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Baldesio. ‘Risparmiamo senza penalizzare lo sport’

20 Settembre 2023

Signor Direttore,

visto che sabato prossimo, 23 settembre, si svolgerà un’altra assemblea dei soci della Canottieri Baldesio, chiedo ospitalità per intervenire sulle polemiche che riguardano la storica società cremonese dove i miei figli, anni fa, si sono avvicinati allo sport (nuoto) e di questo non posso che essere grata. Non sono stati campioni perciò ora sono soci paganti. Sono grata anche del fatto che continuino a godere della possibilità di frequentare un luogo sicuro, nel quale fanno sport, anche se non più a livello agonistico, soprattutto ora che l’attività sportiva è considerata alla stregua delle terapie mediche e di prevenzione. Sottolineo la doppia funzione salutistica e di ritrovo dei giovani che fanno dello sport un’occasione per socializzare0.

La Baldesio è da sempre una delle poche risorse che la città  offre ai giovani che, pagando quote adeguate come farebbero in qualsiasi palestra, si impegnano e contemporaneamente danno lustro alla società. Anche se non diventeranno campioni, il fatto che molti ragazzi si avvicinino alla società non può che essere motivo d’orgoglio per la Baldesio. Non capisco perciò il motivo per cui sulle varie attività vengano scaricate le responsabilità di una parte dei problemi  economici della Baldesio. Se qualcuno ha sbagliato, spendendo più del dovuto, non bisogna criminalizzare tutto il settore sportivo. Gli atleti pagano, si autosostengono. Se in parte  gravano sulle spalle dei soci è in virtù dello statuto che obbliga a destinare una parte delle entrate alla gestione delle attività sportive. Senza dimenticare che molti ex atleti restano come soci paganti al termine dell’attività agonistica. La Baldesio ha 200 nuotatori agonisti? Qual è il problema. Sono giovani che vivacizzano un ambiente sempre più frequentato da anziani che in società giocano a carte e fanno la doccia.

Mi sembra che questo atteggiamento di chiusura rispecchi il modo di pensare prevalente in città: i ragazzi, anche con la loro semplice presenza, sono un disturbo, e i loro interessi sono solo criticabili. Ma sono ugualmente  criticati per la mancanza di intraprendenza. Del resto ricordo quando anni fa si istituì il grest alla Baldesio, con i bambini che trascorrevano le giornate in società, svolgendo varie attività sportive: nonostante pagassero la rata e i pranzi al ristorante, molti soci erano visibilmente infastiditi. Credo invece che bambini e ragazzini rendano vivo e piacevole l’ambiente.

Se si vuole che la Baldesio cresca, non si possono penalizzare i giovani. Ma non bisogna nemmeno  gravare ulteriormente sugli anziani che da lungo tempo contribuiscono al mantenimento e al miglioramento della società. Dopo 40 anni di iscrizione, compiuti i 65 d’età, si paga una quota ridotta. Il nuovo consiglio direttivo medita di togliere questa agevolazione. E’ sbagliato! Non è un privilegio, ma un diritto acquisito.

Dato che è necessario risparmiare, richiamo l’attenzione dei nuovi amministratori su un paio di sprechi, per non dilungarmi. Lo scorso anno sono stati installati i sensori di movimento per l’illuminazione negli spogliatoi, ma in pieno giorno le luci si accendono! Si potrebbe montare  rubinetti temporizzati, visto che molti si ” dimenticano” aperta l’acqua in doccia e nei lavabi. E’ doveroso reclamare le quote dei soci morosi (ce ne sono parecchi, a quanto pare) rateizzando gli arretrati con un limite entro il quale mettersi in regola. Pongo infine una questione di principio: anche i soci onorari dovrebbero pagare una quota, magari ridotta, e tutte le quote straordinarie.

Un ultimo quesito: perché il signor Alberto Corazzi, così attivo e desideroso di essere informato (peraltro giustamente), non si è candidato come consigliere?

 

M. F.

socia Baldesio

6 risposte

  1. La signora che omette la firma dovrebbe (visto che iscrivendosi lo ha accettato…) conoscere lo Statuto che prevede l’esonero da ogni quota per i Soci Onorari…che sono resi tali con voto Assembleare (quindi di tutti i Soci … valido anche per gli assenti) legittimante il nuovo status e non con altra decisione.
    Poi se vuole cambiare lo Statuto chieda di convocare un’Assemblea in cui almeno i due terzi dei votanti deve votare a favore (puó sempre indire una raccolta firme che raggruppi almeno un decimo dei Soci aventi diritto al voto e presentarla al Consiglio per proporre la votazione in Assemblea…)
    Se alla votazione il cambiamento verrá accettato si fará la modifica…che porterá alcune CENTINAIA di euro ogni anno nelle casse sociali (i soci Onorari viventi sono 24 …)
    Sono d’accordo sul dubbio della mancata presentazione come Consigliere del Socio Corazzi…tanta capacitá inutilizzata!!!

  2. Concordo con quanto scritto, aggiungendo che è stato appurato che il settore master nuoto non è assolutamente a carico dei soci ma completamente autofinanziato. Bastava ascoltare prima chi se ne occupa da anni con competenza, esperienza e passione per la Baldesio invece di dare credito a voci e fastidi soggettivi.
    Penso invece in accordo col consiglio che le categorie dei soci vadano riformate. Con l’invecchiamento della popolazione non ha senso mantenere categorie patroni ed anziani così come sono definite adesso. Il diritto è definito dallo statuto, non mi pare un diritto naturale. Stesso discorso per il socio onorario che non paga perchè è per l’appunto, onorario. Tra l’altro onorificenza decisa dall’assemblea e in numero tale da non produrre entrate significative se dovessero pagare.

