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A Gerre de’ Caprioli la protesta contro il digestore

25 Marzo 2023

Oggi è stato il primo giorno ufficiale di volantinaggio nel punto di incrocio tra via Bosco e la pista ciclabile.

ANCORA RIFIUTI IN VIA BOSCO, titola il volantino.
A2A vuole realizzare un impianto per la produzione di Biometano, a fianco dell’attuale inceneritore. Un nuovo schiaffo a questa parte di territorio, tutto all’interno dei confini del parco del Po e del Morbasco (aree, in teoria, protette)

All’interno diversi motivi che ne spiegano il funzionamento.
🔴Viene spacciato come economia circolare, invece inquina, per un rifiuto gassoso di agenti climalteranti (CO2, NOx, HSx, PM 10, PM 2,5, polveri sottili).
🔴Genera traffico, soprattutto di trattori e mezzi pesanti, riconosciuti dal recente studio epidemiologico come una fra le maggiori cause di inquadramento.
🔴Il biometano puzza ed è pericoloso. Dovrebbe essere immesso in impianti lontani da zone abitate (qui siamo a 100 metri dalla prima casa)
🔴Il biometano consuma tanta acqua, circa 1 tonnellata ogni 5 di rifiuti, oltre a nutrirsi di colture come il mais che richiede tantissima irrigazione e che toglie terreni alle produzioni destinate al mercato alimentare.
🔴Il B*biometano non fa risparmiare, ma fa guadagnare solo il gestore, non i cittadini.

La vera speranza che rimane per fermare questa scelleratezza è appellarsi alla legge, chiedendo la Verifica di Impatto Ambientale all’ente Provincia e quella di Impatto Sanitario che in questo caso riguarderebbe il Comune di Cremona.

I Comuni hanno il dovere di tutelare i propri cittadini, in primis dal punto di vista sanitario.
Il sindaco di Gerre de Caprioli, Michel Marchi è sceso affianco ai suoi residenti, ma sono coinvolte anche: via San Rocco, via Bosco, via Giordano, via Giuseppina, via Novati e la zona di Bagnara, pertinenza del sindaco di Cremona.

Bisogna far fronte comune, e il nostro gruppo di attivisti si è reso disponibile a continuare con la raccolta firme e la distribuzione di volantini in tutte le aree interessate. Anche perché, due persone su tre che fermavamo oggi non ne sapevano nulla, ma ancora peggio quelli che pur abitando in zona hanno tirato dritto dicendo un bofonchiato “Non mi interessa”.

Abbiamo riempito tre fogli e qualcuno ci ha anche ringraziato per il nostro metterci a disposizione. Il nostro sentimento è: ‘Vivere il nostro presente in modo che altri vivano meglio di noi il loro futuro!’

 

Paola Tacchini

Una risposta

  1. Bravi bravi bravi!
    A un prossimo incontro vengo a firmare.
    Nella stessa giornata in cui a Cremona c’è chi risponde: ‘non mi interessa’ la Francia è in fiamme per proteste contro la costruzione di un bacino idrico…

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