Con la presentazione in Duomo della storia di San Pantaleone, firmata dal prelato settecentesco Tommaso Piantanida, e l’inaugurazione in piazza della mostra iconografica dedicata al santo, a cura della Società Storica Cremasca, si sono aperte questa mattina le celebrazioni del patrono di Crema e del Cremasco. “Come Cattedrale – spiega Marcello Palmieri, presidente del Consiglio di amministrazione del Duomo – in accordo con il Vescovo ci siamo fatti parte attiva presso il Comune, perché la festa più antica e più importante di tutto il territorio vedesse quest’anno un tentativo di rilancio”. Da qui, sono scaturite diverse iniziative, con qualche ritorno e alcune novità.
Prima di tutto, il ritorno: dopo qualche tempo di assenza, andrà nuovamente in scena il tradizionale concerto offerto dal Comune. Ma attenzione: alla Polifonica Francesco Cavalli della Cattedrale (tradizionale protagonista di questo appuntamento), sabato 15 giugno, alle 21, si unirà per la prima volta l’orchestra CreMaggiore, per una serata che si annuncia di intenso fascino. A dirigerla, il maestro ad interim della corale (e titolare dell’orchestra), Nicola Dolci. L’appuntamento avrà luogo in Duomo. Altro ritorno, dopo più di un decennio, sarà l’uscita della reliquia dalla Cattedrale, al termine del Pontificale di lunedì 10 giugno, partecipato anche dai sindaci del territorio: la celebrazione della Messa inizierà alle 10, e verso le 11 i resti mortali di San Pantaleone lasceranno processionalmente il Duomo per raggiungere il centro della piazza, dove verrà impartita la solenne benedizione alla città e alla diocesi. Questo appuntamento sarà presieduto dal cremasco mons. Rosolino Bianchetti, vescovo emerito del Quichè (Guatemala), con il vescovo Daniele Gianotti.
Durante l’uscita processionale, la Polifonica Cavalli intonerà “Il Tuo popolo in cammino”, accompagnata anche qui per la prima volta dall’orchestra di fiati “Il Trillo” di Crema, che al termine della celebrazione liturgica eseguirà un breve concerto in piazza. Già, perché in quel momento – e questa è una novità assoluta – il Comune, in collaborazione con il Comitato Carnevale Cremasco, proporrà un aperitivo/pranzo a base di cibi cremaschi, fruibile fino alle 14.
“Quando l’assessore Franco Bordo ci ha proposto questa iniziativa – riferisce Eugenio Pisati, presidente del Comitato – abbiamo risposto subito con entusiasmo, perché siamo fermamente convinti che la festa di San Pantaleone debba essere rilanciata il più possibile”.
Ultima chicca, di grande impatto: a partire dal fine settimana, per la prima volta la piazza sarà ornata da nastri colorati bianchi e rossi. Posizionati a cura dei volontari che nei fine settimana aprono alle visite il campanile del Duomo, uniranno la Cattedrale con il Comune e i balconi della piazza, segno di festa e di condivisione.
“Questa convergenza di persone e associazioni è la risposta più bella ai nostri sforzi – chiosa Palmieri -. Grazie dunque a tutti coloro che hanno raccolto il nostro invito, e alla cittadinanza…un “a presto” con la festa patronale di San Pantaleone”.