Fa pensare e preoccupa il silenzio da parte del Partito Democratico cremonese in merito alla questione riguardante l’impianto di biometano di Gerre de’ Caprioli. Se è vero che il sindaco Galimberti ha già espresso in modo chiaro la sua linea aziendalista a favore del progetto, senza se e senza ma, non è chiaro se la sua sia o meno una posizione personale o se rappresenti la sintesi del pensiero della sua maggioranza. Un silenzio imbarazzante da parte del PD che fa sorgere molti dubbi. Le critiche al progetto che sono arrivate dalle opposizioni e dal sindaco e cittadini di Gerre, abbracciano tematiche che, almeno sulla carta dovrebbero cogliere la sensibilità del PD, ovvero: la partecipazione dei cittadini, la trasparenza, la tutela dell’ambiente e della salute, il ruolo del pubblico nei confronti del privato. Perché questo imbarazzo ad esprimere una posizione chiara senza nascondersi dietro ignavi silenzi? Eppure in questi giorni li abbiamo visti in piazza a difendere molti diritti… Quello di vivere in un ambiente salubre e preservare la propria salute non è un diritto degno di altrettanta attenzione? Un silenzio che fa pensare che molti degli annunci che arrivano dal partito della neo segretaria Schlein siano in veritá solo un nuovo packaging per vendere un prodotto politico che contiene tutte le stesse contraddizioni venute a galla negli ultimi anni.
Ad oggi nessun esponente del PD ha saputo ricondurre la questione nemmeno in quei termini che erano anche contenuti nei famosi 5 punti programmatici che erano alla base dell’accordo con il M5s durante le ultime elezioni regionali, dove nel capitolo dedicato alle bioenergie veniva messo nero su bianco che “gli iter autorizzativi per ogni nuovo impianto di bioenergia dovranno basarsi sull’effettivo fabbisogno regionale, tenendo conto anche degli impatti cumulativi territoriali dal punto di vista ambientale e sanitario, al fine di non favorire più l’importazione selvaggia di rifiuti per l’alimentazione degli impianti.“
Probabilmente dalle parti del PD qualcuno si è dimenticato delle promesse fatte agli elettori, oppure mentre sottoscrivevano l’accordo, già pensavano a come disattenderlo, confermando di fatto i dubbi che come M5S della provincia di Cremona avevamo espresso sin da subito sull’autenticità dei buoni propositi della proposta elettorale dei Dem.
Marco Degli Angeli
coordinatore provinciale M5S Cremona