Come Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti/e condividiamo i contenuti della piattaforma del Cremona Pride e il 6 luglio prossimo scenderemo in piazza per chiedere:
-Al Comune e alla Provincia di Cremona di riconoscere entrambi i genitori dei figli di coppie dello stesso sesso e venire incontro alle istanze della comunità LGBTQ+ nell’offerta dei servizi;
-Alla Regione Lombardia un accesso inclusivo ai servizi regionali e al Sistema Socio-Sanitario;
-Allo Stato Italiano una legge contro l’omolesbobitransfobia, l’introduzione del matrimonio egualitario, le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso, il riconoscimento del certificato europeo di filiazione, il superamento della legge 164/1982 per una piena emancipazione delle persone trans, il divieto di riassegnazione di genere non consensuale sulle persone intersessuali minorenni, l’abolizione della divisione di genere nelle liste elettorali e l’insegnamento dell’educazione sessuale nelle scuole.
Invitiamo tutti a partecipare numerosi alla manifestazione anche per opporci alla regressione dei diritti LGBT+ cui stiamo assistendo da quando il governo Meloni si è insediato. Ribadiamo che i diritti sono tali se sono di tutti, altrimenti si chiamano privilegi.
Simone Antonioli
Partito della Rifondazione Comunista, Federazione di Cremona
Giovani Comunisti/e Cremona