Il candidato sindaco del centrosinistra Andrea Virgilio ha incontrato i vertici di Cremona Solidale. Ad accompagnarlo, in una visita alle palazzine dell’Azienda Speciale Comunale, sono stati il presidente Emilio Arcaini, il direttore generale Simona Gentile e la dirigente Francesca Cerati, che hanno colto l’occasione per condividere l’evoluzione che ha avuto negli anni la Rsa cremonese, sottolineando le esigenze e le prospettive che, guardando al futuro, attendono la struttura.
La visita – incominciata dalla palazzina Somenzi oggi sede del Nucleo Alzheimer – è proseguita all’interno degli spazi del Mainardi, con la palestra, il giardino interno e le sale a disposizione delle attività educative e per la stimolazione cognitiva, per poi concludersi negli spazi più recenti della palazzina Azzolini e in quelli dedicati alla riabilitazione.
Tante le tematiche oggetto del confronto fra Virgilio e i vertici dell’azienda speciale, che tengono conto soprattutto dei bisogni di cura sempre più diversificati ai quali anche Cremona Solidale, che si conferma punto di riferimento sul territorio, è chiamata a dare risposte.
“In questi anni – ha spiegato Virgilio – abbiamo lavorato con il chiaro indirizzo di specializzare Cremona Solidale nelle attività e nei servizi geriatrici, in modo da renderlo un polo di eccellenza, punto di riferimento per l’innovazione dei servizi e delle attività: dall’invecchiamento attivo alle patologie degenerative legate alla sfera cognitiva, all’accompagnamento delle famiglie che accudiscono i loro cari. Oggi, di fatto, lo è”.
La sfida – in un territorio come quello cremonese che presenta un forte indice di vecchiaia – sarà quella di far fronte in modo sempre più puntuale alle nuove esigenze della popolazione, attraverso un’integrazione di più servizi: sociali, sociosanitari e sanitari.
“Nei prossimi anni – ha proseguito Virgilio – continueremo a lavorare per garantire un sistema di welfare capace di mettere al centro anche il tema della longevità. Lo vogliamo fare rafforzando la governance pubblica con Cremona Solidale e con il contributo fondamentale della Fondazione Città di Cremona. Diventa inoltre strategico garantire una filiera in grado di rispondere ai bisogni della persona, della famiglia e della comunità. L’integrazione socio sanitaria sarà al centro della nostra attenzione”.