A Grontardo 150mila ovaiole, Piloni interroga la Regione

30 Maggio 2024

Il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni ha presentato una interrogazione alla giunta regionale per chiedere maggiori chiarimenti in merito all’entrata in funzione di un nuovo impianto di allevamento intensivo di galline ovaiole sito in Grontardo, provincia di Cremona. “Stiamo parlando di due capannoni, entrambi a due piani e uno già in funzione, che a pieno regime potranno contenere fino a 150mila capi – spiega Piloni – e la costruzione di questo nuovo allevamento ha già iniziato a fare molto rumore sui social network e sulla stampa locale, soprattutto dopo un video comparso sulla pagina Instagram di Food for profit che denuncia il maltrattamento degli animali e il dannoso impatto ambientale della maxi struttura”.

“Nel novembre del 2021, inoltre – racconta il consigliere dem – a seguito dell’accertamento della presenza di un focolaio di influenza aviaria all’interno di un allevamento intensivo di polli sito nella frazione di Levata di Grontardo, l’Ats della Val Padana aveva disposto l’abbattimento di 56mila capi nel medesimo allevamento e il de-popolamento di altri tre allevamenti situati nel raggio di tre chilometri”. C’è preoccupazione in zona tra i cittadini che guardano con apprensione a questo progetto.

“Vorremmo dunque sapere dalla giunta lombarda quale sia stato l’iter autorizzativo, inclusi pareri e motivazioni espresse dalla Regione e altri enti, che ha portato alla costruzione e all’attivazione di questo nuovo allevamento intensivo – conclude Piloni – e se non si ritenga necessario limitare le autorizzazioni alla costruzione e all’entrata in funzione di nuovi impianti, data l’alta concentrazione di questo tipo di allevamenti nella nostra provincia”.

In prima fila nella battaglia contro gli allevamenti intensivi, in questo caso quella a Levata di Grontardo c’è la giornalista e ambientalista Giulia Innocenzi che ha pubblicato un video sul suo profilo Instagram. Qui sotto il link.

https://www.instagram.com/reel/C7G5v-YrKM_/?igsh=OGh2anBrY2hvYXEx

Una risposta

  1. Ancora una volta Piloni si appunta la medaglietta quando ormai la situazione è in via di risoluzione… Intanto che i capannoni venivano costruiti, prima che arrivassero a essere messi in funzione, nessuno si è accorto di nulla? Ora si sveglia? D’accordo che altri non si sono svegliati né prima, né ora, ma un motto diventato di uso corrente è: prevenire è meglio che combattere!

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