Identità, creatività, sostenibilità, cura e relazione. Sono le cinque parole chiave attorno alle quali ruota la visione che ho di Cremona per i prossimi anni. Cinque parole che andranno a scandire questa nuova stagione politica e che mi permetteranno di condividere con voi la Cremona che immagino, racchiudendo al loro interno le proposte, gli impegni principali che, guardando al futuro, mi prendo nei confronti di tutti voi.
Identità: è la nostra essenza, racconta chi siamo oggi, ma anche chi vogliamo essere domani, qui a Cremona e nel mondo. Le nostre eccellenze partono da radici profonde, le nostre tradizioni sono il frutto di un processo virtuoso di innovazione.
Creatività: significa sostenere il rinnovamento, nel mondo delle imprese, negli uffici pubblici, nella cultura, nel welfare. Le nuove tecnologie sono una parte importante di questo cambiamento: oltre il saper fare è necessario saper essere. L’intuizione creativa, il giudizio, lo spirito critico, l’empatia sono doti squisitamente umane che nessuna intelligenza artificiale potrà replicare.
Sostenibilità: la transizione ecologica ed energetica dovranno essere al centro della nostra agenda. Dobbiamo accompagnare le nostre imprese, il mondo produttivo, i processi di trasformazione in atto nella nostra città senza approcci ideologici, ma con molta concretezza, verso una crescita in linea con le sfide ambientali.
Cura: la fragilità deve diventare sempre più un’esperienza comune perché tutti noi nelle diverse fasi della nostra vita. Abbiamo bisogno di competenze e sensibilità in grado di accompagnarci. Il ruolo di un governo locale deve essere quello di generare reti fra istituzioni pubbliche e realtà private. Il terzo settore nelle sue diverse forme è una risorsa fondamentale per leggere bisogni e individuare soluzioni innovative.
Relazione: sono gli scambi e gli intrecci che devono avvenire fra persone e persone, ma anche fra persone e istituzioni e fra territorio e territori. Cremona come Comune capoluogo deve essere il volano dei progetti strategici del nostro territorio.
Andrea Virgilio
candidato sindaco del centrosinistra a Cremona
4 risposte
Nel concreto?
Identità: Cremona famosa per essere una delle città più inquinate in Europa, faremo in modo di rimanere nella classifica alta.
Creatività: nuova bandiera della città, mai visto prima, a strisce grigio rosse, l’apice della creatività, ci mancava solo lo slogan delle 3 T.
Sostenibilità: sosterremo chiunque voglia consumare suolo: nuovo ospedale, polo logistico San Felice, autostrada CR-MN, biometano nel Parco.
Cura: con la demolizione del vecchio avremo i nuovi muri di un ospedalino senza specializzazioni e medici, per fortuna il territorio e RICCO di cliniche private.
Relazione: io sono io e voi non siete un c….
Condivido, purtroppo. E questa è già storia che nega oggi il diritto alla salute e alla vita dei Cremonesi e ne ipoteca il futuro. In più cito questa riga dalla voce ‘Cura’ del programma di Virgilio “Il ruolo di un governo locale deve essere quello di generare reti fra istituzioni pubbliche e realtà private” da cui risulta una piena convergenza di prospettive e programmi con la Destra in fatto di sanità e assistenza: ponti d’oro al comparto privato e quindi alla privatizzazione della Sanità sul territorio, che è il vero obiettivo da cui ha preso le mosse e cui mira il progetto del nuovo ospedale che toglie servizi e assistenza per scaricarli sui ‘rinforzi’ che fornirà a pagamento il settore privato. Servirebbe al candidato un ripasso del dettato costituzionale che mette la salute tra i diritti ‘fondamentali’ la cui tutela spetta alla Repubblica e non a privati imprenditori.
Cari cremonesi, avete votato per anni la sinistra, di che vi lamentate?!