Dopo un settembre spumeggiante, la Biblioteca Statale di Cremona è pronta ad accogliere il pubblico con un ottobre ricco di proposte.
Mondi letterari, musicali, poetici, tipografici, artistici e non solo la faranno da padrone.
Mercoledì 9 ottobre, ore 17 in Sala Conferenze Virginia Carini Dainotti
A dieci anni dalla morte di Gabriel Garcia Marquez
A dieci anni dalla morte di Gabriel Garcia Marquez, l’Associazione Latino Americana Cremona e la Società Dante Alighieri Cremona organizzano un incontro per ricordare “uno scrittore con l’anima del giornalista”.
Relatrice dell’incontro sarà la professoressa Daniela Negri.
Con la partecipazione artistica di Massimiliano Pegorini e Ensemble & Coro Voz Latina.
Venerdì 11 ottobre, ore 16,30. Sala Conferenze Virginia Carini Dainotti
“Di cieli, arte…economia”
Nell’ambito di “Leggeri sono…i fiori rari”, la mostra di Ettore Goffi allestita nelle sale espositive della Biblioteca Statale di Cremona, l’artista presenterà il suo saggio: “Di cieli, arte…economia“, Effatà Editore, 2022.
L’autore dialogherà con il critico letterario Claudio Ardigò.
In collaborazione con la libreria Convegno di Cremona.
Domenica 13 ottobre, ore 10,30. Sala Conferenze Virginia Carini Dainotti
Le legature antiche della Biblioteca Statale di Cremona
Come ogni anno, la Biblioteca Statale di Cremona partecipa a “Domenica di Carta”, l’appuntamento del ministero della Cultura in cui Biblioteche e Archivi aprono straordinariamente. Per l’occasione, verrà presentato il secondo volume delle legature di pregio conservate nella Biblioteca Statale di Cremona.
La pubblicazione è il risultato del prezioso lavoro di ricognizione e studio svolto da Macchi nel periodo ottobre 2009-marzo 2010. Intervallo durante il quale i volumi prescelti sono stati estratti secondo il progressivo ordine di collocazione, fotografati e quindi riposizionati.
Dopo la conferenza, sarà possibile ammirare le legature messe in mostra nelle sale espositive di Palazzo Affaitati.
Martedì 15 ottobre, ore 16,30. Sala Conferenze Virginia Carini Dainotti
Libri ebraici a Cremona
Secondo appuntamento del ciclo promosso in onore di Rita Barbisotti.
Durante la conferenza promossa dal Soroptimist Club Cremona verrà presentato il lavoro svolto da Saverio Campanini, docente dell’Università di Bologna.
Argomenti dell’evento saranno gli studi di Barbisotti sulla tradizione tipografica ebraica in Cremona.
Venerdì 18 ottobre, ore 16,30. Sala Civica Arturo Lazzari
Books & Tea
Ritorna il ciclo BibliotecAperta in una veste rivisitata.
La presentazione di nuove proposte letterarie, verrà accompagnata da un breve momento gastronomico e conviviale.
Il primo appuntamento sarà con “L’ingannevole fascino del passato” di Riccardo Landini.
Brenno Sandrelli è un perito assicurativo. Per far fronte ai debiti da cui è sommerso, si è inventato un secondo lavoro, quello di investigatore privato rigorosamente in nero e senza licenza. È una doppia vita che non gli risparmia insonnia, ansie e frustrazioni, sintomi che manifesta torturandosi le dita delle mani, perennemente piene di cerotti. Quando Manlio, il fratello che lo ha abbandonato ancora bambino in un istituto, ricompare dopo trent’anni, Brenno fatica ad accettarne la presenza. Ad aggravare la situazione ecco un nuovo imprevisto: il maresciallo dei carabinieri De Vita, sostenendo di avere prove schiaccianti su un suo crimine passato, ricatta Brenno, chiedendogli di accompagnare in macchina una persona fino al porto di Genova senza fare domande e senza farsi notare. Nell’apparente tentativo di farsi perdonare, Manlio si offre di andare al posto del fratello, il quale accetta. Da questo momento gli eventi precipitano inesorabilmente: De Vita muore, forse suicida, e anche Manlio sparisce, lasciando Brenno nei guai. Davvero il carabiniere si è tolto la vita? Cosa si nasconde nel passato di Manlio e quali sono i motivi del suo ritorno in città?
