Ecco le mie due interrogazioni presentate nei giorni scorsi in relazione al gestore della piscina comunale.
La prima è relativa alla regolarità dei rapporti contrattuali del personale. Vorrei infatti ricordare che il 21 maggio 2024 il tribunale di Cremona Sezione Lavoro ha condannato Sport Management SSD Spa, ex gestore della piscina comunale di Cremona, per irregolarità nei contratti di lavoro del personale per una cifra che si aggira attorno ai 30.000 euro, oltre le spese legali. La condanna coinvolge 5 ex collaboratori che hanno contestato i contratti di collaborazione sportiva con cui erano inquadrati per mansioni invece previste e normate dai contratti collettivi di riferimento. In particolare il ruolo di assistente bagnanti è stato ricondotto al contratto turismo e stabilimenti balneari. Nella convenzione in essere gli artt. 10 bis e 26 quater prevedono in capo al concessionario l’osservanza delle norme in materia di lavoro e sicurezza nel rispetto dei contratti collettivi. Visto il precedente si chiede pertanto al Comune se attualmente tutti i lavoratori che operano nella piscina comunale sono assunti nel rispetto della normativa vigente ed in linea con quanto statuito dalla citata sentenza.
Con una seconda interrogazione si chiede conto dello stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione dell’impianto. Secondo il cronoprogramma presentato dall’assessore Zanacchi i lavori iniziati in data 16 luglio con l’impermeabilizzazione dei tetti dureranno quindici mesi e saranno suddivisi in vari step senza pregiudicare mai la fruibilità dell’impianto natatorio che resterà sempre aperto. In particolare a settembre-ottobre erano previsti i lavori alla vasca abbandonata degli anni ‘70 ampliando la cubatura della struttura per farla diventare la sede per le cosiddette attività “a secco”, ovvero corsi e palestra.
Ad oggi sono state rispettate le tempistiche previste dal cronoprogramma come ad esempio quelle relative ai lavori che avrebbero dovuto essere eseguiti a settembre/ottobre? In caso contrario sono state applicate nel 2024 eventuali penali per ritardi o altre inadempienze da parte di Forus previste dalla Convenzione in essere?
Infine con una terza interrogazione si chiede se il gestore stia garantendo gli orari di apertura dell’impianto previsti dalla Convenzione. All’art. 10 del citato contratto il concessionario si impegna a garantire orari di apertura minima degli impianti (orario invernale feriali 6.30/22.30- sabato e festivi 9.00-18.30- orario estivo 9.00-20.00) con eventuali modifiche valutate e concordate annualmente con il concedente. Sembrerebbe iche attualmente gli orari di apertura non siano del tutto in linea con quanto previsto in Convenzione.
Infine Forus avrebbe anche l’onere di attivare iniziative per la promozione turistica della città di Cremona anche attraverso forme di convenzionamento con altre strutture ludiche, culturali, ricettive e programmare e organizzare manifestazioni sportive agonistiche di carattere regionale e nazionale, adeguate alle caratteristiche della Piscina Comunale.
In realtà sembrerebbe che Cremona abbia perso qualche occasione in questo senso e per questo chiedo conto al Comune che dovrebbe vigilare sull’attuazione della Convenzione.
Infine notizie dell’ultima ora continuano i disservizi: in questi giorni le docce sono fredde e non c’è stato un tempestivo intervento risolutivo da parte del gestore.
Maria Vittoria Ceraso