Esprimo la mia solidarietà nei confronti di Sabrina Badou, marocchina fermata e perquisita indebitamente in un centro commerciale perché sospettata di furto. Se non hai mai subìto razzismo o qualsiasi forma di discriminazione “sulla tua pelle”,non puoi capire cosa si prova.
Il razzismo e la discriminazione nei confronti di altre etnie in Italia è un fenomeno in crescita.
Veniamo (dico veniamo perché subisco anch’io forme di discriminazione più o meno sottili) discriminati, soprattutto, quando si tratta di accedere alla casa e a un’occupazione dignitosa.
E’ stato difficile, se non un incubo, trovare una casa in città e quando contattavo i proprietari o gli agenti immobiliari, per evitare fraintendimenti, dichiaravo esplicitamente di essere nera. Poi non parliamo di aggressioni verbali, di umiliazioni pubbliche, battute inopportune… insomma la situazione sta diventando pesante. Poi abbiamo il mondo dell’informazione che contribuisce alla criminalizzazione generalizzata dei migranti, dei profughi e dei cittadini stranieri. Vi è un accanimento importante nei confronti di cittadini di fede musulmana e dei cittadini di pelle scura e la propaganda politica sfrutta la rabbia della popolazione e la crisi economica per alimentare questo clima. Dobbiamo partire dai più piccoli, dall’istruzione, formazione e dialogo aperto con le scuole. E’ importante educare, sensibilizzare e agire contro ogni forma di discriminazione basata sull’origine etnica, la razza o la diversità. Bastano piccoli gesti quotidiani di rispetto reciproco, di comprensione e sostegno verso gli altri per fare la differenza e costruire una società migliore.
Il razzismo e la discriminazione nei confronti di altre etnie in Italia è un fenomeno in crescita.
Veniamo (dico veniamo perché subisco anch’io forme di discriminazione più o meno sottili) discriminati, soprattutto, quando si tratta di accedere alla casa e a un’occupazione dignitosa.
E’ stato difficile, se non un incubo, trovare una casa in città e quando contattavo i proprietari o gli agenti immobiliari, per evitare fraintendimenti, dichiaravo esplicitamente di essere nera. Poi non parliamo di aggressioni verbali, di umiliazioni pubbliche, battute inopportune… insomma la situazione sta diventando pesante. Poi abbiamo il mondo dell’informazione che contribuisce alla criminalizzazione generalizzata dei migranti, dei profughi e dei cittadini stranieri. Vi è un accanimento importante nei confronti di cittadini di fede musulmana e dei cittadini di pelle scura e la propaganda politica sfrutta la rabbia della popolazione e la crisi economica per alimentare questo clima. Dobbiamo partire dai più piccoli, dall’istruzione, formazione e dialogo aperto con le scuole. E’ importante educare, sensibilizzare e agire contro ogni forma di discriminazione basata sull’origine etnica, la razza o la diversità. Bastano piccoli gesti quotidiani di rispetto reciproco, di comprensione e sostegno verso gli altri per fare la differenza e costruire una società migliore.
Da lunedì con la @consultainterculturacrema affronteremo il tema del razzismo e delle diversità in una scuola media di Crema. Altre attività di sensibilizzazione sono state portate avanti da @moussaassef1 (membro della consulta interculturale di Crema) e la commissione migrantes di Crema in altre scuole durante l’anno.E come disse Umberto Eco “Eliminare il razzismo non vuol dire mostrare e convincersi che gli Altri non sono diversi da noi, ma comprendere e accettare la loro diversità.”
Anryastasie Musumary
assessore al Comune di Crema