Ha ragione Octopus (vittorianozanolli.it, 8 maggio 2024). Nei nostri programmi elettorali si parla poco di ambiente, ad eccezione del Movimento 5 Stelle e Cremona Cambia Musica.
Potremmo ricercarne le motivazioni, e fra le prime gli interessi di molti stakeholder, quasi sempre supportati da un consorzio di partiti, a cui conviene fare orecchie da mercante di fronte alle richieste di una città malata, e non solo di cancro. Ognuno ha le proprie logiche che vanno ascoltate ancor prima di essere giudicate. In questo caso il giudizio non può essere clemente perché gli elementi contro sono tanti ad iniziare dalla realizzazione del nuovo impianto di biometano, passando attraverso i poli logistici (nella foto centrale quello di Picenengo) a ridosso della città, per concludere con l’inquinamento dell’aria e la privatizzazione di parte del verde pubblico nei nostri parchi cittadini.
Per comprendere perché la politica ambientalista nei programmi elettorali sia rimasta in sordina, potrebbe essere utile cercarne i motivi nell’anagrafica dei candidati in lista, che sono per la maggior parte “diversamente giovani”. Del resto gli anziani sono i più tradizionalisti e di fronte a tanti nuovi argomenti si dimostrano refrattari; sono quelli che badano alla sostanza e non si lasciano trascinare in discussioni che, così pensano loro, con Cremona non hanno alcun genere di parentela: fermo restando che gli argomenti che troviamo nei programmi sono quelli, uguali per tutti, ma con sfaccettature differenti. E non potrebbe essere altrimenti, perché per trovarne altri della stessa misura bisognerebbe essere dotati di grande fantasia. Ma quelli che abbiamo bastano e avanzano.
La lista Novità a Cremona (Alessandro Portesani sindaco) presenta una media anagrafica di 47 anni con un range di 22÷83 (Ilaria Zotay ÷ Arnaldo Magni),
La lista Fare Cremona la città – Cremona Attiva (Andrea Virgilio sindaco) presenta una media anagrafica di 55 anni con un range 20÷75 (Giulio Villa ÷ Maurizio Manzi),
La lista Movimento 5 Stelle (Paola Tacchini sindaco) presenta una media anagrafica di 56 anni con un range di 37÷71 (Jessica Serafini ÷ Buttafava/Viola),
Cremona Cambia Musica, lista civica a supporto di Paola Tacchini candidato sindaco, presenta una media anagrafica pari a 58 anni con un range di 24÷70 (Andrea Codella ÷ Ferlenghi/Fornari).
Proviamo a estrapolare i dati per fasce di età:
Novità a Cremona
0-30 = 19%
31-60 = 66%
60 > = 15%
Fare Nuova Cremona Attiva
0-30 = 15%
31-60 = 41%
60 > = 44%
Movimento 5 Stelle
0-30 = 0%
31-60 = 52%
60 > = 48%
Cremona Cambia Musica
0-30 = 9%
31-60 = 32%
60 > = 59%
In relazione alla media anagrafica (non estrapolata per sesso) non si osservano differenze statisticamente significative.
Ragionando coi numeri e per programma, sorprende la significativa percentuale di candidati nella fascia fino a 30 anni della lista di Alessandro Portesani sindaco, la più alta se confrontata con le altre coalizioni. Sorprende perché il programma di Portesani non sembra riservare uno spazio significativo ai problemi dell’ambiente, eccezione fatta per la presa di posizione contraria al biometano; sorprende perché i giovani dovrebbero essere più interessati all’habitat perché è quello in cui vivono, da noi di qualità precaria. Sembra invece che i giovani candidati di Novità a Cremona siano del tutto indifferenti ai problemi legati alla eccessiva cementificazione o alla costruzione di un nuovo ospedale: bello, costoso, ma inutile, che non risolverà i problemi organizzativi della nostra sanità locale. Non solo gli anziani e i fragili, ma anche le nuove generazioni (quanto meno per aspettativa di vita!) dovrebbero avere a cuore l’argomento salute. E nel programma di Portesani, del nuovo ospedale nessuna traccia.
All’opposto, sorprende che nella lista di Paola Tacchini sindaco, fortemente ambientalista ed ecologista, la percentuale di giovani candidati di età uguale o inferiore a 30 sia pari a zero. In questa lista, è lo zoccolo duro della fascia dai 31 ai 60, di poco superiore al 50%, che fa la differenza. Sono loro quelli sempre sul pezzo, sono i candidati con vocazione ambientalista raccolti da associazioni, comitati e movimenti, neofiti in politica ma con cultura e forte determinazione.
