Luigi Garlando scrittore e giornalista di punta della Gazzetta dello Sport, noto soprattutto per alcuni libri entrati nell’elenco dei classici per i ragazzi, come Per questo mi chiamo Giovanni, dedicato alla vita e all’esempio di Giovanni Falcone, torna in libreria e a Cremona con il suo ultimo libro: Sandro libera tutti, edito da Rizzoli. L’incontro con l’autore, curato da Mariasole Pozzi e Francesca Alquati della Libreria Timpetill, con il patrocinio e la collaborazione del Comune – Assessorato alla Cultura, si terrà sabato 29 novembre, alle ore 11, nella Sala Puerari di Palazzo Affaitati (via Ugolani Dati, 4).
Parlando del suo libro Garlando dice di avere voluto raccontare ai giovani questo grande uomo, la sua vita, il suo coraggio, il suo amore per la libertà e la pace, un uomo che può “continuare ad essere un esempio, con la convinzione che non esistano argomenti per grandi che non possano essere raccontati anche ai più piccoli”. In cento capitoli veloci ed emozionanti, Luigi Garlando compone il ritratto intimo di un ragazzo eccezionale che con la sua lezione di umanità ha fatto la storia del Novecento italiano. Sandro Pertini, figlio di una famiglia agiata, da grande vorrebbe fare l’ebanista. L’Italia dei primi del Novecento è un paese in fermento: la distanza tra ricchi e poveri è enorme, il vento del socialismo scuote le piazze, l’entusiasmo interventista spinge alla guerra. Crescendo, Sandro capisce che non è il legno ciò che vuole modellare, ma la società. Per renderla migliore, perché sia un luogo di giustizia e libertà per tutti. Cresce in lui la passione per la politica, quella che ha a cuore le persone e il bene comune. Sarà questa spinta a determinare la sua esistenza, a consentirgli di sopportare gli anni di carcere, di lottare contro il fascismo, di impegnarsi giorno dopo giorno per la neonata Repubblica italiana, fino a diventarne il presidente. Il presidente più amato dagli italiani.
“Sono onorato di ospitare in Sala Puerari la presentazione del bel libro di Luigi Garlando dedicato a Sandro Pertini, partigiano, socialista e politico antifascista italiano, figura centrale della lotta partigiana e della resistenza contro il nazifascismo, che gli costò la prigionia e l’esilio – dichiara l’assessore alla Cultura Rodolfo Bona -. Indimenticato presidente della Repubblica dal 1978 al 1985, Pertini fu simbolo di unità nazionale incarnando i valori di libertà, pace e giustizia sociale, principi che ribadì con forza durante tutto il suo impegno politico, diventando figura di riferimento, soprattutto per le giovani generazioni. Ringrazio pertanto la libreria Timpetill e l’autore Luigi Garlando per questa bella occasione di ripercorrerne la biografia con particolare attenzione ai più giovani”.
