Fratelli d’Italia prende atto delle dichiarazioni provenienti da esponenti di più partiti del centrodestra, ma è doveroso – per rispetto della verità e del lavoro politico che svolgiamo quotidianamente sul territorio – rispondere in modo diretto a Gabriele Gallina, coordinatore provinciale di Forza Italia, ancora una volta regista di divisioni e polemiche.
È sempre lui a guidare la solita regia fatta di retorica, attacchi sterili e tentativi di mascherare una marginalità politica sempre più evidente, anche agli occhi degli amministratori e dei cittadini del nostro territorio.
Gallina e chi continua a seguirlo nel suo percorso a senso unico preferiscono lo scontro permanente al confronto, l’attacco personale alla proposta politica, la logica del veto a quella della costruzione. Quando avevano i numeri, imponevano decisioni. Ora che non li hanno più, cercano di bloccare tutto, trascinando il centrodestra nel pantano della paralisi e dell’autoreferenzialità.
Accusano Fratelli d’Italia di inciuci e doppi giochi, ma dimenticano – o fingono di dimenticare anni di accordi e intese, più o meno esplicite, con il Partito Democratio – tanto a livello locale quanto nazionale ed europeo. È paradossale al limite del grottesco – che proprio chi ha governato fianco a fianco con il PD in ogni sede ora si scandalizzi perché FdI esercita, con trasparenza e coerenza, il proprio diritto-dovere di fare politica in autonomia.
Noi non ci prestiamo a queste sceneggiate. Non accettiamo di essere coinvolti solo quando serve ratificare decisioni prese altrove, né ci faremo dettare la linea da chi ha scelto la marginalità ma non rinuncia a distribuire veleni.
Fratelli d’Italia è cresciuta nei consensi, non per caso, ma perché ha saputo essere presente, credibile e coerente. Le ultime elezioni provinciali lo dimostrano: siamo oggi la principale forza del centrodestra, anche tra gli amministratori. E lo siamo perché lavoriamo, ascoltiamo e ci assumiamo responsabilità.
Il vero problema di Forza Italia – e del suo coordinatore Gallina – è il rifiuto ostinato di riconoscere la realtà dei numeri e il ruolo che gli elettori hanno assegnato. Preferiscono attaccare chi lavora, invece di spiegare il loro progressivo isolamento. Ma questo non è il nostro stile.
Noi crediamo in una politica che unisce, non che divide. Ma se qualcuno, in particolare Gallina, intende continuare a usare il centrodestra come un fortino personale, sappia che Fratelli d’Italia andrà avanti comunque, con coerenza, coraggio e responsabilità. Anche da sola, se necessario. Perché il nostro unico riferimento è – e resterà – il popolo. Non le dinamiche di potere, non le ambizioni personali, non le vecchie appartenenze.
Marcello Ventura
consigliere regionale
presidente provinciale Fratelli d’Italia