Gioco d’azzardo patologico, progetto triennale Crema-Ats

19 Giugno 2025

Il Comune di Crema, in qualità di ente capofila dell’Ambito Territoriale, ha ufficialmente approvato l’Accordo Operativo con ATS della Val Padana per la realizzazione del progetto triennale “A volte capita che… il gioco prenda una brutta piega 2025–2027”, una significativa iniziativa volta al contrasto e alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico (GAP), in coerenza con le linee guida previste dal Piano GAP regionale 2025–2026.

Il progetto rappresenta la naturale prosecuzione di un impegno pluriennale, consolidatosi nel corso degli ultimi sei anni, durante i quali l’Ambito di Crema ha saputo costruire una rete territoriale solida, competente e collaborativa. Attraverso un approccio integrato, condiviso e capillare, l’intervento punta ad estendere la copertura territoriale delle iniziative di prevenzione, rafforzando il presidio locale in sinergia con gli altri attori del sistema di welfare.

Obiettivi e azioni strategiche

La finalità generale del progetto è rafforzare la resilienza delle comunità locali rispetto al rischio connesso al gioco d’azzardo, sia esso legale che illegale, favorendo la consapevolezza individuale e collettiva e promuovendo un cambiamento culturale.

Le azioni previste si articolano in diverse direzioni:

  • Attività formative rivolte a operatori, educatori, insegnanti e amministratori pubblici, per costruire un linguaggio comune e rafforzare le competenze specifiche.

  • Campagne di sensibilizzazione nei luoghi di aggregazione e cultura – piazze, biblioteche, centri civici – per informare e responsabilizzare i cittadini di ogni fascia d’età.

  • Eventi pubblici e iniziative comunitarie che promuovano modelli alternativi di intrattenimento, attraverso la valorizzazione del gioco sano, relazionale, creativo e non alienante.

  • Collaborazione con ASST Crema e ATS Val Padana, volta ad assicurare coerenza e sinergia con le politiche sanitarie e sociali promosse a livello regionale.

  • Rafforzamento della governance territoriale, attraverso il coinvolgimento diretto degli amministratori locali e il supporto all’attuazione del Regolamento d’Ambito sul gioco d’azzardo, già approvato in sede di assemblea dei sindaci.

     

Una rete di comunità contro il gioco d’azzardo patologico

Elemento distintivo del progetto è la costruzione di una rete territoriale ampia e qualificata, che vede la partecipazione attiva di enti pubblici, organizzazioni del terzo settore, associazioni, realtà educative e culturali, cittadini e volontari. Tale rete è già operativa e strutturata, grazie ai percorsi sviluppati in passato, e oggi si rinnova nella prospettiva di una maggiore diffusione territoriale, con l’obiettivo di raggiungere anche i contesti più fragili e periferici.

Particolare attenzione verrà riservata alla condivisione di buone pratiche a livello interterritoriale, favorendo lo scambio con altri ambiti lombardi che, come quello di Crema, si stanno distinguendo per l’approccio partecipato e integrato alle politiche di contrasto al GAP.

“Contrastare il gioco d’azzardo patologico dichiara l’assessora al Welfare e alla Coesione sociale Musumary – significa tutelare la dignità delle persone, rafforzare la coesione sociale e investire nel benessere delle nostre comunità. La prevenzione e la sensibilizzazione – attraverso campagne informative capillari e programmi educativi rivolti soprattutto ai giovani – rappresentano strumenti fondamentali per evitare l’insorgere di un disturbo che comporta costi umani e sociali altissimi.

la Regione ha scelto, seppur con risorse limitate, di rifinanziare il nostro progetto per un nuovo biennio, riconoscendo l’importanza di un impegno costante e strutturato del nostro territorio. A livello locale, abbiamo fatto un passo avanti importante: con il voto unanime, è stato approvato un regolamento d’ambito che disciplina il gioco lecito e introduce misure concrete di prevenzione e contrasto alle dipendenze da gioco d’azzardo.

Questo risultato è frutto di un lavoro collettivo. Il nostro territorio dimostra ancora una volta di essere capace di unire le forze per costruire risposte efficaci, multidimensionali e inclusive, in grado di affrontare le fragilità e promuovere una cultura della salute, della legalità e della responsabilità condivisa.”

Una comunità più consapevole e resiliente

Il progetto “A volte capita che… il gioco prenda una brutta piega 2025–2027” ambisce a diventare un modello virtuoso di intervento comunitario, capace di coniugare prevenzione, promozione della salute e innovazione sociale. L’accordo con ATS Val Padana rappresenta un passaggio fondamentale per garantirne l’attuazione efficace, assicurando coerenza con le strategie regionali e un quadro di riferimento solido dal punto di vista normativo, metodologico e operativo.

La lotta al gioco d’azzardo patologico non può essere affrontata solo sul piano sanitario o legislativo, ma necessita di un coinvolgimento attivo e trasversale della società civile, delle istituzioni locali e delle reti educative e culturali. Con questo progetto, l’Ambito di Crema conferma il proprio ruolo di promotore di un welfare di prossimità, attento alle fragilità e capace di generare comunità più consapevoli, informate e solidali.

2 risposte

  1. Non sarebbe il caso di chiudere tutti i giochi a soldi? Videoslot, lotto, ecc ecc
    Nel frattempo chi è rimasto coninvolto viene aiutato psicologicamente.

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