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Il libro. Il ‘gran rifiuto’ di Syd Barrett il 26 al ‘Convegno’

22 Ottobre 2024

Syd Barrett, il distacco dai Pink Floyd degli esordi, il suo esilio dalla ribalta del rock al centro della conversazione con Luca Chino Ferrari, autore del libro “Syd Barrett – “Scritto sui rovi”. 

Appuntamento alla Libreria del Convegno sabato 26 ottobre, ore 17.30.

Qual è la ragione della prematura scomparsa dalle scene di Syd Barrett, fondatore e frontman dei Pink Floyd? A questa domanda cerca di rispondere Luca Chino Ferrari, cremonese, scrittore e paroliere di lungo corso, “speleologo del rock”, come ama definirsi, nel libro “Syd Barrett – Scritto sui rovi” (edizioni Zona Music Books; pagine 292; 24 euro). Il volume, che è già stato presentato in molte città italiane, sarà illustrato dal suo autore sabato 26 ottobre, alle ore 17.30, anche a Cremona, nella cornice della Libreria del Convegno, in corso Campi 72, durante l’incontro aperto a tutti moderato dalla giornalista Gigliola Reboani.

Già autore di una prima biografia su Barrett, uscita per Gammalibri nel 1986, Luca Chino Ferrari torna a scrivere di Syd, cavalcando una sua tesi circa i possibili motivi del misterioso abbandono della ribalta musicale da parte dell’iconico chitarrista e compositore di Cambridge, offrendo ai lettori una versione che differisce da quella, sostenuta da subito e poi reiteratamente dalla stampa specializzata, che vuole Barrett banalmente impazzito o comunque compromesso cerebralmente dall’abuso di sostanze stupefacenti.

Non sarebbe questa, secondo Ferrari, la motivazione del “gran rifiuto” della popolarità e del successo da parte di Syd. Troppo scontata, troppo facile, troppo comoda: Barrett, classe 1946, fondatore dei Pink Floyd nel 1965, chiave di volta della band fino al 1968, due controversi album da solista nel 1970, avrebbe rinunciato all’Olimpo per tornare semplicemente ad essere un uomo comune, “una persona normale senza alcuna aspirazione al successo”.

Ferrari, che ha incontrato inaspettatamente Barrett nel 1985, suonando banalmente al campanello della sua casa di Cambridge, mancando fatalmente l’occasione di intervistarlo, attraverso l’interpretazione dei suoi testi, l’accurata analisi di testimonianze, articoli di stampa, documenti ed immagini, tesse la trama della vita di Syd svelandone, a poco meno di vent’anni dalla morte per un tumore al pancreas, le tante fragilità; restituendo dignità alla memoria dell’uomo-artista,  giustificando l’abbandono della ribalta come un rifiuto sofferto e necessario del music business e di tutto ciò che comporta essere una star.

 Luca Chino Ferrari (Cremona, 1963) è uno scrittore musicale e paroliere italiano. Autore della prima biografia mondiale dell’artista ‒ Tatuato sul Muro. L’enigma di Syd Barrett (Gammalibri, 1986) ‒ lo ha incontrato nel 1986 e contribuito alla riunione della Third Ear Band negli anni ’80. Ha gestito le fanzine italiane su Pink Floyd e Syd Barrett dal 1979. Ha scritto libri anche su Third Ear Band, Pink Floyd, Robyn Hitchcock, Captain Beefheart, Tim Buckley, Mike Taylor, oltre ad articoli e recensioni per riviste come Ciao 2001, Vinile, Buscadero e Rockerilla. Numerose le sue traduzioni e curatele di libri, booklet e cataloghi. Ha dato vita, con Francesco Paolo Paladino, alla band His Majesty The Baby e, con Dorothy Moskowitz, alla band Dorothy Moskowitz & The United States Of Alchemy, per le quali ha scritto i testi di due album.

La biografia: ecco il vero Syd Barrett, oltre i Pink Floyd

 

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