Promossa dalla Tavola della Pace Mantova, Cremona, Brescia, Oglio Po e dall’Ufficio Missionario della Diocesi di Cremona, fortemente voluto da don Umberto Zanaboni, con il patrocinio del Comune di Bozzolo e l’adesione di oltre cento Associazioni, Movimenti, Partiti e Sigle varie …
Tutti in marcia per la pace sul luogo dove è sepolto don Primo Mazzolari, profeta di pace le ‘900.
“… e allora io vi dico: se questa è la guerra, se la guerra può imbestialirci a tal segno, chi ancora perpetrerà qualsiasi guerra, dovrà essere messo al bando dell’umanità.”
Partendo dalla dichiarazione congiunta dell’arcivescovo di Bologna, cardinal Zuppi e del presidente della Comunità Ebraica di Bologna, Daniele De Paz, sulla guerra a Gaza e sulla responsabilità comune per la pace, che si uniscono al grido dell’umanità ferita che non vuole e non può abituarsi all’orrore della violenza, che chiedono il cessate il fuoco, lo stop all’occupazione di terre destinate ad altri, che si sfamino gli affamati e si curino i feriti e che si torni al dialogo, anche le nostre province si sono unite, comunità cristiane e laiche, per questa manifestazione congiunta.
Rigettiamo ogni forma di antisemitismo, islamofobia o cristianofobia (ricordo che 80.000 palestinesi sono cristiani) che strumentalizza il dolore e semina solo ulteriore odio. Nessuna pace è possibile laddove non c’è libertà religiosa, libertà di pensiero, di parola, rispetto delle opinioni altrui, delle persone e dei luoghi a cui esse appartengono. Siamo parte di un’unica famiglia umana, la terra è la nostra casa, la casa di tutti. Nessun popolo può essere espropriato, l’universalità dei diritti umani è una conquista recente della nostra civiltà, non dobbiamo permettere che si torni indietro.
Oggi nessuno può dire di non sapere ciò che sta accadendo. E’ sotto gli occhi di tutti, e come si domanda Francesca Albanese con il suo libro: “Quali sono le conseguenze dell’occupazione? Dov’è la casa di una persona rifugiata? In che condizioni vive da decenni il popolo palestinese? Fino a che punto può arrivare la crudeltà di un genocidio?” è nostro dovere informarci, fare qualunque azione possibile in base alle nostre competenze per essere rilevanti nella fine di questo abominio.
A Spazio Comune ne abbiamo parlato, presenti in sala i soliti volti noti di noi attivisti e pacifisti, ma con una importante aggiunta, i rappresentanti di Diocesi, Comune e Provincia c’erano. Lo splendido discorso accorato di don Umberto ci ha uniti, politici e sacerdoti, credenti e non, a dimostrazione che tutti abbiamo fatto la scelta di Restare UMANI!
Ci vediamo sabato prossimo, partenza da Cremona per Bozzolo, con inizio del programma ore 16.30 in piazza Europa, un luogo scelto con l’auspicio che anche il nostro continente si “Svegli dal suo Sonno di Pietra” prediligendo i diritti umani agli interessi delle lobbies delle armi e delle risorse energetiche …
Noi ci saremo.
Paola Tacchini