Ceraso: ”Consiglio Comunale dei Ragazzi, ci riprovo”

16 Marzo 2025
Ci avevo già provato nel 2015  presentando un ordine del giorno per l’istituzione nella nostra città del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Lo stesso era stato discusso e approvato nella seduta del 23 febbraio 2015 ma di fatto mai realizzato. A dieci anni di distanza ho deciso di riproporlo perché credo fermamente che sia uno strumento importante per avvicinare i nostri ragazzi alla politica rendendoli protagonisti della città. Ritengo che anche questo sia un modo per attuare politiche educative di inclusione e prevenzione del disagio sociale. Di esempi ce ne sono tanti non solo in piccoli Comuni ma anche in città come Brescia e Torino a cui è possibile ispirarsi per attuarlo nella nostra città.
A Cremona esiste da qualche anno il progetto “I bambini e i ragazzi incontrano il Comune” un percorso molto apprezzabile per far conoscere i luoghi delle istituzioni locali e il loro funzionamento, così da permettere di avvicinare i bambini ed i ragazzi al tema della rappresentanza e avviare i primi percorsi di educazione alla partecipazione con il coinvolgimento degli insegnanti. Ma un conto è illustrare ai ragazzi l’origine storica, gli sviluppi del Comune di Cremona, i meccanismi di funzionamento del Consiglio Comunale e un conto è rendere i ragazzi protagonisti dello stesso.
I Consigli Comunali dei Ragazzi rappresentano una palestra di democrazia, un luogo in cui i ragazzi imparano ad essere cittadini attivi, rispettosi delle regole e capaci di contribuire al bene comune. È nostro dovere, anche come consiglieri comunali, promuovere queste esperienze e farle diventare parte integrante della formazione di ogni giovane. Stimolare i ragazzi nel loro percorso di partecipazione democratica significa aiutarli a comprendere il valore del bene comune.
Il nostro Comune ha bisogno di avvicinare i giovani alla vita democratica, insegnando loro fin da piccoli l’importanza del voto, della partecipazione e della valorizzazione del proprio territorio. In un’epoca in cui il distacco tra cittadino e istituzioni è sempre più marcato, questa esperienza può fare la differenza.
Maria Vittoria Ceraso
Sotto il link con l’ordine del giorno

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