Sottoscritto, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, il Protocollo d’Intesa per la qualità e la tutela del lavoro negli appalti e nelle concessioni di lavori, servizi e forniture ad alta intensità di manodopera. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale il documento è stato siglato dal sindaco Andrea Virgilio, affiancato dalla vicesindaco e assessore alle Risorse umane Francesca Romagnoli, che ha seguito il percorso che ha portato all’elaborazione e quindi all’approvazione, da parte della Giunta, di questo importante atto, e da Gabriella Di Girolamo, segretario generale del Comune. In rappresentanza di CGIL Camera del Lavoro di Cremona la firma è stata apposta da Elena Curci e Maria Teresa Perin, per CISL Asse del Po da Patrizia Rancati e Ivan Zaffanelli, e da Germano Denti in rappresentanza della UIL.
“L’Amministrazione comunale è sempre stata caratterizzata, anche nell’ambito degli appalti, da una forte sensibilità verso le tematiche della trasparenza e della legalità, condivisa con le organizzazioni sindacali territoriali, con le quali sono stati siglati nel tempo vari protocolli finalizzati a prevenire fenomeni di illegalità. Nel frattempo si è delineato un nuovo quadro normativo in materia di contratti pubblici che ha reso necessario un aggiornamento dei contenuti dell’ultimo Protocollo d’intesa sottoscritto con i rappresentanti sindacali referenti per il territorio: l’obiettivo è garantire, con sempre maggiore efficacia, la qualità dei servizi in un contesto sempre più concorrenziale, nonché il rispetto dei diritti e delle tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, compreso un salario dignitoso. Il principio del miglior utilizzo delle risorse pubbliche continua ad essere per il Comune di Cremona valore ed impegno prioritario da perseguire, garantendo la massima trasparenza ed economicità nei servizi e nelle forniture rivolti all’utenza. Inoltre, l’obiettivo comune è la lotta al lavoro irregolare in tutte le forme di attività che ostacolano la trasparenza e che pongono limiti allo sviluppo dell’occupazione”, hanno dichiarato dopo la firma il sindaco Andrea Virgilio e la vicesindaco Francesca Romagnoli.
“Questo accordo – hanno affermato all’unisono i rappresentanti sindacali che hanno sottoscritto l’intesa – rappresenta un’opportunità per ribadire il valore sociale del lavoro e indica come priorità l’occupazione, il contrasto al lavoro sottopagato, la sicurezza e le pari opportunità. Un aspetto importante del protocollo è il richiamo ai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) più rappresentativi, che garantiscono retribuzioni e tutele adeguate, ponendo un freno a fenomeni di dumping contrattuale. Altro elemento degno di nota è l’impegno del Comune a favorire contratti di durata minima biennale, una scelta che promuove la stabilità occupazionale e la continuità dei servizi. Inoltre, particolarmente significativa è la scelta di privilegiare l’offerta economicamente più vantaggiosa, e non al massimo ribasso, come criterio per l’assegnazione degli appalti. Questo criterio, valorizzando la qualità del servizio e la sicurezza sul lavoro, eleva lo standard del sistema produttivo locale, scoraggia pratiche di concorrenza sleale e tutela i lavoratori. Infine, il Protocollo affronta il tema della prevenzione della corruzione e delle infiltrazioni mafiose, segnando una posizione chiara contro ogni forma di illegalità. La trasparenza e il controllo degli appalti sono strumenti concreti per garantire un’economia che metta la persona al primo posto. Il nostro compito non si ferma alla firma di questo accordo. Saremo presenti a ogni tavolo di monitoraggio, vigilando sull’applicazione delle clausole del protocollo e valorizzando ogni occasione per migliorare le condizioni di chi lavora”.
Con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa – che ha durata quinquennale con possibilità di proroga o rinnovo – Comune e Organizzazioni sindacali ritengono prioritari gli obiettivi della rappresentanza sociale, del rispetto della contrattazione, della tutela del lavoro regolare e sicuro, della concorrenza leale e di una retribuzione “sufficiente ad assicurare (…) un’esistenza libera e dignitosa” (art. 36 della Costituzione). Le parti reputano inoltre essenziale la promozione di appalti pubblici nei quali vengano richiamati i principi della responsabilità sociale dell’impresa appaltatrice e si tenga conto, nello svolgimento dell’attività oggetto di appalto, delle specificità territoriali, delle pari opportunità tra i sessi e del tessuto sociale coinvolto. Il Comune utilizzerà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nelle commesse di servizi ad alta intensità di lavoro, privilegiando tale criterio selettivo nelle commesse di lavori, anziché il minor prezzo.
Nell’accordo viene inoltre affermato l’impegno a promuovere, oltre alla tutela delle condizioni di lavoro, iniziative di formazione continua e aggiornamento professionale per le lavoratrici e per i lavoratori impiegati negli appalti, così da garantire l’acquisizione di nuove competenze e l’adattamento ai cambiamenti tecnologici e organizzativi. E’ prevista la definizione di una check list da utilizzare per il monitoraggio dei contratti ad alta intensità di manodopera, il cui scopo è far emergere eventuali situazioni da porre sotto attenzione, anche interpellando in via formale l’impresa aggiudicataria e condividere percorsi migliorativi. Alle rappresentanze sindacali, con le quali sono previsti incontri a cadenza periodica, sarà fornita la più ampia informazione sulle risultanze del monitoraggio dell’andamento degli appalti di lavori, di servizi e di forniture a garanzia di correttezza e trasparenza.