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Degli Angeli: candidati sindaco commissariati da A2A

13 Marzo 2024

Gentile direttore.
Tutto chiaro ora?
L’inceneritore sarà in funzione, nelle intenzioni di A2A, almeno fino al 2035. “Altri investimenti per garantirne la continuità temporale per almeno altri 12 anni” dichiara infatti Mazzoncini, Amministratore Delegato della multiutility . Ma non finisce qui. “Avanti con il biometano”, la provincia di Cremona, quindi sempre più hub del (bio)gas, e chi non è allineato “ha la sindrome di Nimby”. E probabilmente, aggiungo io, questi signori del No non si lavano i denti, puzzano ovviamente più degli spargimenti, del digestato di bioreattori, e del diesel dei mezzi di conferimento. Tié. Sempre più impianti di biometano quindi, e di conseguenza sempre più reflui zootecnici e scarti di ogni tipo da reperire anche fuori regione, perché il piano industriale parla chiaro: “Mantenere a Cremona il centro di competenza” in piena coerenza con l’operazione di “assorbimento di LGH in A2A”.

Tutto legittimo, a parte gli insulti. A2a è un’azienda privata. Risponde ai propri azionisti e fa quello che ritiene più opportuno per incrementare gli utili. Ma la politica che fa? I candidati sindaci per le prossime elezioni che dicono? Se ne stanno a guardare?
L’attuale vicesindaco, e candidato sindaco per il PD, Andrea Virgilio, ha ottenuto quindi a stretto giro la risposta alla sua domanda di qualche settimana fa. “Occorre chiedere ad A2A che intenzioni ha sul termovalorizzatore”, dichiarava. E ora che ci dice? Come si posizionerà la sua giunta in caso di elezione?
L’autorizzazione scade nel 2029. Nelle conferenze di servizio che si terranno per il rinnovo della concessione quali osservazioni metterà sul tavolo.

La stessa domanda è lecito farla ad Alessandro Portesani, candidato civico per il centrodestra. Pochi giorni fa ha dichiarato che l’impianto di biometano non va fatto al confine di Gerre de’ Caprioli. “Lí non va bene”. Quindi da un’altra parte sí? Dove, in caso di sua elezione a primo cittadino, esaudirà il desiderio della multiutility?
“L’impianto in questione per sue caratteristiche produce emissioni odorifere nauseabonde e pericolose per la salute, nonché una serie di fumi e gas climalteranti che andrebbero a peggiorare sensibilmente la situazione della città”. Firmato Fratelli d’Italia per pugno del consigliere comunale Roberto Chiodelli e del consigliere Regionale Marcello Ventura, ancora consigliere comunale al tempo del deposito della mozione. Quindi come la mettiamo? Arriveranno posizioni chiare anche da qui?

I nostri sindaci, o aspiranti tali, sono stati commissariati dalle aziende?

Chi decide il futuro dei nostri territori? Esiste una posizione chiara che verrà portata nelle conferenze di servizi per fare valere le ragioni del comune e dei cittadini? Se fossero a corto di idee sono pronto a regalarne qualcuna. Il nostro territorio è saturo dal punto di vista impiantistico. Lo dicono i dati delle centraline Arpa. Lo scrisse l’Ats. I livelli di PM10, pm2.5, ammoniaca, ozono e altri inquinanti, ci posizionano al top delle peggiori classifiche. Si chiama impatto cumulativo. Il profilo sanitario della popolazione cremonese è preoccupante sia alla voce malati cronici, che a quella dei tumori al polmoni e leucemie. I nati prematuri sono in crescita (segnale di territorio troppo inquinato). Di ragioni da mettere sul tavolo, da parte della prima autorità sanitaria e garante della salute dei cittadini del proprio Comune (leggasi sindaco) ce ne sarebbero, eccome!
Lo scrivevo ormai 3 anni fa, in occasione della presentazione del fantasmagorico piano energetico di Cremona 2030 da parte di un entusiasta Gianluca Galimberti.

