Presente all’iniziativa anche Fabio Quagliarella, a cui è stato assegnato il 1° premio “Sampdoriani nel mondo-Gianluca Vialli”: «Luca per me, ma come per tutti, è stato un punto di riferimento e una persona eccezionale. Nel mio telefono ho un suo messaggio che tengo ben custodito. Dopo una doppietta che feci alla Fiorentina, mi arriva questo messaggio da un numero che non avevo in rubrica: “Sei fortissimo, meriti di giocare con la maglia numero 9”, firmato Luca Vialli. Ero più felice del messaggio che per i due gol che ci hanno permesso di vincere la partita di Firenze. Questo ci dice che persona fosse Vialli».

Presente anche Riccardo Vialli, nipote di Gianluca, ormai sampdoriano acquisito con tanto di sciarpa al collo: «Luca l’ho visto solo in videocassetta – sottolinea – provavo a imitare le sue rovesciate ma era meglio facessi altro (ride ndr). Anche quando ero bambino mi ha lasciato una grandissima responsabilità. Ora ho tanti ricordi che mi sono stati raccontati da tutti voi».
Tanti gli ex compagni presenti fra cui l’ex presidente blucerchiato Marco Lanna: «Un leader, un amico e un compagno – afferma – personalmente è stata una delle tante guide che avevo quando sono entrato da ragazzino. Bastava guardarlo e imparavi qualcosa». Gli fa eco Attilio Lombardo: «Per noi è stato anche un fratello che ci manca tanto. Luca per tutti noi è stato non solo un leader, ma anche un punto di riferimento tanto quanto lo è stato il suo gemello Roberto Mancini che oggi purtroppo non c’è ma è come se fosse presente. Luca per tutti noi è stato importante anche a livello di supporto, soprattutto quando le cose non andavamo bene. Chiedevamo a lui di parlare col mister o col presidente. Lui era tutto. Mi piace ricordarlo col sorriso sulle labbra».

«Luca è stata una persona che nel momento della malattia ha dato tanto agli altri – prosegue l’attuale club manager della Sampdoria, Giovanni Invernizzi –  a tutti. Non ricordo una volta in cui, quando gli ho scritto o mandato un vocale, non ti rispondesse nel giro di mezza giornata al massimo. Sempre pronto a dare supporto».

«Luca scherzava, rideva, prendeva in giro tutti – sottolinea Enzo Tirotta – era un ragazzo normale, di buon senso e intelligente».

Fra gli ospiti anche il numero uno della Federclubs Emanuele Vassallo: «Io posso parlare del ruolo che ha avuto nella vita dei tifosi sampdoriani. Essere qui a parlare di lui, a due anni dalla scomparsa, al molo e con tutte le iniziative che ci sono state e ci saranno in futuro, vuol dire che ha lasciato un segno positivo, di affetto e amore per i nostri colori. E noi vogliamo ricambiarlo qui e in tutte le occasioni in cui lo ricorderemo. Per sempre Luca Vialli».

Oggi alle 11 l’appuntamento è stato proprio al Molo dell’Amicizia di Quinto dove i gruppi della Sud hanno ricordato ancora una volta Gianluca Vialli. Alle 10.15 invece nella chiesa di Nervi, don Valentino Porcile ha celebrato una messa in suo suffragio.