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Nuovo ospedale di Cremona al via il concorso internazionale

13 Marzo 2023

Il direttore generale dell’Asst di Cremona Giuseppe Rossi: «Giornata storica per questo territorio». A ottobre la proclamazione del vincitore. Il bando di concorso internazionale per la progettazione del nuovo ospedale di Cremona (nella foto l’area sulla quale sono previsti i lavori) è stato pubblicato questa mattina sulla piattaforma Concorrimi dell’Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano, una delle più accreditate a livello nazionale. Si tratta di una procedura ristretta caratterizzata da due fasi: la preselezione e il concorso vero e proprio al quale saranno ammessi solo cinque candidati che dovranno presentare la loro proposta progettuale, in modo anonimo, entro il 12 settembre 2023. Le proposte di progetto saranno valutate da una commissione composta da cinque membri con specifiche competenze. Il vincitore sarà proclamato entro il mese di ottobre 2023. Una modalità concorsuale innovativa, applicata per la prima volta nel nostro Paese. Lo scopo? «Favorire l’interesse delle professionalità più qualificate a livello globale per far sì che Cremona diventi un modello sanitario da imitare . spiega Rossi -. La procedura del concorso e il rapporto fra ente banditore e concorrente avverranno esclusivamente per via telematica attraverso il sito www.cr-new-hospital.concorrimi.it».

«La pubblicazione del bando di concorso per il nuovo ospedale è il primo risultato concreto e per nulla scontato di un percorso iniziato nel 2019: oggi è una data storica per il territorio», continua Giuseppe Rossi. «Cremona è stata una delle città più colpite dalla pandemia e l’ospedale per molti mesi ha dovuto trasformarsi di continuo per rispondere ad esigenze nuove e imprevedibili. L’esperienza ci ha insegnato che gli ospedali del futuro dovranno essere modulari e flessibili, in grado di adattarsi con facilità agli eventi, che la logistica dei servizi dovrà prevedere percorsi di cura sempre più interconnessi fra ospedale, territorio e cure domiciliari. Per Cremona il nuovo ospedale diventa un’occasione irripetibile che va di pari passo con la crescita dei professionisti, l’implementazione delle tecnologie, lo sviluppo di diverse modalità di lavorare insieme e la presenza di servizi capaci di fare la differenza – continua Rossi -. Penso al Dipartimento emergenza e accettazione (DEA) di secondo livello, caratterizzato, ad esempio, dalle specialità di neurochirurgia, chirurgia vascolare, chirurgia toracica e neuroradiologia già previste dall’attuale piano di organizzazione aziendale».

«Desidero ringraziare il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che ha creduto da subito a questa opportunità stanziando il finanziamento necessario e l’assessore al Welfare Guido Bertolaso che ha condiviso e sposato la portata innovativa del progetto. Grazie a tutto il gruppo di lavoro coordinato da Maurizio Bracchi, compreso il tavolo tecnico intra istituzionale, per l’attività serrata e proficua svolta negli ultimi mesi», conclude Rossi.

IL BANDO DI CONCORSO
Come spiega Maurizio Bracchi (direttore Dipartimento innovazione, sostenibilità e aree di sviluppo strategico dell’ASST di Cremona) «Siamo soddisfatti per essere riusciti a rispettare i tempi prefissati e per aver costruito un calendario 2023 molto fitto che prevede la proclamazione del vincitore entro il 30 ottobre 2023. Le caratteristiche di questo bando sono uniche, devo dire che è entusiasmante per me e i miei collaboratori contribuire alla creazione del percorso che porterà alla costruzione di un nuovo ospedale. Sarà un edificio ecosostenibile e funzionale, ideato sul concetto di benessere di operatori, pazienti e visitatori, capace di mettere in relazione la qualità delle prestazioni, il comfort degli ambienti sanitari, gli spazi verdi con le persone. Avrà 554 posti letto (attualmente i posti letto attivi all’ospedale di cremona sono 470) a cui si sommeranno 80 posti letto dislocati sul territorio (ospedali di comunità e assistenza domiciliare): una sfida nella sfida».