Ormai tutto viene proposto a scatola chiusa dalle aziende e calato sulla testa dei cittadini senza nessun coinvolgimento. Quando si parla di “energia verde”, bio-qualcosa, e termovalorizzatori si gioca con le parole: la provincia di Cremona sarà la nuova frontiera dell’incenerimento, questa la verità e del gas.

Vorrei capire come è stato costituito e chi ha fatto parte dello steering committee che ha deciso il destino della nostra provincia. Ormai i sindaci e la politica non servono più a nulla, ma si delega la pianificazione territoriale ai gruppi industriali, che ovviamente rispondono ai propri interessi economici e non alla cittadinanza, se non solo in maniera di facciata. Chi sono i referenti chiave che hanno programmato e ipotecato il nostro futuro senza coinvolgere il territorio, i consigli comunali democraticamente eletti, i cittadini e le associazioni? Quali garanzie sono state date in termini di saldo delle emissioni? Qui si fanno politiche aziendali senza interpellare nessuno e si presenta il prodotto quando è già confezionato. I sindaci ed i consigli comunali hanno ancora un ruolo o sono stati commissariati dalle aziende? Forse è più corretto dire che si sono consegnati con mani e piedi legati in nome di partnership, che di fatto erano vendite (o svendite) senza gara ad evidenza pubblica. Cedendo la gestione di servizi di pubblica utilità al privato, si é perso il controllo di settori strategici e ipotecato il nosto futuro. Gli autori della vendita, contestata anche dall’Anac, di Lgh ad A2A è il peccato originale, ed i nomi di chi l’ha commesso sono noti, da Crema a Cremona, passando da Lodi fino ad arrivare a Pavia. Operazione targata PD con la bendizione di un centrodestra che non ha mai presentato nessuna carta in nessun tribunale.

Sibillina fu anche la posizione del sindaco Bonaldi sulla vicenda dell’inceneritore cremonese, che cosi commentava il revamping fino al 2029: «Si tratta di una scelta di natura industriale». In piena linea con Virgilio insomma. Tradotto, noi sindaci abbiamo delegato ad altri le strategie energetiche e di tutela della salute e dell’ambiente. Perché chiedere a noi?

Per me è gravissimo e lascia sconcertati.

Nella nostra provincia, prima di accendere un cerino in più, sarebbe meglio aver ben chiara la situazione epidemiologica, sanitaria e ambientale.

Quello che è certo è che l’inceneritore avrà ancora lunga vita e che fanghi e i rifiuti da stoccare e bruciare nelle centinaia di impianti a biomasse e di trattamento delle acque diventeranno, per qualcuno, il nuovo oro, ma a quale prezzo per i cittadini? Rischiamo di diventare sempre più la pattumiera d’Italia.

 

Marco Degli Angeli

3 risposte

  1. Mai votato M5S e Conte non mi è mai piaciuto. Le promesse in campagna elettorale si sprecano, le parole vengono versate a fiumi. Poi sappiamo tutti bene che … Altro che i marinai, i politici sono molto peggio! Però bisogna ammettere che Degli Angeli è stato sempre attento, presente e coerente. Non ha avuto timore di esporsi ed esprimere apertamente la sua posizione in tema ambientale. Ha dimostrato di tenere a Cremona e al territorio. Gli altri due? Virgilio sappiamo bene come la pensa e preferisce tacere perché remerebbe contro se stesso visto che i cremonesi non possono schierarsi contro la loro stessa salute. Portesani, colto al volo da un centrodestra sterile, ha alle spalle partiti che cambiano spesso opinione, se ne hanno e se riescono a tirarle fuori in tempo utile. Che si fa?

  2. Città succube con i suoi amministratori inetti ed incapaci destinata a divenire sempre più inquinata e abbandonata a se stessa e solo terreno di conquista

  3. Certo che è gravissimo dire ” sono scelte di natura industriale”. E i sindaci e relative giunte allora, a che servono?

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