Prefettura: microcriminalità in netto calo in città e provincia

26 Settembre 2025

Delittuosità scesa del 7% nell’ultimo anno (da settembre 2024 ad oggi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una contrazione particolarmente significativi a Soresina (-30%), Casalmaggiore (-25%), Piadena Drizzona (-14%) e anche nei centri maggiori di Cremona (-5,5%) e Crema (-3%).

Il bilancio è stato fornito stamattina in Prefettura nell’ambito della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal prefetto Antonio Giannelli e alla presenza di Procuratore della Repubblica, responsabili  delle forze dell’ordine, Presidente dell’Amministrazione provinciale, Sindaco del Comune di Cremona, assessore alla Sicurezza e Comandante della Polizia locale, Sindaci dei Comuni di Crema, Casalmaggiore, Piadena e Soresina.

Nel corso della riunione, è stato tracciato unbilancio delle politiche di sicurezza, definite in Comitato Provinciale d’intesa con gli amministratori locali nell’ultimo anno, esaminandone i risultati ottenuti anche in funzione delle strategie da attuare allo scopo di elevare ulteriormente i livelli di sicurezza, in particolare di quella percepita.

L’idea a fondamento della direttiva alle forze di polizia, adottata dal Prefetto lo scorso 17 marzo – nella quale è stato fatto anche riferimento alla verifica della regolarità dei cittadini stranieri – è stata quella di creare livelli concentrici di controllo, uno dei quali specificamente focalizzato su zone sensibili appositamente definite dai Sindaci, allo scopo di fornire una risposta efficace al senso d’insicurezza, alimentato anche da comportamenti denotanti inciviltà e per questo particolarmente sofferti dalla cittadinanza, che ne invocava la prevenzione e contrasto.

 

I risultati conseguiti, sotto il profilo della delittuosità registrata, hanno confermato l’efficacia del modello operativo pensato e attuato. Un modello che, all’ordinario controllo del territorio, ha aggiunto numerosi servizi straordinari  sull’intero territorio provinciale con l’impiego di unità dedicate di personale, nonché mirati servizi coordinati interforze organizzati dal questore in “zone particolarmente sensibili”.

Per quanto riguarda la “malamovida” sono state riportate il 36% in meno di risse, il 52% in meno di deturpamenti e imbrattamenti a danno di terzi e il 5% in meno di danneggiamenti.

Relativamente alle condotte dei minorenni, dopo i fatti delittuosi avvenuti  a Cremona in due fasi, autunno 2024 e primavera 2025, non ci sono stati altri eventi anche grazie alle misure di prevenzione personali irrogate dal Questore e delle relative carcerazioni o invio in comunità di tutti gli autori, individuati grazie all’intensa attività messa in campo dalle Forze di Polizia, in maniera coordinata da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri. Ciò risulta confermato dal fatto che, nel periodo estivo (giugno-settembre 2025), nel Comune di Cremona non si siano registrate denunce di lesioni personali commesse da minorenni.

Invariato poi è risultato il dato relativo alle lesioni personali commesse da minorenni nel periodo settembre 2024-settembre 2025 rispetto al periodo settembre 2023-settembre 2024 per il Comune di Crema, che continua ad attestarsi a

In questo contesto, fondamentale si è rivelata l’attività di prevenzione amministrativa, che deve necessariamente integrarsi sinergicamente ed efficacemente con quella repressiva, favorendo la creazione di un contesto di legalità più solido e duraturo attraverso l’adozione da parte del Questore, anche su proposta delle altre Forze di Polizia, di provvedimenti di immediato o forte impatto sui singoli o sulle attività economiche(7 sospensioni di locali pubblici, di cui 4 a Cremona).

Tra le principali misure di prevenzione, nel periodo dal 1° settembre 2024 al 1° settembre 2025, si sono registrati: 90 avvisi orali, 73 fogli di via obbligatori, 2 decreti di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, 50 Divieti di accedere alle manifestazioni sportive -Daspo-, 18 Divieti di Accesso alle aree Urbane e Residenziali -Dacur-, 35 ammonimenti.

In aggiunta, i controlli del territorio, soprattutto nelle zone particolarmente sensibili, hanno portato all’adozione di 110 ordini di allontanamento di persone trovate a tenere comportamenti controindicati (ex L. 14/2017) nel periodo da settembre 2024 a settembre 2025.

Nonostante il trend della delittuosità in calo, indice di una situazione complessivamente stabile e sotto controllo, nei prossimi mesi, sarà potenziata la visibilità delle forze dell’ordine, attraverso un incremento della loro presenza in divisa sul territorio, con un’azione tesa, da un lato, ad imprimere un significativo effetto deterrente e, dall’altro, a trasmettere un maggiore senso di sicurezza.

Inoltre, in considerazione dell’efficacia ottenuta attraverso i mirati servizi coordinati interforze nelle “zone particolarmente sensibili”, questo schema di controllo sarà replicato nelle aree ad alta frequentazione, come centri commerciali, stazioni ferroviarie e le relative aree limitrofe. In questo contesto, sarà infine data continuità alle attività di monitoraggio del fenomeno dell’immigrazione irregolare,  funzionali all’eventuale accompagnamento e rimpatrio.

Nell’ultimo anno189 sono stati  i provvedimenti di espulsione adottati, dei quali 97 con allontanamento dal territorio nazionale (30% in più rispetto allo scorso anno).

Nonostante il numero complessivo dei furti in provincia sia in diminuzione (-6,25%,), saranno inoltre attuate specifiche strategie di prevenzione e contrasto rivolte in particolare ai furti in appartamento che, anche se allo stato non configurano una situazione allarmante, rappresentano una priorità per la sicurezza collettiva.

Nel corso della riunione il Prefetto ha espresso unsentito riconoscimento alle forze di polizia per l’impegno quotidiano, la professionalità e il senso del dovere con cui operano in silenzio a servizio della collettività. Nel periodo considerato, inoltre, accanto alle predette iniziative, sono stati “accesi i fari” su eventuali tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata nel ricco sistema economico-produttivo provinciale.

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