A Cremona il ‘Tour dei Patrioti’ di FdI, volano missili Patriots

5 Settembre 2022

«Tour dei Patrioti». Minchia signor tenente. Non si scherza manco per niente. I successori ed eredi di Carlo Pisacane, con i suoi trecento giovani e forti che sono morti, di Silvio Pellico, inquilino dello Spielberg, di Ciro Menotti, Cesare Battisti, Nazario Sauro, tutti impiccati, e di molti altri finiti altrettanto male saranno a Cremona, in piazza Cittanova. L’appuntamento è programmato per venerdì 9 settembre, il giorno successivo all’armistizio firmato dal maresciallo Badoglio settantanove anni fa. Alle 18 lo show. Alle 20 il buffet. Alle 21 intrattenimento, ricchi premi e cotillons. L’evento è organizzato da Fratelli d’Italia, che ha scoperto la vocazione di tour operator. I neo patrioti presenti alla manifestazione saranno: Stefano Allegri, presidente Confindustria di Cremona, Roberto Biloni, presidente di CremonaFiere, Riccardo Crotti, presidente Libera agricoltori. Al loro fianco, damigelle d’onore, i candidati al parlamento dello stesso tour operator: Daniela Santanchè, Renato Ancorotti, Stefano Foggetti. Modera Marco Bencivenga, direttore de La Provincia. Questo, l’annuncio che circolava ieri mattina sui social.

Nel pomeriggio, dalla locandina è scomparso «Il tour dei patrioti», ma il programma è rimasto invariato. Sconosciuto il motivo di questa variazione. Molte le ipotesi. L’ironia suscitata dai Patrioti che sfilano sul red carpet (meglio black, il carpet) tra le più gettonate. È grottesco definire patrioti i presidenti pro tempore di due associazioni di categoria e quello di un ente in declino e reduce dallo scippo della Mostra della frisona. Non si diventa patrioti se si edita un quotidiano, molto simile ad un house organ dei poteri forti e poco ad un organo di informazione. Poteri forti, che è noto, sono più interessati ai propri affari che alla patria. E l’Associazione agricoltori, che è proprietaria de La Provincia, non è l’eccezione.  Questa la notizia. Queste alcune riflessioni.

La manifestazione è targata in maniera chiara e inequivocabile Fratelli d’Italia. È finalizzata al sostegno elettorale dei propri candidati. Non millanta neutralità e non nasconde l’obiettivo. Tanto di cappello. Un confronto con le categorie economiche dei partiti è più che legittimo. Quello che non funziona è la comunicazione dell’appuntamento. È ambiguo. Il messaggio veicola una manifestazione elettorale di Fratelli d’Italia, ma nel contempo induce a pensare che industriali, agricoltori della Libera e CremonaFiere siano schierati con i promotori dell’appuntamento. I presidenti delle associazioni hanno diritto di esprimere le proprie opinioni nella massima libertà e nessuno lo nega o impedisce loro di schierarsi. Ma se questo è vero, è altrettanto vero che in manifestazioni ufficiali rappresentano i loro associati. Se partecipano ad un evento elettorale dovrebbero prima controllare il materiale che lo pubblicizza e chiedere di verificare che la comunicazione non sia ambigua. O non l’hanno fatto, o hanno valutato con superficialità, oppure hanno scientemente condiviso l’impostazione di Fratelli d’Italia.

C’è una quarta possibilità, una sottovalutazione dell’iniziativa da parte degli addetti alle relazioni esterne e all’immagine delle associazioni coinvolte. Se così fosse, la responsabilità del pasticcio non sarebbe totalmente a carico dei presidenti, ma dovrebbe essere condivisa con coloro che non li hanno avvertiti della delicatezza della questione. Per l’Associazione industriali scatta anche l’aggravante di avere usato due pesi e due misure nei confronti di due suoi associati, entrambi canditati per Roma. In un’intervista (La Provincia, 2 settembre) Allegri dichiara di confidare nell’elezione di Renato Ancorotti. Venerdì parteciperà al Tour dei Patrioti, degradato a manifestazione elettorale, appuntamento mirato a sostenere i candidati di Fratelli d’Italia, presente lo stesso Ancorotti. E Giorgio Pagliari, anche lui iscritto all’Associazione industriali e in corsa per il Pd? Nemmeno una parola. Figlio di un Dio minore. Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza. Tre una prova, ma in tempo di elezioni bastano due per fare una certezza. Probabilmente Allegri ha peccato di ingenuità, ma le sue scelte fanno pensare che l’Associazione industriali sia schierata con Fratelli d’Italia, circostanza che, oggettivamente, penalizza Pagliari .

Va dove ti porta il cuore suggerisce Susanna Tamaro. Allegri è andato dove l’hanno consigliato o spinto. Si è ritrovato in uno scenario di guerra, dove non ci sono Patrioti, ma Patriots pronti ad abbatterlo. Minchia signor tenente.

 

Antonio Grassi

2 risposte

  1. Chi mi conosce sa che sono schietta… che il direttore del giornale cartaceo di Cremona sia dei loro o giù di lì lo sanno anche i “sanpietrini cittadini”…
    Che uno dei fondatori di FdI sia il più grande industriale delle armi, anche è noto, e che da quando abbiamo comunicato la mia candidatura non si sono ancora fatti vivi x un commento o una intervista è la realtà.
    Non c’è problema, per contro me l’ha fatta un giornale di Brescia….
    Ma noi andiamo avanti con semplicità, umiltà e la convinzione di essere #dallapartegiusta.
    Paola Tacchini candidata uninominale alla Camera per Cremona e Provincia con il Movimento 5 Stelle

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