Titti Busi, cittadina onoraria di Senigallia: ”Che emozione!”

11 Agosto 2025

”E’ stata un’emozione grandissima. Non immaginavo che questa splendida località che frequento da settant’anni e che ho nel cuore mi gratificasse di un riconoscimento prestigioso che mi lega ulteriormente a questi luoghi”. Elda Busi, per tutti Titti, sprizza una gioia incontenibile nel raccontare la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria da parte del sindaco Massimo Olivetti, avvenuta stamane a Senigallia. Sin da bambina Titti trascorre ogni estate in questa cittadina della provincia di Ancona, ricca di storia e lambita da un mare cristallino. Saluta la compagnia del bridge che la vede impegnatissima per buona parte dell’anno alla Canottieri Baldesio (e non solo)  e si trasferisce in riviera. Emblematica la foto, diventata inaspettatamente una cartolina, che la ritrae con mamma Isa sul pontile della Rotonda a Mare, resa celebre da Fred Bongusto.  Oggi, a 78 anni splendidamente portati, la troviamo ancora lì. Una fedeltà lunga sette decadi che non poteva non essere premiata, tanto più che mamma Isa aveva ricevuto il medesimo riconoscimento nel 2008. Pure lei aveva iniziato da piccola a trascorrere le vacanze qui, prima nelle case dei pescatori,  poi a Villa Sorriso con Titti, conosciutissima a Cremona per la sua professione di informatore scientifico e anche grazie a Ettore, il suo bulldog francese, primo di questa razza ad apparire in città. ”Si può dire che è stato quel cane al quale ero legatissima a scegliere la casa che abbiamo acquistato a Senigallia – racconta -. Si fermò davanti a uno stabile in vendita e non volle più muoversi. Un segno del destino. Comprammo due appartamenti, li ristrutturammo ed oggi eccomi qui. A casa mia, come a Cremona”. A festeggiare con lei a Senigallia questo momento felice ci sono Maura e Giacomo Bertocchi, amici di una vita. Non c’è più Ettore, ma la festosa barboncina Lilly riempie quel vuoto.

 

 

 

3 risposte

  1. Caro Vittoriano,
    Oggi, con Maura e Lilly abbiamo partecipato alla cerimonia che ha premiato Titti nella sala del consiglio del palazzo del comune di Senigallia di cui hai parlato ampiamente con i toni affettuosi che Titti merita.
    Avevano tolto lo stendardo con la mazza simbolo del potere, ma il sindaco aveva la fascia tricolore, coi tempi che corrono va già bene così.
    Eravamo a pochi metri dalla dimora Mastai Ferretti ovvero dalla casa dove è nato e cresciuto quello che è diventato Pio IX, l’ ultimo Papa Re, dimora che ho visitato anni fa e che mi ha colpito.L’atmosfera, anche per questo, mi ha particolarmente emozionato.
    Complimenti a Titti da me, Maura e Lilly

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