Una cinquantina di ballerine e ballerini hanno animato i giardini di piazza Roma durante l’assolato pomeriggio di ieri. Sono le Burleskine della maestra di danza Mariella Macrì: un’onda di energia pura. L’evento, patrocinato dal comune di Cremona, ha visto esibirsi insieme, annullando le differenze fra diversi livelli di preparazione, gli allievi dei corsi di balli di gruppo e ballo da sala che si tengono presso la palestra Dynamite di via Gaspare Pedone. Non era solo un saggio. Con un compendio dei balli più studiati negli ultimi mesi. L’iniziativa ha voluto anche celebrare, con qualche settimana di ritardo, la giornata internazionale della danza, che cade il 29 aprile e ha voluto offrire uno sforzo, tutto cremonese, di sostegno convinto alla proposta della Regione Emilia Romagna di candidare il ballo liscio patrimonio immateriale Unesco, includendo tutti i balli di sala che non necessariamente si ballano in coppia. Chi pratica queste discipline sa che i passi base dei balli figurati si possono utilizzare per coreografie di gruppo (salsa, bachata, cha cha, boogie, tango ecc…).
E’ stato un happening caratterizzato dalla inesauribile verve di Mariella, affiancata dall’infaticabile Aldo (Matteo Pancari), il marito dj e Luca Saccomandi, speaker che ha guidato importanti aspetti organizzativi. Tutti i partecipanti indossavano magliette personalizzate e un nastro rosso legato alla vita. Finita l’esibizione programmata hanno aperto alla partecipazione del pubblico. L’area davanti alla pagoda è diventata una grande, magica balera.
“In qualità di maestra di ballo – ha dichiarato Mariella – lavoro per diffondere una cultura della danza quale disciplina di unità e serenità, ho sempre cercato di rendere la danza un bene fruibile da chiunque, ponendo l’accento su un divertimento accessibile, aiutando tutti a imparare cose nuove e sentirsi competenti nello svolgerle, stimolando l’autoefficacia e di conseguenza l’autostima, innescando un circuito virtuoso che genera piacere e soddisfazione”.
I suoi corsi sono seguiti da circa 120 allievi di ogni età, anche se prevalgono i capelli bianchi. Mariella riesce a far ballare davvero tutti. Si respira un clima di grande collaborazione e solidarietà. E’ una comunità unita da un forte legame di buoni rapporti e gentilezza. Si suda e si lavora tanto. Ma si fa anche festa. Ogni scusa è buona per chiudere gli incontri con una fetta di torta e una bicchierata.
In quest’ultima occasione non si è fatta eccezione. Un rinfresco ha rifocillato i corpi e ritemprato gli spiriti di tanti ballerini e ballerine orgogliosi di aver ballato per l’amore della danza.
Francesca Codazzi
4 risposte
Ciao Francesca, molto bello il tuo articolo. Mi è piaciuto molto, semplice ma p
profondo. Grazie Francesca e ti aspettiamo allo Stradivari per divertirci ancora.
Grazie Maria Rosa, è come me sembro leggera ma sono profonda. Ci vediamo presto
Sono assolutamente d’accordo.
La musica è il ballo riunisce, elimina i “sospetti”, rende ugualianza.
Peccato per chi non vuole capire che la barca mondo ha bisogno di ognuno di noi per non affondare.
E allora che musica e ballo sia, il bello salverà ciò che resta di questo mondo.
Pensiero in libertà
Bravo Guido, grazie