Come ormai tradizione, lunedì 1° maggio verrà aperto al pubblico il complesso di San Sigismondo, residenza della comunità monastica domenicana di clausura “San Giuseppe”.
Sin dal loro insediamento a Cremona, avvenuto l’otto dicembre 2007, le monache domenicane hanno deciso di aprire la loro casa ai visitatori due volte all’anno: il primo maggio, giorno di San Sigismondo, e la terza domenica di settembre per ricordare la dedicazione della chiesa di San Sigismondo, celebrata il 15 settembre 1600 per volontà del vescovo Speciano.
La visita al complesso monastico è gestita e organizzata dall’Associazione Amici del Monastero di San Sigismondo APS, costituitasi un anno dopo l’insediamento delle monache e che ha per oggetto sociale la valorizzazione, la promozione della conoscenza, la tutela e la salvaguardia del complesso monastico. Promuove attività di studio, di ricerca e di divulgazione in rapporto alla storia e alla rilevanza artistica del complesso monumentale. Promuove, inoltre, interventi di restauro, di recupero o di miglioria che consentano la conservazione del monumento e una fruizione più agevole per i fedeli da una parte e i turisti e gli studiosi dall’altra, con progetti sottoposti di volta in volta ai competenti uffici di Curia e alla Sovrintendenza.
Le opere realizzate con il supporto dell’Associazione, composta da un centinaio di soci, sono diverse e in particolare l’ambone e la predella dell’altare, il nuovo impianto fonico, la computerizzazione del suono del complesso campanario, la realizzazione dell’impianto antipiccioni su tutta la facciata della chiesa, l’impianto riscaldante a tappeto, concorso per la sostituzione dei serramenti in tutte le dodici cappelle laterali, il rifacimento del sagrato, la bussola di ingresso della chiesa e, in fase di realizzazione, il nuovo impianto di illuminazione . Quest’opera verrà ultimata in tre distinte fasi. La prima, già completata, ha interessato l’abside e il coro; la seconda, che verrà realizzata nel corso del 2023, interesserà la navata centrale e la controfacciata; l’ultima, che è programmata per il prossimo anno, riguarderà l’illuminazione di tutte le dodici cappelle laterali. Per la realizzazione di questi interventi l’Associazione ha già erogato finanziamenti per complessivi 110.000 euro.
La visita del complesso monastico è libera e gratuita e comprende l’intera chiesa di San Sigismondo, compresi il presbiterio e il coro che è la parte preclusa al pubblico, riservata esclusivamente alle monache, il chiostro e il refettorio. Nel refettorio, utilizzato quotidianamente dalle monache, si può ammirare “L’Ultima Cena” affresco dell’Aleni, realizzato nel 1506, che costituisce la prima copia del cenacolo vinciano.
I visitatori potranno usufruire, gratuitamente, delle guide messe a disposizione dall’Associazione Amici del Monastero, tutti giovani laureati in storia dell’arte, che in gruppi di 15/20 persone, con un tour di 30/40 minuti, illustreranno tutte le straordinarie opere custodite nella chiesa e nell’intero complesso monastico.
E’ un’occasione da non perdere!!!