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Ognissanti e 2 Novembre, ricco programma a Crema

1 Novembre 2024

Le prove aperte della Polifonica Cavalli, l’esposizione delle reliquie dei santi. E ancora: una Messa in canto gregoriano, il suono delle campane secondo l’antica tradizione a corda (con possibilità per il pubblico di vedere da vicino i campanari) e la visita diurna e notturna al campanile, al Duomo e alla cripta con la sua area archeologica.

Sono molte e per tutti i gusti le iniziative che Consiglio d’amministrazione e Capitolo della Cattedrale di Crema (foto centrale) hanno programmato per questi giorni, dedicati alla festività di tutti i Santi e alla commemorazione di tutti i defunti.

Si è iniziato giovedì sera, alle 20.45, con le prove aperte della Polifonica Cavalli. “Aperte” nel senso che si sono tenute in Duomo, ascoltando in anteprima i brani di musica sacra che saranno eseguiti ggi venerdì 1 novembre, durante la Messa pontificale delle 11 presieduta dal vescovo Daniele Gianotti.

Ieri i volontari che gestiscono le visite turistiche al Duomo hanno aperto sino a mezzanotte anche il campanile e la cripta, visitati in notturna. Questi siti rimarranno poi fruibili per tutto il ponte: venerdì e sabato sia in diurna che in notturna (sino alle 23.30), domenica fino alle 19. Nel frattempo, sugli altari secondari della Cattedrale sono esposte le preziose reliquie di decine e decine di santi, solitamente rinchiuse negli armadi della sacrestia.

Venerdì sera, sarà poi ripristinata una tradizione molto suggestiva: il concerto di campane che segna il passaggio tra la solennità dei Santi e la commemorazione dei defunti. Lo eseguiranno a mano alcuni soci della Federazione Campanari Ambrosiani, e la sua particolarità sarà quella di veder mescolate alcune “scale solenni”, cioè a festa,  con altre “funebri”, ognuna conclusa dal suono grave della campana maggiore.

Gli stessi campanari, sempre venerdì, suoneranno i “segni” per il Pontificale delle 11, del mezzogiorno e della Messa delle 18.30, dando la possibilità ai visitatori del campanile di assistere alle operazioni in cella campanaria.

Sabato 2 novembre, Commemorazione di tutti i defunti, il vescovo celebrerà alle 18: la Messa che sarà arricchita da alcuni brani in canto gregoriano, tratti dall’antica Missa pro defunctis. Una proposta di qualità, che attraverso la musica senza tempo – il gregoriano segue infatti solo il ritmo della parola – aiuterà ancora di più a sperimentare il legame tra la vita terrena e l’eternità.

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