite di 30 all’ora su 7 strade provinciali pavesi
L’ordinanza riguarda parecchi Comuni lomellini «Canali e curve pericolose, la circolazione è difficile» Da la Provincia Pavese del 29 dicembre 2022
Limite di 30 chilometri all’ora e senso unico alternato a vista su sette strade provinciali, in cui la circolazione è molto difficile a causa della carreggiata ridotta. L’ordinanza firmata dal settore Lavori pubblici e Mobilità della Provincia riguarda quattro strade nella loro lunghezza complessiva: la 177, che da Castellaro de’ Giorgi tocca l’abbazia di Acqualunga e sbuca nell’altra provinciale 4 fra Suardi e Frascarolo, la 68 fra Scaldasole-Ferrera Erbognone, la 157 dalla rotonda di Castelnovetto al cimitero di Nicorvo, e la 84 che da Confienza tocca la  cascina Kyrie e conduce, al di là del confine novarese, a Vespolate. Poi ci sono tre tratti parziali: lungo la 56 Confienza-Palestro-Rosasco-Castelnovetto il tratto da Rosasco (dall’11esimo chilometro) a Palestro (quarto chilometro), lungo la 21  Candia-Langosco-Rosasco-Robbio il tratto da Robbio (dal chilometro 18,900) a Rosasco (al decimo chilometro), e lungo la 77 Borgo SanSiro-Tromello-Cergnago-Velezzo il tratto da Tromello (dal sesto chilometro) a Cergnago (al 12,500  chilometro).
Curve e strettoie
«Queste strade – scrive la Provincia di Pavia nell’ordinanza – presentano una sezione stradale molto ridotta, oltre ad avere strettoie, banchine sdrucciolevoli, avvallamenti, curve pericolose e la presenza di canali tali da rendere difficile la percorribilità». La Provincia non possiede le risorse finanziarie per prevederne la riqualificazione con adeguamento alle caratteristiche previste dal codice della strada, né può «attivare una tempestiva manutenzione». Inoltre, è stato valutato il transito contestuale di mezzi agricoli e pesanti di notevole larghezza (rientranti nei trasporti eccezionali), che in taluni casi non hanno possibili percorsi alternativi. Prevista, dunque, l’installazione della segnaletica di pericolo e di obbligo per doppia curva, banchina cedevole, strada deformata e strettoia simmetrica.
L’unico progetto strutturale su strade provinciali a Vescovato è stato fermato tre anni e mezzo orsono dall’attuale giunta con 400 mila euro fermi a bilancio.
Maria Grazia Bonfante

3 risposte

  1. Bisognerebbe risalire alle scelte politiche di chi ha teorizzato l’inutilità delle Province e la necessità di eliminarle, sortendo in pochi anni il loro completo depauperamento di risorse economiche e umane. Ora la Provincia di Cremona si trova senza soldi (bilanci tagliatissimi) e senza personale a gestire lo stesso enorme patrimonio di immobili (migliaia di km di strade e tutte le scuole superiori) di 10 anni fa… Non ce la fanno a fare la manutenzione necessaria. Neppure con tutta la buona volontà…

  2. Pepeccato che noi utenti rompiamo le auto con ste buche più o meno fonde, il manto stradale lo si può valutare come una ciofeca, ci costringono a fare degli slalom sulle strade per non sentire nell’abitacolo ogni sorta di vibrazione, manti stradali (pochi) rifatti con una costante aumento di altezze, raccordi coi tombini di scolo assurdi eguagliabili a buche, raccordi con i tombini chiusi dove a volte le gomme vengono danneggiate.
    L’unico modo di vedere manti stradali pseudo nuovi è aspettare il giro d’Italia( solo il tappetino intendiamoci!). Però!!!!
    La tassa automobilistica va pagata altrimenti cartelle! Nel frattempo alle auto ci si cambia braccini, semiasse, biellette e nei casi diretti i pneumatici. Ora perché devo pagare il “bollo auto?” A cosa serve?

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