  3. Cara M.F. ma perché non pubblicare nome e cognome?
    Perché nascondersi dietro due sigle?
    Cara M.F. desidero rispondere alla tua ultima domanda.
    Perché non mi sono candidato come consigliere ?
    Per due motivi
    Il primo e principale è che non intendevo venisse strumentalizzata la mia critica alla passata amministrazione.
    (avrebbero detto “ecco il vero motivo per cui critica / vuole la poltrona” )
    La mia critica era oggettiva, basata sui numeri e tale volevo rimanesse. Niente vie di fuga dalle proprie responsabilità
    Il secondo è perché chi sceglie di fare il consigliere deve farlo non per scaldare la sedia (appunto) ma per offrire tempo e competenze.
    E a me purtroppo oggi manca il tempo.

    Ma il fatto di non essere consigliere non mi sottrae alle mie responsabilità di socio che sono quelle della vigilanza.
    Se nel 2021 spendo 100 mila euro per pulire la sede sociale e nel 2022 ne spendo 140 mila di euro ecco che il socio Corazzi ne chiede conto in assemblea perché i soldi che gli amministratori gestiscono non sono loro ma dei soci e quindi anche miei. E se vengono mal gestiti i soci hanno il dovere ed il diritto di evidenziarlo (vedi bilancio preventivo bocciato nel giugno 2023)

    In merito alle sue riflessioni sulla Baldesio osservo che la nostra società non è una Fondazione benefica per aiutare i giovani (come quella di cui sono presidente) ma una Associazione Sportiva Dilettantistica senza scopo di lucro a carattere esclusivamente sportivo-ricreativo (art. 1 statuto)

    Lei afferma che lo statuto obbliga a destinare una parte delle entrate alla gestione delle attività sportive. Bhe non è proprio così… L.art 2 dice altro… ma senza disquisire sul concetto non sta scritto da nessuna parte (statuto/regolamento) che queste attività vanno finanziate in perdita.

    Lei scrive dicendo di non capire il motivo per cui sulle attività sportive vengano scaricate le responsabilità di una parte dei problemi  economici della Baldesio
    Le rispondo.
    Perché i bilanci dicono che sono in forte perdita, perdite che anno dopo anno sono continuate ad aumentare tanto da arrivare nel 2023 a 213.000 (pari cioè ad 80 euro di quota ordinaria)

    Esempi ?
    … tutti gli anni dal 2 all’8 gennaio si era soliti andare ad Antibes in Francia per i collegiali di nuoto (allenatori al seguito tanto pagano i soci) quando come ha osservato il nuovo consigliere del nuoto De Stefani ci sono altri posti in Italia meno dispendiosi è più fruibili anche dal punto di vista organizzativo.

    È l’andazzo che non va, è lo sperpero che non va, è il credere di non doverne rendere conto ai soci che non va.
    Se da 2 impiegate amministrative siamo passati lo scorso anno a 3 con un aggravio di 33.000 euro ed i nuovi amministratori appena insediati deliberano di assumerne subito una quarta (tanto basta aumentare le quote ordinarie) il socio Corazzi (ma non solo lui) interviene … ti dice che così non va … (anzi te lo dirà nella prossima assemblea)

    Ma dai….
    Torniamo coi piedi per terra, dimostriamo senso di responsabilità, la famosa diligenza del buon padre di famiglia (così il codice definisce un bravi amministratore)

    Lei afferma che la Baldesio è un ambiente sempre più frequentato da anziani che in società giocano a carte e fanno la doccia.
    Cosa risponderle?
    Mah… vediamo …
    Ma lei crede veramente che i soci anziani si limitino a giocare a carte e a lavarsi ? (se era presente in giugno all’assemblea in cui è stato sfiduciato il consiglio avrà visto che c’erano molti capelli grigi)
    gli anziani di oggi (come lei li definisce) sono stati i giovani che hanno fatto crescere la Baldesio nel rispetto dei suoi valori (e nel rispetto dei bilanci sani) ed è bello che frequentino ancora la società giocando a carte e facendosi la doccia.
    Le carte sono lo strumento per socializzare (ci gioco anch’io e le garantisco che ci si diverte)
    La doccia lo strumento che elimina gli acri odori estivi dati dal sudore (invito i giovani a seguirne l’esempio…)

    Anziani….
    Mi piace ricordare il pensiero di Arthur Schopenhauer

    “Nella fanciullezza la vita ci si presenta come uno scenario teatrale visto da lontano; nella vecchiaia come il medesimo scenario visto da molto vicino”

    Cordiali saluti MF io mi chiamo Alberto Corazzi (non AC)

  4. Alla persona che omette come me la firma, comunico che la mia scelta è dovuta al fatto che la Baldesio è per me un luogo in cui trascorrere il tempo libero in serenità senza discutere con alcuno di qualsiasi storia. Ho espresso il mio parere per offrire uno spunto di riflessione e se possibile qualche suggerimento basato sull’esperienza vissuta. Forse che la persona fa parte dei 24 soci privilegiati a vita? Almeno i soci anziani, oltre che per età lo sono anche per almeno 40 anni di versamento della quota. Anche in questo caso è necessario cambiare lo statuto. Ma forse questo cambiamento non riguarda la timida persona che sottolinea la mia richiesta di riservatezza…

  5. Cari tutti, nessuno ha mai pensato di penalizzare alcun settore sportivo. Si è denunciata la mala gestione di alcuni settori, in particolare il nuoto, non con dicerie ma con numeri alla mano. E’ evidente che il settore nuoto sia stato gestito come una cosa propria e sicuramente non nell’interesse della Società e dunque dei Soci. Era evidente a tutti e dai e dai….poi è scoppiato il bubbone! L’avidità condita con l’improvvisazione non fanno che danni.

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