Per fascia di età, lo zoccolo duro della fascia media è ben rappresentato anche nelle altre coalizioni: 41% nella lista di Andrea Virgilio sindaco, 66% per Novità a Cremona. Questi ultimi dati potrebbero avvalorare la convinzione che chi ha iniziato a fare politica sul territorio nei tempi passati oggi non è più giovane. Certo, bisognerebbe urlare “largo ai giovani!”. Ma i giovani oggi sono più interessati al tatuaggio, al monopattino e alla sigaretta elettronica (non tutti, per fortuna!). E’ questa la fascia di giovani che non va a votare, anche perché non ricordano dove hanno cacciato il certificato elettorale, se l’hanno mai ritirato.
Che siano giovani o meno giovani, ciascuno racconta la propria idea di città. Una città che ormai da tempo fa domande senza trovare risposte. Gli interessi personali di chi governa o vuole governare sono troppi, senza alternative.
Staremo a vedere. Buona fortuna, Cremona!
Fernando Cirillo
9 risposte
Un titolo più corretto potrebbe essere: Solo i 5 stelle si occupano di ambiente e salute.
Bella la foto del polo logistico e tuttavia non rende l’ idea del traffico di mezzi pesanti ad essa collegato. Più traffico, più TIR uguale a maggior progresso? Poi bisognerà fare una nuova super/autostrada e poi …… non lamentatevi, cremonesi.
I giovani cosa vuol che sappiano e poi di questi tempi sono sempre più presi da cose più volatili. È l’età di mezzo quella più coinvolta, nel bene o nel male
Giovani o non giovani, tutti campioni di slalom gigante. Grandi curve per evitare gli ostacoli che impedirebbero l’arrivo al traguardo indenni. I problemi non si affrontano, si aggirano, o, meglio ancora, ci si volta dall’altra parte. E a Cremona si muore in senso stretto e in senso figurato!
Devo pensare che i ragazzi che già in età di scuola media partecipavano alle manifestazioni dei Friday for future fossero tutti interessati a saltare un giorno in classe ? Erano influenzati e affascinati da docenti che invece credevano davvero all’importanza dell’argomento e a dare voce ai loro allievi, cioè al futuro? Gli insegnanti che con sincerità parlavano dell’ ambiente e dell’inquinamento hanno lasciato un segno solo sulla necessità della raccolta differenziata? Dove sono finiti quei ragazzi che manifestavano?
E” questo il punto. Ammesso che quell’interesse fosse veramente sincero, ci sono tanti interessi distrattivi di massa che a quell’età probabilmente fanno più presa. E comunque non possiamo pretendere che un giovane abbia la stessa esperienza e conoscenza di chi è impegnato nello specifico ed ha una maggiore età e, quindi, i partiti stessi se ne guardano bene dal tirarli in ballo, salvo quei pochi che manifestano una “maturità” politica speciale, sopra la media dei coetanei.
Per onestà intellettuale, letto l’articolo, concordo con il commento della signora Anna Maria, il titolo più corretto sarebbe: Solo i 5 stelle si occupano di ambiente e salute. E se proprio proprio non vogliamo citare il nome, andrebbe bene anche:
… Ignorara da liste e candidati tranne 1 candidato e due liste…
Secondo l’Istat nel 2020 Cremona aveva un indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra la popolazione da 65 anni in sù e la popolazione di età 0-14 anni), pari a 227, mentre l’indice di dipendenza totale (indicatore molto dinamico del grado di invecchiamento di una popolazione) era già di 62. I dati nazionali per confronto sono pari rispettivamente a 186,2 e 57,3. Tradotto, questa sarà una città di grandi anziani, ridotta probabilmente a meno di 50.000 abitanti intorno al 2050. C’é qualche candidato sindaco e relativa lista che superi la stretta visione del prossimo lustro e voglia offrircene una propria, ben strutturata, del futuro cremonese? Perché anche in Portogallo ad oggi non conviene più andarci, sembra che vada meglio Cipro….
In altre parole, secondo i dati che hai riportato, non sono i giovani refrattari alla politica (per me un pochino sì), il problema è che non ci sono giovani!