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Casale Cremasco, bimba ‘dimenticata’ sullo scuolabus

9 Febbraio 2025

Mercoledì scorso 5 febbraio una bambina di 3 anni resta addormentata sullo scuolabus che da casa sua la trasportava alla scuola materna di Casale Cremasco. Il conducente termina il servizio, scende dal mezzo senza accorgersi che la piccola è ancora a bordo. A fine mattinata il nonno si reca a scuola per prelevare la nipote e a quel punto è panico collettivo. Scatta l’allarme. Dov’è la bimba? Si è persa? E’ stata rapita? Che cosa è successo? Scattano immediate le ricerche e la bambina viene trovata sullo scuolabus. Dorme ancora, ignara del trambusto creato dalla sua temporanea scomparsa. Tutto è bene quel che finisce bene, si dice in casi analoghi. Invece la mamma, benchè tranquillizzata dal positivo esito della vicenda, pare abbia sporto denuncia e la disavventura rimbalza a palazzo comunale. Il sindaco Antonio Grassi, tempestivamente informato dell’accaduto, ha incontrato la madre e ha avviato l’indagine interna finalizzata a stabilire eventuali responsabilità. E si è sentito in dovere di inviare una lettera ai cittadini. Qui sotto il testo.

 

Carissimi genitori e concittadini, mercoledì è accaduto un episodio che non dovrebbe mai succedere.

Una bambina di 3 anni che usufruisce del servizio di scuolabus del Comune si è addormentata e alla fermata della scuola materna non è scesa. Nessuno se n’è accorto.

Dai controlli immediati effettuati dalla Croce Rossa, la bambina sta bene e questa è la nota più positiva.

Mi dispiace moltissimo e sono addolorato.

Sono vicino alla piccola e amareggiato. Mi scuso con i genitori e capisco il loro stato d’animo e il loro disappunto,

Ho aspettato due giorni a scrivere questa lettera perché ho voluto verificare ogni dettaglio della vicenda per capire dove c’è stato l’errore.

Per non lasciare nulla di inesplorato, in questi giorni sullo scuolabus ad accompagnare i bambini sono saliti un assessore e un consigliere comunale. Dopo questi controlli, senza entrare nei particolari, posso affermare che quanto accaduto è frutto di una serie di circostanze fortuite intervenute contemporaneamente. Una combinazione perfetta di contrattempi e avversità.

E’ mio dovere darvi queste informazioni per tranquillizzarvi e cancellare ogni dubbio sulla sicurezza del servizio di scuolabus. Dubbio più che leggitimo e che comprendo.

Episodi di questo tipo non dovrebbero mai succedere e questa lettera non è una giustificazione, ma un modo per dimostrare che il Comune è vicino ai cittadini e non nasconde le difficoltà, ma le affronta affinché vengano eliminate.

Confido nella vostra comprensione e assicuro che l’impegno dell’Amministrazione comunale per evitare questi episodi è massimo e non verrà meno per il futuro.

 

Antonio Grassi

sindaco di Casale Cremasco Vidolasco

7 risposte

  1. Caro sindaco Grassi: quali “circostanze fortuite”? Perché non esplicita quali “contrattempi e avversità” si siano verificati? Siamo d’accordo che può capitare che una piccolina si addormenti senza che ci si accorga di lei, le siamo grati per l’umiltà con cui si scusa e si assume la responsabilità dell’accaduto. Non c’è da drammatizzare, ma neppure da minimizzare. La cosa è grave e fortunatamente si è conclusa positivamente!!! Come può un autista da solo avere il controllo su tutta la situazione? Deve ammettere, sindaco, che per risparmiare l’Amministrazione comunale, che di soldi non ne ha, accolla a una persona sola compiti troppo articolati e difficili da portare avanti adeguatamente. Per fortuna tutto si è concluso per il meglio.

    1. Gentile signora Paola Pieri, invece di accusare il Comune di risparmiare, si informi e così eviterà di dare giudizi affrettati.
      La informiamo che il Comune di Casale Cremasco Vidolasco non risparmia affatto sul servizio di vigilanza. Non accolla all’autista il compito di vigilare sui passeggeri per due motivi: primo perchè è un obbligo di legge dotare il servizio di accompagnamento in base al numero degli iscritti; secondo perchè la sicurezza dei minori trasportati è tra le priorità di questo comune. La informiamo che il Comune ha appaltato il servizio di sorveglianza su scuolabus a due Cooperative ciascuna un proprio operatore: uno per i normali controlli e uno per l’assistenza a disabili. Cooperative che forniscono il personale, il quale tutti i giorni scolastici da 10 anni svolge regolarmente il servizio con professionalità e competenza.

      1. Beh, allora sindaco e comune sanno a chi attribuire la responsabilità di quanto accaduto e comportarsi di conseguenza.

      2. Rispondo alla piccata risposta del Comune di Casale Cremasco Vidolasco, rivolgendomi al sindaco. È proprio per informarmi che le ho chiesto di esplicitare le “circostanze fortuite” e “i contrattempi e le avversità” non meglio identificati che ho scritto. La risposta è elusiva. Avrei voluto che venissero circostanziati i fatti per capire com’è stato possibile che una bambina venisse dimenticata un’intera mattina a bordo di uno scuolabus. Nella sua lettera sarebbe stato opportuno informare i cittadini che il Comune si avvale della collaborazione di cooperative e di vari altri professionisti. In questo caso saprà a chi chiedere conto dell’accaduto e prendere provvedimenti.

  2. Tutto è bene quel che finisce bene. Andiamo a vedere quante volte è successa la stessa cosa in giro per l’Italia. Gli sciacalli ovviamente cavalcano la notizia e ci sguazzano. L’importante sarebbe trovare soluzioni che, con i fondi super limitati di cui dispongono i comuni, non è facile. A meno che non attivare i soliti benemeriti volontari.

  3. Mi dispiace ma non condivido le parole del sindaco. Quello che è successo è indifendibile!!
    Sul pulmino ci deve essere un accompagnatore che deve controllare i bambini.
    L’ accompagnatore prima di scendere e lasciare il pulmino lo deve controllare da capo a fondo.
    Quindi la colpa è dell’ accompagnatore perché è il responsabile dei bambini!

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