Crema: tantissime sono le famiglie italiane danneggiate dal superbonus 110%, tra cantieri fermi da anni e assistenza praticamente nulla da parte degli intermediari. Ora i consumatori sono senza una casa a causa della mancanza di finanziamenti e di ritardi nei lavori edilizi. La Guardia di Finanza ha sequestrato, in un’inchiesta per truffa aggravata “per il conseguimento di erogazioni pubbliche” e autoriciclaggio, oltre 65 milioni di euro di crediti d’imposta inesistenti, di cui 57 milioni riconducibili al cosiddetto “bonus facciate” e circa 8 milioni a lavori di recupero edilizio assoggettati al “superbonus 110%”.
Il meccanismo era finalizzato all’acquisito fraudolento di crediti di imposta a fronte di lavori edilizi mai effettuati, benché fatturati ai committenti e poi trasferiti a favore di tre distinti intermediari finanziari realizzando ingenti profitti illeciti.
Codacons: “Una situazione drammatica che sta mettendo in ginocchio migliaia di consumatori. I danni subiti sono incalcolabili e sono causati da ritardi dei lavori e mancanza di finanziamenti. Tantissimi i consumatori senza casa ospiti di familiari o in cerca di soluzioni di fortuna, con aggravi di spesa non indifferenti. Una situazione vergognosa e inaccettabile alla quale il Codacons vuole porre rimedio, tutelando tutte le vittime di questo perverso e truffaldino sistema.
Il Codacons ha attivato lo Sportello Sos Truffe110 che invita a contattare, senza indugio né timore, per informazioni sul tema, segnalazioni, denunce, rimborsi. risarcimenti danni e per assistenza legale all’indirizzo codacons.crema@gmail.com o al recapito 347 9619322”.