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Tokyo 2020. Staffetta d’oro 4×100 col casalese Desalu!

6 Agosto 2021

Una medaglia d’oro anche nella staffetta 4×100 maschile con il tempo di 37”50. Incredibile ulteriore  risultato dell’atletica italiana. Una medaglia d’oro nella marcia con Antonella Palmisano, dopo quella di Massimo Stano, e poi quella esaltante della  4×100. Emozione infinita, con Filippo Tortu in lacrime e i suoi compagni quasi increduli che esplodevano di gioia. In terza frazione il nostro Fausto Desalu che parte subito dopo il campione olimpico Marcell Jacobs. Arriva veloce come un treno quasi senza appoggiare i piedi a terra. Prima frazione per Lorenzo Patta sardo di Oristano, seconda per Marcell Jacobs texano di Desenzano (con la mamma cremonese di nascita), in  terza Fausto Desalu  nato a Casalmaggiore, e infine Filippo Tortu milanese. Un capolavoro ulteriormente migliorabile, perché se vogliamo cercare il pelo nell’uovo, il cambio tra Desalu e Tortu sarebbe potuto essere più disteso. Una staffetta da pelle d’oca quella dei quattro alfieri dell’atletica italiana.

Patta alla sua prima olimpiade è felice ma ancora non realizza. Jacobs disinvolto davanti ai microfoni, ormai è avvezzo alle interviste. Desalu parla della sua curva perfetta ed enfatizza la coesione del gruppo e la fiducia che unisce la squadra, ringrazia Sebastian Bacchieri il suo allenatore che ha sempre creduto in lui. Tortu non riesce  ancora del tutto a controllare le lacrime, ringrazia tutti e cerca di recuperare lucidità per esprimersi.

Fausto Desalu, nato a Casalmaggiore nel 1994 da genitori nigeriani, è cresciuto alla Baslenga, alla  corte dell’Atletica Interflumina del professor Carlo Stassano, sotto la guida del professor Giangiacomo Contini. Le sue doti motorie sono  eccellenti. Fausto viene inizialmente indirizzato sugli ostacoli, che affronta con facilità, vista la sua struttura longilinea e la mobilità articolare, ma il ragazzo si sente più portato verso le specialità senza barriere. Nel 2016 si piazza al terzo posto tra gli atleti italiani di sempre sui 200 metri piani,  con il tempo di 20”31, dietro a Pietro Mennea e Andrew Howe. Nel 2018 inizia ad allenarsi a Parma con Sebastian Bacchieri. La leggenda continua.

 

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