Il Comune di Crema lancia una campagna di sensibilizzazione promossa dall’Assessore all’Ambiente Franco Bordo, dal titolo “Bocconi avvelenati? Controlla dove mettono il naso!” per contrastare il fenomeno dell’uso di bocconi o esche avvelenati. A partire da febbraio saranno affissi locandine e pubblicate card via social. L’iniziativa risponde anche alle proposte contenute nella mozione “Bocconi avvelenati – Progetto di contrasto all’avvelenamento” approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale in data 11/07/2023.
Le esche alimentari avvelenate causano atroci sofferenze e la morte di animali selvatici e domestici. Sono inoltre potenzialmente pericolose anche per l’uomo e per l’ambiente. La campagna adottata punta a informare i proprietari di animali rispetto alle precauzioni da adottare, nonché le conseguenze a cui va incontro chi commette reati.
I cittadini sono tutti invitati a collaborare alla lotta contro questo fenomeno e a prendere alcune precauzioni come l’utilizzo di guanti per raccogliere eventuali esche sospette e, in caso di sintomi sospetti di avvelenamento del proprio animale, rivolgersi tempestivamente al proprio veterinario di fiducia.
Bocconi, esche, lacci e oggetti sospetti che possono sembrare messi apposta per uccidere o catturare animali, carcasse di animali sia domestici, sia selvatici, casi sospetti o effettivi di intossicazioni e di avvelenamenti, vanno immediatamente segnalati alla Polizia locale del Comune di Crema (0373/876011) o all’ATS DELLA VALPADANA, DISTRETTO VETERINARIO DI CREMA (0373 797011).
Uccidere animali selvatici o domestici con esche avvelenate è un reato punito con la reclusione da quattro mesi fino a due anni. Il reato di maltrattamento di un animale è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da cinquemila a trentamila euro. L’articolo 674 del codice penale punisce inoltre chi getta sostanze tossiche nel suolo pubblico.