CREMONA AVRÀ UNO DEI PRIMI OSPEDALI PROGETTATI DOPO LA PANDEMIA
«Tecnicamente questo è un concorso in un grado, ma vista la grande specializzazione necessaria per dare un’adeguata risposta al tema, verrà preceduto da una selezione di autocandidature. Sarà uno dei primi ospedali progettati in Italia dopo il covid-19 e rappresenta un caso raro di struttura sanitaria progettata avvalendosi di un concorso. Per questo siamo davvero contenti di mettere a disposizione “Concorrimi”», aggiunge Stefano Rigoni (consigliere dell’Ordine degli Architetti di Milano con delega ai concorsi). «La piattaforma creata dall’Ordine degli Architetti di Milano è da sempre impegnata nel supporto alle amministrazioni pubbliche, nella consapevolezza che le opere pubbliche sono per tutti e meritano la più alta qualità possibile. Cercare qualità architettonica è stato proprio il primo obiettivo emerso dai desiderata dell’ASST di Cremona: fin dai primi incontri è stata infatti espressa la volontà di rivolgersi a progettisti che
sapessero fare di un edificio complesso, un’opera d’architettura. Con la nostra piattaforma contiamo di soddisfare questa aspettativa, aprendo l’occasione a quanti vorranno mettere in gioco energie, competenze e creatività», termina Rigoni.

IL CALENDARIO 2023
 03 maggio
Termine ultimo per la presentazione dei documenti relativi alla fase preselettiva.
 01 giugno
Data di pubblicazione dei concorrenti ammessi alla fase concorsuale in unico grado.
 12 settembre
Termine ultimo per la ricezione delle proposte progettuali in modalità anonima.
 30 ottobre

Termine ultimo indicativo per la proclamazione del vincitore.

FASE PRESELETTIVA
Il dossier di presentazione comprende:
1. Relazione metodologica
Relazione illustrativa e tecnica che rappresenti i criteri guida che il concorrente intende adottare nello
sviluppo della proposta di progetto.
2. Progetti di referenza
Fascicolo contenente 3 progetti di referenza realizzati dal concorrente e riferiti ad edifici pubblici o privati,
ritenuti maggiormente rappresentativi della propria opera.
3. Curriculum
Curriculum professionale del concorrente, o del capogruppo (mandatario) nel caso di raggruppamento
temporaneo, che elenchi in particolare i concorsi di progettazione internazionali ai quali ha partecipato,
quelli nei quali ha ricevuto premi e menzioni, e le opere di architettura realizzate con particolare riguardo
a quelle relative a edifici pubblici.

FASE CONCORSUALE IN UNICO GRADO, ECCO GLI ELABORATI RICHIESTI
Ai cinque partecipanti ammessi alla fase di presentazione dei progetti è richiesto lo sviluppo dell'idea
progettuale che dovrà essere illustrata nei seguenti elaborati:
1. Relazione illustrativa e tecnica
2. Elaborati grafici
3. Calcolo sommario della spesa e quadro economico di progetto

PREMI E RIMBORSO SPESE
Il vincitore del concorso riceverà un premio di 560.000,00 euro (al lordo di IVA e ogni altro onere di legge) quale
acconto dell'onorario per la predisposizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, calcolato in €
2.774.576,25 (al lordo di IVA e ogni altro onere di legge, ai sensi del D.M. 17 giugno 2016). Al perfezionamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica al vincitore verrà erogata la restante quota del corrispettivo pari a  2.214.576,25 euro (al lordo di IVA e ogni altro onere di legge). Ai concorrenti inseriti nelleposizioni successive in graduatoria dal secondo al quinto classificato sarà riconosciuto un rimborso spese pari a 160.000,00 euro (al lordo di IVA e di ogni altro onere di legge).

3 risposte

  1. Sì vede che i degenti sono concentrati nei reparti di cui maggiormente si sente parlare per cui a noi che ricorriamo all’ospedale in situazione di bisogno non sembra mai abbastanza.
    Medicina è costantemente satura, il pronto soccorso accoglie un numero enorme di malati che lì stazionano in attesa che si liberino letti nei reparti… Inoltre ancora nulla sappiamo a proposito di quello che questa meraviglia conterrà. I reparti sono top secret! L’ospedale non è un monumento!

  2. Credo fermamente che Cremona non meriti questo sfregio. Dopo averne ridotto la capienza di oltre 1.000 posti letto, dopo aver chiuso il poli ambulatorio di viale Trento e Trieste, dopo aver esternalizzato la lavanderia e la cucina ora si apprestano a compiere un atto che, secondo gran parte dell’opinione pubblica cremonese, ha aspetti non chiari. Cosa aspettiamo a farci sentire? Possibile che tutte le forze politiche condividano questo progetto assurdo e ,soprattutto, costoso? Si diano una mossa, finché siamo ancora in tempo

  3. Non si odono proteste da parte del mondo politico, anzi, un grande silenzio accomuna partiti, movimenti, rappresentanze…un comportamento che da da pensare!

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