Mercoledì 29 maggio una delegazione del Movimento per la riqualificazione dell’ospedale di Cremona ha incontrato i dirigenti della Asst nella sede della Direzione generale in viale Concordia. Presente il DG Ezio Belleri e i massimi esponenti sanitari e tecnici tra i quali l’architetto Maurizio Bracchi direttore della Struttura Nuovo Ospedale.
L’incontro si è protratto per quasi tre ore e diamo atto a chi ci ha ospitato dell’impegno e della volontà di esporre al meglio il progetto del nuovo ospedale e di cercare di confutare le critiche e le proposte alternative presentate con i nostri incalzanti interventi. Abbiamo consegnato al DG circa 900 firme, che aggiunte alle precedenti assommano a circa 6.000 firme di cremonesi a favore della nostra petizione.
Dopo una breve presentazione dei convenuti e una sintetica esposizione delle finalità del Movimento e delle attività da esso svolte in questi primi 10 mesi di lavoro, tra le quali i molti incontri con i cittadini di Cremona e dei paesi della provincia, e gli incontri con i candidati sindaco, tre dei quali sono contrari alla costruzione del nuovo Ospedale (Paola Tacchini del M5S e Cremona Cambia Musica, Ferruccio Giovetti di Sicurezza e Buon Senso per Cremona, Angelo Frigoli del Partito di Alternativa Comunista) il geometra Giorgio Mantovani, tra i primi firmatari e sostenitori della nostra petizione, ha ribadito gli aspetti tecnici per i quali una ristrutturazione dell’attuale ospedale si può fare raggiungendo gli obiettivi funzionali e tecnici che sono stati richiesti nel bando di gara per il nuovo ospedale.
E’ seguito un lungo dibattito. Risulta riduttivo sintetizzare in questo comunicato ogni argomentazione.
Il Movimento sicuramente informerà in dettaglio i cittadini, anche attraverso il suo giornale, sia della versione tecnica dell’ architetto Maurizio Bracchi e le motivazioni elencate dal direttore Ezio Belleri per convincerci della inopportunità di riqualificare l’attuale ospedale, sia delle nostre proposte supportate da altrettante prove tecniche che dimostrano il contrario,.
A nostro avviso ci sono due nodi da sciogliere molto importanti.
Il primo è sui tempi di realizzazione del nuovo ospedale. Belleri ha parlato di 5 anni per l’edificio dedicato alla parte di degenza e tecnica, ciòè il corpo ospedaliero, a forma di luna con uno sviluppo di 350 metri alternativo all’attuale corpo centrale ad H. Un tempo successivo, non specificato, per la demolizione dell’attuale corpo centrale ad H , e un tempo successivo, pure questo non specificato, per la seconda costruzione a semicerchio per la bibblioteca, l’asilo e una serie di appartamenti per i parenti di degenti provenienti da altre provincie/regioni, e dai disegni presentati il 30 novembre dall’architetto Cucinella ci sembra di aver individuato anche una grande galleria con dei “negozi”….
Non è stato specificato il tempo complessivo. E’ stato negato possano essere 12-13 anni come da alcune persone abbiamo sentito dichiarare a mezzo stampa.
Da parte nostra abbiamo ribadito che il tempo necessario per ristrutturare a norma, e con le prestazioni equivalenti al nuovo ospedale, è molto inferiore, si stimano 6-7 anni di lavoro.
Il secondo nodo che non è stato sciolto, e non ci trova concordi, è il costo dei due progetti alternativi. Il dottor Belleri, posto alla guida del progetto del nuovo ospedale, ha ripetutamente ribadito che, oltre ad essere necessario un tempo maggiore per la riqualificazione dell’attuale ospedale rispetto alla costruzione del nuovo, il costo del nuovo ospedale sarà inferiore al progetto alternativo di ristrutturazione da noi proposto. E’ chiaro che per valutare in modo oggettivo questi valori numerici discordanti, per noi molto discordanti, è necessario che ognuna delle parti, Asst e Movimento , produca una documentazione che provi quanto detto.
Per questo motivo, accettando la proposta del dottor Belleri di rendere disponibile la registrazione dell’incontro e dei materiali presentati, abbiamo chiesto di averne copia.
Nel ringraziare la dirigenza dell’Asst li abbiamo informati che avremmo preparato un comunicato stampa cercando di essere il più fedeli possibili a quanto ci siamo detti nell’incontro, ma nel contempo abbiamo loro ricordato che in questo confronto che temiamo durerà ancora per molto tempo, sarà necessario sicuramente essere disponibili, ma anche corretti, cosa che fino ad ora con la nuova gestione dell’Asst del dottor Belleri, è stata fatta da entrambi le parti, ad eccezzione, come abbiamo ricordato, di un loro “colpo sotto la cintola” nell’occasione recente del coinvolgimento di “cittadini” inconsapevoli, convinti in maniera non certo ortodossa della validità del progetto di un nuovo ospedale, come è stata la “passerella” dell’architetto Cucinella, delll’architetto Bracchi e dello stesso direttore generale Belleri con gli studenti della scuola media Virgilio, incantati e incantandoli sul nuovo progetto dell'”ospedale con laghetto” . Non è questa per noi la via migliore per rendere partecipi i cittadini e tenere in debito conto la loro scelta in merito, facendo prevalere essa ad altri interessi di parte.
PS Abbiamo ricevuto un’ora fa dal Direttore Generale una “rettifica” al nostro dire in merito alla vicenda scuola media Virgilio e ci sembra corretto riportarla.
Forse siamo stati prevenuti ricordando un precedente avvenimento occorso nel gennaio 2021 quando l’ex direttore generale spiegò, in un collegamento video con gli alunni della quinta elementare della scuola Boschetto, quanto fosse bello costruire un nuovo ospedale e ricevendo da essi un caloroso applauso. E’ da questo “sondaggio” che è iniziata la via al nuovo ospedale?
Dal dottor Ezio Belleri: “In quanto al «coinvolgimento di cittadini inconsapevoli», desideriamo ricordare che il laboratorio di architettura partecipata è stato ideato, condotto e promosso dagli insegnanti della scuola media Virgilio in modo libero, legittimo e autoderminato, dal febbraio di ques’anno. L’Asst di Cremona ne è venuta a conoscenza poche settimane fa, a laboratorio concluso, quando gli studenti e le studentesse hanno invitato l’architetto Mario Cucinella a
Cremona per un confronto critico sul progetto.”
Forse allora la nostra critica sull’inopportunità di questo “percorso partecipato di architettura” la dobbiamo indirizzare agli insegnanti della scuola media Virgilio, oppure con grande ottimismo, ma che è sicuramente uno dei nostri obiettivi, si potrebbe pensare che è iniziato un percorso dal basso finalizzato ad informare tutti i cittadini cremonesi su questa epocale scelta di un nuovo ospedale a Cremona.
Movimento per la riqualificazione dell’ospedale di Cremona
2 risposte
Intanto la deposizione della prima pietra con tempistica entro maggio non si è vista…
Scusate, ma dov’e’ finito il Centro Tutela Diritti del Malato? Doveva essere il primo a sollevare il problema, e invece….Mah, forse e’ defunto. Pero’ non mi pare di aver letto necrologi.