2 maggio 2022. Prima assemblea richiesta dai sindaci con i vertici ASST Cremona per parlare della sanità territoriale. Abbiamo espressamente fatto richiesta per accedere, almeno alcune del nostro comitato, come semplici auditrici. La risposta della segreteria del sindaco è stata:
‘Buongiorno ,
l’incontro del 2 maggio ha carattere istituzionale e come tale è prevista solo la partecipazione dei sindaci e dei rappresentanti locali. (Aggiungerei solo se politici). Possiamo pensare per tenere coinvolta la rete (cioè noi di Rivogliamo Area Donna) di fare un incontro successivo tra il comitato esecutivo dei Sindaci e le vostre rappresentanze. (Ma anche stavolta niente confronto con i vertici ospedalieri). A disposizione per eventuali chiarimenti ed aggiornamenti , l’occasione mi è gradita per porgere i più cordiali saluti.”
Ma noi siamo l’utenza dell’ospedale cittadino, quindi abbiamo ottenuto il permesso per un presidio in contemporanea e, visto che ce lo hanno chiesto in molti, abbiamo continuato con la raccolta firme, 144 in 2 ore.
Oggi c’eravamo tutti e 4 i referenti della petizione: Cristina Marenzi, Luigi Armillotta, Cinzia Zampini ed io.
Presenti con noi da subito e fino alla fine, altre 4 generose donne del comitato spontaneo Rivogliamo Area Donna, quasi tutte pazienti con cure oncologiche in atto.
Non mancano poi i sostenitori storici di tutte le nostre battaglie per il territorio cremonese, Stefania Lampugnani, Giuseppe Storti, Massimo Viola.
Abbiamo, da subito, avuto accanto la rappresentanza sindacale della UIL, CISL, CGIL e Nursin Up che ci sostengono anche senza bandiere, come Alessandra Mariotti, Angelo Bonvissuto, Pina Della Volpe, Michela Marieschi, ma soprattutto abbiamo al nostro fianco chi è rappresentante e portavoce eletto dai cittadini, il consigliere comunale Luca Nolli e il consigliere regionale cremasco Marco Degli Angeli.
Leggiamo dai giornali il resoconto dell’incontro a porte chiuse, dove grazie alla loro giusta pretesa di esserci hanno potuto entrare anche alcuni consiglieri comunali, inizialmente non previsti, come Luca Nolli e Maria Grazia Bonfante.
Avevamo fatto protocollare la nostra raccolta firme venerdì, sperando che il sindaco Galimberti, presidente dell’assemblea dei sindaci ne facesse accenno. Non è andata così. Nessuno ha chiesto delucidazioni in merito agli spostamenti e riorganizzazione in peggio delle infusioni chemioterapiche (confermate ampiamente da tutte le donne presenti al presidio).
Pazienza, (tanta) tempo (molto meno per chi ha la malattia in atto) e chiederemo un altro incontro specifico, dove alle affermazioni che va tutto bene della dirigenza ospedaliera, anche noi “utenti” che viviamo in prima persona i cambiamenti, possiamo far sentire la nostra voce e far capire una volta per tutte il nostro punto di vista e la nostra necessità di una cura di genere appropriata, che oltrettutto, va sottolineato, GIÀ C’ERA!
Alla prossima e grazie a chi è al nostro fianco
Paola Tacchini