Niente è come sembra e il finale sarà devastante per tutti.
Sabato 19 ottobre, ore 10,30. Sala Conferenze Virginia Carini Dainotti
Le fonti canoniche e civili della giurisdizione universale del pontificato romano
Don Nicolas Diene, cappellano comunità cattolica africana francofona, illustrerà il suo lavoro, il cui titolo originale è “Les Sources canoniques et civiles de la juridiction universelle du pontife romain. Des origines de la papautè au decret de gratien” e il cui argomento sono le fonti canoniche e civili della giurisdizione universale del pontificato romano dalle origini del papato al decreto di Gratien.
Si tratta di una riedizione, ampliata, del volume presentato in Senegal nel 2013.
La relazione si svolgerà in italiano.
Venerdì 25 ottobre, ore 16,30. Sala Conferenze Virginia Carini Dainotti
I dardi di Apollo. La storia scritta dalle pandemie
Giuseppe Pigoli, medico patologo clinico e autore del libro, presenterà il suo ultimo lavoro: “I dardi di Apollo. La storia scritta dalle pandemie“.
Quando si parla di epidemie il pensiero e lo studio tendono a focalizzarsi su un’unica causa: l’agente infettivo. In realtà la riflessione sui contagi dovrebbe estendersi agli eventi che li hanno preceduti e che ad essi sono correlati. Questi eventi possono essere naturali (fortunatamente rari) o causati dall’uomo (decisamente più frequenti). Relativamente ai primi può essere citato l’esempio della grande peste medievale, la morte nera, che era stata preparata da eventi climatici estremi verificatisi in Asia. Anche le opere dell’uomo, modificando l’ambiente, possono favorire il diffondersi dei contagi; in passato la Magna Grecia divenne zona malarica dopo l’arrivo dei cartaginesi e dei romani che non seppero prendersi cura dell’ambiente, anzi, praticando disboscamenti intensivi, favorirono la diffusione del male che conobbe un’ulteriore recrudescenza quando nell’Impero decadente si trascurò la manutenzione delle opere pubbliche, soprattutto degli acquedotti. Insieme alle migrazioni più o meno pacifiche, arrivavano sempre germi e virus “nuovi” contro i quali le difese immunitarie erano inefficaci. E oggi che accade?
Mercoledì 30 ottobre, ore 16,30. Sala Conferenze Virginia Carini Dainotti
Luigi Bellò tra Rembrandt e Manzoni
Andrea Fenocchio, professore e autore del libro, presenterà il suo ultimo volume pubblicato da Ronca Editore: “Luigi Bellò tra Rembrandt e Manzoni“.
In questo volume si racconta la vicenda umana e culturale dell’abate Luigi Bellò (1750-1824), latinista, letterato, raffinato collezionista d’arte, maestro di più generazioni di cremonesi, benefattore della città. Unanimemente considerato al suo tempo come l’erede naturale del poeta latino del Rinascimento Marco Gerolamo Vida, assai apprezzato da Parini e da molti altri letterati e insigni esponenti della cultura fra Lumi e Restaurazione, tradusse con fine perizia opere di Vincenzo Monti e di Alessandro Manzoni. Cultore delle belle arti, fu in contatto con importanti artisti e commercianti d’arte della sua epoca e allestì una pregevole collezione in cui si segnalava il prezioso nucleo di incisioni di Rembrandt, oggi conservato presso la Biblioteca Statale di Cremona, che costituisce una delle più interessanti raccolte di stampe dell’artista olandese in Italia.
L’autore dialogherà con il critico letterario Claudio Ardigò.